NON FARE CONCESSIONI ALL’IDEOLOGIA NEMICA

 di Fidel Castro

Ho deciso di scrivere questa riflessione dopo aver ascoltato un commento pubblico divulgato da un organo d’informazione della Rivoluzione, che non indicherò concretamente.

Bisogna fare molta attenzione a tutto ciò che s’afferma, per non fare il gioco dell’ideologia nemica. Non si può accusare il periodo speciale del sistema che l’imperialismo ha imposto al mondo;  non ha inventato il cambio climatico, la civiltà che dipende dal consumo degli idrocarburi, il trasporto di ciascun membro della famiglia in automobili che viaggiano quasi vuote, né la nefasta idea di trasformare i generi alimentari in combustibile;  non ha inventato le guerre mondiali per la spartizione del pianeta, le basi militari, le armi nucleari e radioelettriche, i satelliti spaziali che spiano tutto e dirigono contro il bersaglio raggi letali, i missili telecomandati, i sottomarini che sparano da una profondità di mille metri, la scienza e la tecnologia al servizio della morte e della distruzione. 

Non ha nemmeno inventato la geografia politica e le terre di cui dispongono le nazioni, che sono frutto d’altri fattori storici.

Si pensi bene a ciò che si dice, a ciò che s’afferma, per non fare vergognose concessioni. S’analizzi la natura e la psicologia degli esseri umani; il loro tempo d’azione è molto breve e costituisce realmente una frazione di secondo nella storia della specie. Capirlo è un gran rimedio contro le vanità.

Il periodo speciale è stato un’inevitabile conseguenza della scomparsa dell’URSS, che perse la battaglia ideologica e ci condusse ad una tappa di resistenza eroica, da cui non siamo ancora completamente usciti.

Che difficile essere breve nella battaglia delle idee!