I consiglieri e amministratori comunsiti sono a fianco dei lavoratori

Le notizie di queste ultime ore su ENI confermano l’idea che sia indispensabile come prima cosa bloccare la vendita a Klesh. Abbiamo sempre sostenuto che questa vendita non garantisce una continuità allo Stabilimento e a quanto risulta dai giornali anche ENI comincia a rendersene conto. A differenza di quanto afferma la destra che si affretta a legittimare tale compratore e a giustificare la completa assenza del Governo in questa partita, riteniamo che le scelte di lotta che i lavoratori hanno fatto e le forme di protesta che stanno organizzando per i prossimi giorni siano giuste.

L’impegno dei consiglieri comunisti nei prossimi giorni sarà quello di contribuire affinché i Consigli straordinari convocati per la prossima settimana siano un momento di discussione vera e positiva. Vera nel senso che vi sia la possibilità di affrontare la realtà della crisi a Livorno, dati reali alla mano, a partire da Eni e Delphy per analizzare tutte le realtà in difficoltà. Nell’ultimo anno è diventato sempre più grosso il tragico filo rosso della crisi che collega in un’unica rete sempre più lavoratori di industrie e attività livornesi.
 
Dicevamo sopra una discussione vera e positiva. Positiva perché si concluda con una posizione netta delle Amministrazioni. Basta ambiguità o politiche attendiste. La provincia di Livorno ha lanciato il primo allarme in questa direzione insieme al Comune di Collesalvetti ora deve continuare su questa strada. In questo momento riteniamo che la battaglia sia comune. Il futuro dei lavoratori non è solo un problema dei comunisti né del PD pertanto è il momento di condurre un’azione unitaria contro la crisi. Questo per noi vuol dire portare i  Consigli ad avere un unico giudizio su alcuni punti fondamentali:
1- appoggio indiscusso alle lotte dei lavoratori;
2- richiesta al Governo di una soluzione chiara sulla vicenda Delphy da individuare insieme con le Istituzione locali;
3- richiesta a ENI e al Governo di bloccare la vendita ad uno speculatore finanziario quale Klesh e a qualunque altro soggetto non presenti un vero piano industriale di rilancio;
4- apertura immediata di un tavolo di crisi per la città di Livorno che veda protagonista Regione e Governo e abbia lo scopo di dare risposte concrete ai lavoratori.

Il Governo deve essere richiamato alle sue responsabilità senza mezzi termini. Ricordiamo che ad esempio nella vicenda ENI il Governo decide molto più di quanto voglia far credere. Esso è proprietario del 30 % delle Azioni! Se il PDL come dice è dalla parte dei lavoratori  nei prossimi consigli dovrà sostenere le proposte che abbiamo espresso, e mostrare di saper convincere il Governo a operare per il bene della città di Livorno. Onestamente pensiamo che questo non accadrà visto il ruolo del Governo e le posizioni della destra locale emerse fino ad oggi proprio in merito alla vicenda ENI e alla vicenda Delphy. Ci sembra infatti di aver davanti una destra bravissima a sollevare polveroni e a speculare sulle paure dei cittadini, ma inesistente e priva di peso, a Livorno come a Roma, quando si tratta di risolvere i gravi problemi economici ed occupazionali del territorio.

Aldo Manetti, Consigliere Regionale PRC
Paolo Marini, Consigliere Regionale PRC
Michele Mazzola, Consigliere Provincia Livorno
Silvio Lami, Consigliere Provincia Livorno
Tiziana Bartimmo, Consigliere Comune Livorno
Lorenzo Cosimi, Consigliere Comune Livorno
Alberto Benedetti, Vicesindaco omune Collesalvetti