Elezioni 2010

Firenze 6 aprile  2010

Queste elezioni regionali ci consegnano un quadro politico e sociale preoccupante.
 -La destra, sebbene la PDL non sfondi, conquista 4 regioni strategiche come Piemonte, Lazio, Campania e Calabria e vede la Lega Nord affacciarsi e stabilirsi pericolosamente anche nel centro Italia (in Toscana al 6,7 e in Umbria al 4%). Mentre in Francia la sinistra si ritrova unita e lancia un chiaro segnale di  controtendenza, in Italia una opposizione, frammentata ed incapace di affrontare i nodi strutturale della crisi economica e sociale in atto, resta anche essa al palo e vede allungarsi una inquietante ombra sul destino delle nostre istituzioni.
 -L’IDV dentro una opposizione che non riesce a disegnare una alternativa di società beneficia di un quadro caratterizzato dal solo antiberlusconismo in un contesto nel quale la “crisi” è sostanzialmente espunta dai mezzi di comunicazione.
 -Grillo beneficia in parte dello stesso “traino” e di un progressivo distacco tra la politica tradizionale vista ormai, senza alcuna capacità di distinguere gli interessi che ciascuno dei protagonisti difende,  non più come strumento di cambiamento, ma come portatrice di privilegi e di interessi corporativi.
 -A sinistra SEL e FEDERAZIONE sono in un sostanziale stallo con la Federazione che ottiene un maggiore numero di voti  in 9 regioni su 14 e SEL che si afferma in particolare in Puglia.
 -Il voto in Toscana confermando la positività dell’analisi e della proposta politica, ci permette di eleggere 3 consiglieri e di procedere con maggiore serenità nei prossimi tre anni alla costruzione del nostro progetto politico:
– Il dato dell’astensionismo (amplificato in questa tornata dall’assenza della politica nell’ultimo mese di informazione televisiva), è un dato strutturale del sistema bipolare per scardinare il quale dobbiamo cominciare a lavorare alla costruzione di una alternativa di sinistra credibile e capace di recuperare parte dell’astensionismo
-queste elezioni confermano quanto in parte sapevamo, che non è la scelta tra governo od opposizione che possano permettere di per se tale recupero, ma che invece è necessario rilanciare il radicamento sociale a partire dalle importanti esperienze compiute attraverso le specifiche iniziative del “partito sociale”, intensificare la nostra presenza nei luoghi di lavoro, operare uno sforzo di ricostruzione ideale e culturale di una prospettiva di comunista.
– Il risultato elettorale e lo stesso confronto con gli elettori, sviluppato durante la campagna elettorale, ci dice della necessità di una riaggregazione a sinistra, processo che, dove avvenuto, ha prodotto una crescita dei consensi.
– Il risultato in Toscana non ci deve indurre a ritenere chiusa la partita con SEL. Oggi a partire da una interlocuzione con questa forza politica è possibile rilanciare una offensiva unitaria verso tutti coloro che si collocano a sinistra del P.D., una “offensiva” che è necessario sviluppare da subito. Il nostro progetto della Federazione è lo strumento, ancora imperfetto, a cui dobbiamo lavorare vivendolo non come un “recinto” entro cui chiudersi, ma come il terreno su cui praticare la nostra proposta e le nostre relazioni.

L’agenda che questa tornata elettorale ci consegna è una agenda che non consente pause o ritardi e che sopratutto ci chiede un grande sforzo per capire ciò che è fuori di noi e per intervenire concretamente dentro la crisi economica e sociale che investe anche la nostra regione a partire dalla costruzione di quei comitati anticrisi che nella stretta elettorale non siamo riusciti a realizzare.
Oggi è il momento di pensare a ciò che è possibile fare nei prossimi anni e non è più il tempo del ripiegamento su se stessi. Ci attendono impegni pesanti ma essenziali allo sviluppo della nostra strategia: la raccolta delle firme per il referendum contro la privatizzazione dell’acqua, per l’abrogazione della legge 30, contro il nucleare, ma anche il rafforzamento organizzativo del nostro partito attraverso il recupero delle tante energie ancora disponibili.
La Segreteria Regionale Toscana