Rifinanziamento cassa integrazione. Approvata all’unanimità la mozione con primi firmatari Sgherri e Marini.

 

  • PRC Gruppo Toscana

 

Sgherri: “grande soddisfazione. E’ un dramma sociale che rischia di scoppiare definitivamente se non affrontato in tempi brevi e certi”.

Firenze, 15 maggio. Grande soddisfazione per l’approvazione unanime, su una questione che, se non affrontata e risolta in tempi rapidi e certi, può rappresentare un vero e proprio dramma sociale ancor più insostenibile, a fronte di una situazione già estremamente difficile per i tanti lavoratori coinvolti. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale in merito alla mozione (con primi firmatari Sgherri e Marini e sottoscritta dai capigruppo di maggioranza e anche da alcuni consiglieri dell’opposizione) sulla situazione dei cassa integrati nella nostra Regione e che prevede in particolare – fra l’altro l’impegno alla Giunta a “sostenere presso il Governo la ferma richiesta di rifinanziamento della cassa integrazione ordinaria e straordinaria” e snellire le procedure di erogazione; nonché a – per quanto di competenza – ad “attivarsi da subito per individuare gli strumenti necessari a far fronte alla grave situazione in cui si trovano moltissimi cittadini toscani a causa della crisi economica” quindi chiusura di aziende, perdita di posti di lavoro, che conducono spesso a disperazione e che hanno certo contribuito anche a portare ad alcuni gesti estremi. Una situazione pesantissima– prosegue Sgherri – che rischia di diventare ancora più drammatica se il governo non si deciderà (e celermente) a rifinanziare gli ammortizzatori sociali, senza i quali decine di migliaia di lavoratori si troveranno senza alcun reddito in tempi molto ravvicinati. Un impegno e una priorità – conclude Sgherri – che sono per altro già state evidenziate come tali dalla comunicazione tenuta durante questo Consiglio dall’assessore regionale al lavoro. Il precedente esecutivo non è andato in questa direzione, adesso la pressione sul nuovo deve essere massima per dare una risposta – seppur minima – decine di migliaia di famiglie.”
In allegato la mozione approvata.

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