Appello su situazione drammatica nelle RSA: salviamo i nostri anziani!

come divulgato dai mezzi di informazione, la situazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) di fronte all’emergenza sanitaria in atto è drammatica.
In Toscana Rifondazione Comunista si fa promotrice di un appello col quale chiediamo che sia fatto il test e tampone a tutti gli ospiti ed al personale delle RSA e nelle strutture per disabili, chiediamo sia colmata la situazione di disomogeneità territoriale, chiediamo un rafforzamento straordinario del personale dedicato domiciliare (sanitario, socio-sanitario e socio assistenziale) e territoriale per la presa in carico degli anziani soli, e chiediamo la presa in carico dei senza fissa dimora. 
Chi intende sottoscrivere l’appello può farlo comunicando nome, cognome e qualifica tramite una mail a prc.livorno@gmail.com

Di seguito trovate il testo dell’appello.

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COVID-19 #NONSIAMOTUTTIUGUALI!

APPELLO 

“SALVIAMO I NOSTRI ANZIANI, SENZA DI LORO SEREMO TUTTI PIU’ POVERI”

Qualcuno l’ha definita la scomparsa di un’intera generazione. Perché il COVID-19 si è portato via a oggi migliaia di persone, di cui circa il 75% nelle fasce di popolazione ultrasettantenne. Persone. Padri, madri. Nonne, nonni. Vite,legami, affetti, che non sono solo nel ricordo di storie familiari, ma che per molto tempo, nel tempo del dopo coronavirus resteranno nella nostra storia collettiva.

Di queste morti, il COVID-19 né è certamente il responsabile principale, quello che uccide, ma non l’unico esiste una corresponsabilità, di chi in questi anni ha preso decisioni che oggi fanno la differenza, prima fra tutte, sotto dettatura dei poteri forti internazionali, quella di un attacco formidabile, al nostro sistema di Welfare sociale. Seconda scelta, per i soliti motivi economici, quella di non dotarsi di una programmazione per un evento, quello pandemico, largamente previsto e quindi di un piano per affrontarlo. Terza per incapacità gestionale di vertici, grandi cultori del privato è bello, il mercato ci salverà tutti, che oggi dimostrano tutta loro insufficienza, per altro non dire.

Nella nostra Regione erano (ISTAT2017) 940mila gli anziani, il 25% circa della popolazione totale.Gli anziani non autosufficienti circa 114mila di cui 14mila in RSA. Luoghi, le RSA, che dovevano essere immediatamente poste in sicurezza anche in considerazione del fatto che molti ospiti presentano patologie croniche e pluripatologie chepossono determinare un esito infausto del decorso dell’infezione Covid-19. Andavano immediatamente monitorate e andavano forniti, anche a queste strutture, dispositivi di protezione individuale per gli ospiti e il personale.Ma, non è andata così!

Il risultato è che oggi si stanno manifestando casi di positività CODIV-19 in RSA (Bucine, Dicomano, San Godenzo, Pelago, Prato, solo per fare alcuni esempi di cronaca) con anche dei morti, e ci si rende conto che se non si corre ai ripari anche in Toscana rischiamo di trovarci di fronte a una bomba a orologeria, la stessa che purtroppo è deflagrata in Lombardia, con centinaia di vittime.

Ma le RSA sono una parte del problema per i nostri anziani i cui il 16%, del numero totale, vive da solo e una percentuale consistente sfugge alla rete di protezione, per non parlare degli anziani senza fissa dimora. In questi giorni di COVID-19, molti di questi anziani non hanno difese di fronte all’emergenza.

Ci hanno detto che il COVID-19 ha una natura democratica ma non è la verità. Non siamo tutti uguali difronte al COVID 19 e i nostri anziani, costretti a casa o nelle RSA, sono “meno uguali degli altri”. Senza dimenticare la grave situazione che riguarda e potrà riguardare anche le strutture per disabili 

Per questo lanciamo quest’appello,con cui chiediamo di intervenire immediatamente prima che possa diventare strage come da in altre aree del paese. 

Chiediamo adeguati approvvigionamenti per le RSA toscane (e le strutture per disabili) di Dispositivi di Protezione Individuale che garantiscano un’effettiva copertura del fabbisogno per gli ospiti e un’adeguata protezione (mascherine Ffp2 e Ffp3 in particolare per gli operatori che potrebbero dover gestire casi di contagio COVID-19).

Chiediamo che sia fatto il test e tampone a tutti gli ospiti ed il personale delle RSA e nelle strutture per disabili. 

Chiediamo sia colmata la situazione di disomogeneità territoriale,riguardante le RSA e strutture per disabili toscane , nelle tre Aree Vaste, sia per distribuzione di dispositivi di protezione che per effettuazione dei test e tamponi.

Chiediamo un rafforzamento straordinario di personale dedicato domiciliare (sanitario, socio-sanitario e socio assistenziale) e territoriali per la presa in carico degli anziani soli. Chiediamo la presa in carico dei senza fissa dimora. 

Nessuno deve essere dimenticato!