Tariffe idriche in Toscana: interrogazione di Monica Sgherri

 

  • PRC Gruppo Toscana

 

Sgherri:”avviato l’iter per le nuove da parte dell’Autorità Idrica toscana? Che venga rispettato l’esito del referendum 2011 e non riappaia sotto altre forme la remunerazione del capitale investito.” Interrogazione alla Giunta Regionale”.

Si rispetti l’esito del referendum sull’acqua del 2011! L’Autorità idrica toscana si fermi e non proceda oltre nell’iter di approvazione delle nuove tariffe per il servizio idrico in quanto, se fosse confermato che per la loro formulazione viene utilizzato il metodo indicato dall’Autorità dell’Energia e il Gas, su queste penderebbe il forte dubbio di illegittimità dato che – nella sostanza – sarebbe presente sotto altra denominazione quella famosa “remunerazione del capitale investito” cioè di fatto il profitto assicurato in bolletta per i gestori, abrogato dal referendum e sulla cui non legittimità successiva nelle bollette vi son fior di pronunciamenti della Corte Costituzionale e del Tar.
Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale spiega la ratio dell’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale. L’interrogazione prende avvio da notizie che – se confermate – vedrebbero il Consiglio direttivo dell’Autorità Idrica Toscana aver approvato atti per la definizione delle nuove tariffe idriche, con passaggi che si starebbero svolgendo adesso nei comitati territoriali (ex ato) per poi il passaggio finale in assemblea (che dovrebbe avvenire entro il 30 aprile); se le cose stessero cosi e se in questi atti si segue quanto indicato dall’Autorità per l’energia allora sarebbe rispuntato dalla finestra quanto uscito dalla porta, cioè sotto altre spoglie la famosa remunerazione del capitale investito abrogata dal referendum.
Un “pasticcio”, se si vuol usare un eufemismo, che certo avrebbe avuto meno possibilità di avvenire se su tutta questa partita vi fosse stato il “fiato su collo” di un organismo quale il “Comitato per la qualità del servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani” previsto dalla legge istitutiva dell’autorità idrica toscana di cui avrebbero dovuto far parte fra gli altri consiglieri regionali, rappresentanti dei consumatori, di associazioni ambientaliste, sindacati e del forum dei movimenti dell’acqua: comitato ad oggi non ancora attivato per mancanza di emanazione del regolamento attuativo da parte della Giunta Regionale.
E’ necessario ed urgente far chiarezza sull’iter e sui contenuti di definizione delle nuove tariffe idriche da parte dell’autorità idrica toscana e che venga attivato al più presto uno strumento utile in primis in casi come questi come quello del suddetto Comitato, il tutto così da contribuire a dare attuazione finalmente alla volontà espressa col referendum”.

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