Sabato 13 novembre si è svolto il corteo “No carovita day”. Oltre 500 persone hanno sfilato per le vie del centro, manifestando contro le politiche economiche antipopolari che strangolano la classe lavoratrice. Tra le forze che hanno promosso e organizzato l’iniziativa anche la federazione livornese del PRC.
13 NOVEMBRE: NO CAROVITA DAY!
🔴 NO CAROVITA DAY 🔴
Sabato 13 novembre 15:30
corteo cittadino a #livorno
partenza da piazza Cavallotti

Il governo Draghi indisturbato scarica la crisi su studenti, precari, lavoratori e pensionati mentre da mesi manifestazioni no vax polarizzano il dibattito politico distogliendo l’attenzione dai veri problemi delle classi popolari!
Basta autoproduzione in porto!
Basta precariato!
Basta tagli alla sanità!
Basta delocalizzazioni!
No alla deregolamentazione della logistica!
Fermiamo l’aumento dell’età pensionabile!
4 novembre: presidio contro le missioni militari a Livorno!
4 novembre antimilitarista:
PRESIDIO ITINERANTE A LIVORNO!
Ritrovo h17 davanti alla Prefettura

Il 4 novembre, anniversario dell’armistizio dell’Italia con l’Austria-Ungheria che pose fine alla prima guerra mondiale, si celebra la festa delle Forze Armate e dell’unità nazionale. Moltissimi furono i disertori e coloro che espressero un deciso rifiuto della guerra. Nella prima guerra mondiale morirono 600 mila soldati italiani per gli interessi della monarchia e dei circoli finanziari e militari ad essa legati. La retorica dell’unità nazionale fu usata per giustificare questo massacro.
Oggi come ieri, la retorica dell’unità nazionale viene usata per giustificare i sacrifici imposti ai ceti popolari: la manovra appena varata dal governo prosegue con le politiche di sfruttamento, povertà, riduzione delle spese sociali, prevede tagli al reddito di cittadinanza e l’aumento dell’età in cui si può andare in pensione, mentre aumentano drammaticamente infortuni e morti sul lavoro.
Le uniche spese che continuano a crescere sono le spese militari, mentre con l’innovazione digitale e la svolta ecologica previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza l’industria bellica avrà finanziamenti aggiuntivi.
INOLTRE:
- dal 1° novembre il governo permetterà ai padroni di licenziare anche nelle piccole e medie aziende e nei settori in crisi: questa è la ripresa!
- il governo Draghi invia truppe, navi ed aerei ai quattro angoli del mondo, con la scusa di difendere gli interessi nazionali, che sono soprattutto gli interessi delle multinazionali come l’ENI e le industrie produttrici di armi.
Le forze armate in tempo di guerra saccheggiano gli altri paesi, in tempo di pace saccheggiano il proprio imponendo povertà disoccupazione precarietà.
il 4 novembre saremo in piazza per contestare la retorica nazionalista e patriottica,
per far sentire la nostra voce contro il militarismo, espressione di dominio, di sessismo machista , di esaltazione della forza e della gerarchia,
per il ritiro immediato delle missioni all’estero,
per il taglio delle spese militari.
4 novembre antimilitarista
Presidio itinerante nelle piazze del centro
Ore 17 di fronte alla Prefettura (P. Unità d’Italia), ritrovo e inizio.
- Per il ritiro delle missioni di guerra
- Contro la politica del governo che con la legge di bilancio taglia reddito pensioni e salari per sostenere le spese militari
- Contro il militarismo e la retorica della guerra
- Contro la festa delle Forze Armate che celebra il massacro della prima guerra mondiale
Coordinamento cittadino per il ritiro immediato delle missioni militari italiane all’estero
Concluso l’XI congresso nazionale di Rifondazione Comunista, Acerbo confermato segretario
Da venerdì 22 a domenica 24 ottobre si è svolto a Chianciano terme l’XI congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea: “Le radici e le ali”.
Ci sono stati numerosissimi interventi di ospiti italiani ed internazionali, espressione di molte delle realtà con le quali il nostro partito conduce ogni giorno le proprie battaglie politiche.

I delegati provenienti da tutta Italia hanno discusso la fase politica, le prospettive della sinistra e del partito, la linea politica
Durante il congresso è stato votato il documento unitario e le singole tesi alternative e aggiuntive. Il congresso si è concluso con l’approvazione del nuovo statuto del Partito, del regolamento che declina in termini operativi alcuni dei punti statutari e con l’elezione del nuovo Comitato Politico Nazionale. Quest’ultimo si è immediatamente riunito per eleggere il tesoriere nazionale, compagno Vito Meloni, ed il segretario nazionale, compagno Maurizio Acerbo. A loro e a tutti noi gli auguri di buon lavoro, sicuri dell’impegno comune nelle lotte che ci aspettano.
La delegazione della Federazione Livornese al congresso nazionale era composta dalla compagna Fulvia Bilanceri, dal segretario di federazione compagno Marco Chiuppesi, e dal responsabile lavoro e diritti compagno Francesco Renda.
Qui sotto i video degli interventi di Francesco Renda, che ha toccato diversi punti di fase politica, e Marco Chiuppesi, che ha ribadito la necessità di un lavoro di inchiesta sugli effetti concreti del conflitto tra capitale e lavoro nella vita delle classi lavoratrici.
Per motivi tecnici non è disponibile il video dell’intervento col quale Fulvia Bilanceri ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto da numerose compagne e votato in diversi congressi di federazione, contrario alla modalità con la quale è stato costruito il percorso della “tesi eccedente” dedicata alla “Rifondazione Femminista” e proponente differenti modalità di discussione ed elaborazione di queste tematiche.
L’Ordine del giorno presentato dalla compagne Bilanceri non è stato approvato in sede nazionale, mentre è stato approvato per acclamazione un altro ordine del giorno (proveniente dal nostro congresso di federazione, dove era stato presentato dai compagni Francesco renda e Luca Mazzinghi), ispirato a una logica di non binarismo di genere; OdG col quale si richiedeva l’introduzione della categoria “altro” oltre a quelle “maschio” e “femmina” nei tagliandi del nostro tesseramento.
Renda e Bilanceri sono stati confermati membri del Comitato Politico Nazionale e continueranno a portare in quella sede il lavoro unitario che caratterizza da tempo la nostra federazione.
XI congresso nazionale di Rifondazione Comunista
Comincia oggi alle 15:30, e durerà fino a domenica 24 ottobre, l’XI congresso nazionale di Rifondazione Comunista: “Le radici e le ali”!
I lavori cominceranno con la relazione del segretario nazionale Maurizio Acerbo e la lettura del messaggio inviato dal regista Ken Loach. Seguiranno gli interventi degli ospiti italiani e internazionali, di partiti della sinistra radicale, sindacati, movimenti, associazionismo. Interverranno tra gli altri Luigi De Magistris, il Presidente nazionale dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo, il presidente nazionale dell’ARCI Daniele Lorenzi, Mimmo Lucano, Marta Fana, Francesca Fornario, il parlamentare europeo Marc Botenga, l’ex-presidente dell’Ecuador che diede asilo a Julian Assange Raphael Correa, l’ambasciatore di Cuba Josè Carlos Rodriguez Ruiz, il presidente della Sinistra Europea Heinz Bierbaum, rappresentanti palestinesi, curdi, dell’America Latina.
Delegati per la federazione livornese saranno i compagni Fulvia Bilanceri, Marco Chiuppesi e Francesco Renda.
Al presidio livornese di solidarietà alla CGIL
Stamane anche a Livorno noi di Rifondazione Comunista eravamo a portare la nostra piena solidarietà alla CGIL, la cui sede nazionale è stata ieri vittima di un attacco fascista.In un periodo in cui c’è da ancora da lottare duramente per i diritti di lavoratrici e lavoratori, per difendere stipendi e posti di lavoro, con questo attacco i fascisti lanciano un segnale inequivocabile dalla parte del padronato, mentre le forze dell’ordine lasciano fare.Finchè i fascisti non saranno ricacciati in quelle fogne della storia cui appartengono, noi siamo e saremo contro di loro, a fianco delle forze democratiche e antifasciste, senza se e senza ma.