Contro omofobia e transfobia, il governo potrebbe fare molto

1280px-Rainbow_flag_breezeDomenica 17 maggio ricorre la giornata mondiale contro l’omotransfobia, anniversario della decisione dell’OMS di depennare l’omosessualità dall’elenco diagnostico e statistico delle malattie mentali nel troppo recente 1992. La federazione livornese di Rifondazione Comunista sarà presente a sostegno di tutte le iniziative del movimento GLBTQ, da Pisa a Piombino, per denunciare il lungo cammino che ancora deve essere compiuto dalla politica per il raggiungimento della piena uguaglianza giuridica e sociale di gay, lesbiche, transessuali e bisessuali.

Vogliamo fortemente denunciare la patetica latitanza del governo PD nel colmare questa macroscopica violazione dei diritti umani e spronare all’immediata assunzione dei seguenti impegni da parte del governo nazionale e regionale:

-La piena estensione dell’aggravante di odio per orientamento sessuale e di identità di genere all’interno della legge Mancino

-L’adozione di una adeguata normativa contro l’omotransfobia all’interno del nostro quadro normativo, intesa a reprimere i messaggi di odio legalizzato all’interno dei mass media, falsamente riconducibili al diritto della libertà d’opinione

-Il riconoscimento anagrafico dell’identità di genere senza l’obbligo di finalizzare il percorso per il cambio di sesso

-La convocazione di una commissione regionale per verificare l’attuazione della legge regionale 63 del 2004

-L’adozione di una legge sul matrimonio egualitario che vada ben oltre il compromesso al ribasso del DDL Cirinnà

-Una normativa sui diritti e doveri basici del regime delle coppie di fatto

-L’inserimento del turismo GLBT e la sponsorizzazione degli eventi collaterali all’interno delle politiche regionali e comunali in materia

In occasione di questo 17 maggio, riteniamo doveroso ricordare l’ecatombe umana rappresentata dai suicidi di giovani gay lesbiche e transessuali riconducibili alle situazioni di forte disagio psicologico prodotte da politici omofobi e dalle confessioni religiose maggioritarie in questo paese, le cui mani sono sporche del loro sangue. L’unica malattia è l’omofobia e siamo decisi a combatterla!

Francesco Renda
Coordinatore segreteria livornese Rifondazione Comunista