Porto: la propaganda elettoralistica di Rossi e PD crea aspettative irrealizzabili

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Sul porto di Livorno il Presidente Rossi sta giocando gran parte della campagna elettorale. Certo, l’impegno della Regione sul nodo portuale non è stato secondario, il Piano Regolatore Portuale è stato approvato,e tale approvazione l’abbiamo valutata positivamente. A leggere le dichiarazioni dei soggetti istituzionali sembra di aver vinto una lotteria, con centinaia di milioni di € spendibili per la realizzazione della Darsena Europa e con tempi di realizzazione sicuramente ottimistici Come PRC, su questo specifico punto faremo nei prossimi giorni proposte più realistiche.

L’enfasi è tale da oscurare gli indirizzi che il Governo Renzi sta attuando a partire dal Piano Strategico dei Porti e della Logistica, licenziato dall’ex Ministro Maurizio Lupi prima delle sue dimissioni. Purtroppo i contenuti di tale proposta rischiano di vanificare il rafforzamento strategico dei porti, con gravi conseguenze sociali per le città portuali. Al contrario di quanto sta avvenendo in Europa, si vorrebbe ridisegnare le governance dei porti depotenziando le Autorita Portuali, ritornano ad un antichissimo “centralismo” dirigista che niente ha a che vedere con il modello del Puerto del Estados spagnolo che giustamente, sulla base di esigenze nazionali generali definisce le priorità su cui bisogna investire le risorse.

E’ preoccupante l’attendismo silenzioso delle forze politiche, dei parlamentari livornesi, dei sindacati nazionali e locali, sulle gravi ricadute che l’impostazione del Governo avrebbe sul lavoro. Indirizzi che il Prof. Sergio Bologna definisce post-portuali “Così come siamo passati dalla civiltà industriale a quella postindustriale”,-afferma Bologna- “dal fordismo al postfordismo, dal moderno al post-moderno, così potremmo vedersi aprire un’epoca del postportuale. Come si caratterizza? Da una concezione del sito di ancoraggio ed ormeggio – come vedete non uso più il termine ‘porto’ – come pura infrastruttura fisica, spogliata di ogni sovrastruttura di regolazione, tranne i controlli di frontiera, dove si pagano solo i servizi resi a prezzi” . Ora, se dovesse passare questo tentativo di deregolamentazione selvaggia, sarebbero vanificate anche le ricadute degli investimenti infrastrutturali come quello che, con enfasi elettorale, si vuol far passare come il preludio di un boom economico livornese. La strada è ancora lunga e la stabilità dei lavoratori portuali livornesi ed italiani è ancora distante e sempre più a rischio.

Il Segretario del Circolo Porto P.Rifondazione Comunista Livorno
Luigi Moggia

18 aprile, corteo cittadino, noi ci saremo

corteo_sabatoRifondazione Comunista parteciperà al corteo cittadino organizzato per le 17:00 di sabato 18 aprile dal Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi.
Partecipiamo perché le parole d’ordine della manifestazione sono anche le parole d’ordine del nostro impegno politico quotidiano e delle nostre lotte: lavoro, salario, diritti, no al jobs act, no alle privatizzazioni e no alla riforma Fornero.
Partecipiamo perché condividiamo il percorso, aperto e inclusivo, scelto dagli organizzatori per costruire l’iniziativa.
Partecipiamo perché siamo un partito fatto della militanza di lavoratrici e lavoratori (anche delle imprese in crisi), della militanza di disoccupate e disoccupati, di pensionate e pensionati, studentesse e studenti: e pensiamo che la città debba unirsi, perché l’unica possibilità di rilancio economico duraturo e sostenibile del nostro territorio è a partire dalla centralità del lavoro, dei lavoratori e delle loro rivendicazioni.

La Segreteria livornese del Partito della Rifondazione Comunista

Il 25 aprile non è un giorno come gli altri

Stando al sito di Unicoop Tirreno, molti punti vendita Coop della città di Livorno e di tutta la provincia il 25 aprile saranno aperti. Presumibilmente non saranno coinvolti solo i lavoratori e le lavoratrici Coop, ma anche gran parte dei fornitori della loro filiera. È inaccettabile che queste lavoratrici e lavoratori non possano festeggiare il giorno della liberazione d’Italia dal nazifascismo. Questo comportamento è figlio della rimozione dei fondamenti antifascisti della Repubblica, portato avanti con solerzia negli ultimi vent’anni.

Il 25 aprile non è un giorno come gli altri, e le cooperative non dovrebbero seguire la logica del profitto a tutti i costi: questo i dirigenti di Unicoop Tirreno dovrebbero saperlo bene. Dovrebbero; ma evidentemente c’è bisogno che qualcuno glielo ricordi. Invitiamo quindi le socie e soci coop, assieme a tutte le cittadine e i cittadini della provincia, ad unirsi a noi e a quanti in queste ore stanno esprimendo pubblicamente l’indignazione per questa “apertura straordinaria”; riservandoci, oltre alla campagna di informazione che abbiamo già iniziato, ulteriori iniziative nel caso in cui questa scelta vergognosa non venga revocata.

La Segreteria della Federazione livornese PRC

Sabato 21 marzo, Conferenza di Organizzazione della Federazione livornese PRC

“Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza” (A. Gramsci)

La Conferenza di Organizzazione della federazione livornese si svolgerà sabato 21 marzo presso il Circolo Arci Borgo, in Borgo Cappuccini 276, dalle 10:00 alle 17:00.

La Conferenza di Organizzazione è una iniziativa straordinaria (decisa in occasione del nostro IX congresso nazionale) con lo scopo di rilanciare l’attività del PRC adeguando le pratiche politiche, le modalità dell’iniziativa, le strutture, alla fase attuale. È quindi fondamentale che la discussione sia il più ampia possibile, aperta anche al contributo e all’intervento delle realtà esterne, delle associazioni, dei comitati. Le Conferenze di Organizzazione coinvolgono tutto il Partito, dai singoli circoli, alle federazioni, alle regioni, fino al livello nazionale.

Questo l’ordine dei lavori:

  • 10:00 apertura della Conferenza: relazione del Segretario Lorenzo Cosimi sul documento approvato dalla Direzione Nazionale
    elezione della Commissione Politica (incaricata di elaborare il documento finale)
  • dibattito
  • 12:00 pausa pranzo
  • 13:30 ripresa dei lavori
  • dibattito
  • presentazione e votazione di eventuali documenti alternativi, ordini del giorno, modifiche ed integrazioni al documento della Direzione Nazionale ed altri contributi
  • votazione del documento della Direzione Nazionale
  • conclusioni del delegato della Direzione Nazionale
  • 17:00 termine della Conferenza.

24 dicembre: Rifondazione con le famiglie truffate del Ghiaccione

Solidarietà alle famiglie truffate del GhiaccioneDomani pomeriggio, 24/12, Rifondazione Comunista di Collesalvetti sarà presente al presidio organizzato dalla famiglie truffate del Ghiaccione, perché lo abbiamo sempre fatto, dentro e fuori l’Amministrazione Comunale, e perchè siamo convinti che sia giusto continuare a farlo, soprattutto in un momento come questo.
Invitiamo quindi tutti i cittadini/e, compagni/e, simpatizzanti e non ad essere presenti per far sentire loro tutta la nostra vicinanza e solidarietà….fino alla fine, fino alla consegna delle abitazioni e fino a che giustizia non sarà fatta completamente!!
Ora e sempre Resistenza!!!!

il Segretario Comunale PRC
Alberto Benedetti.

Sul rilancio del porto

Lorenzo CosimiPer affrontare i problemi di crisi che attanagliano la nostra area, avevamo indicato uno sforzo che l’amministrazione Comunale di Livorno avrebbe dovuto realizzare attraverso l’apertura di una confronto sia con tutte le altre istituzioni (Regione, Provincia, Comune di Collesalvetti, Camera di Commercio, Autorità Portuale), sia con le forze sociali e le rappresentanze imprenditoriali e le altre forze politiche, nell’intento di individuare alcuni assi prioritari dai quali partire per invertire la negativa tendenza sul fronte economico e sociale.

E’ invece prevalso l’ordine sparso, generando frizioni, innalzamento di muri e murettini, come ad esempio la modifica della legge regionale sull’approvazione del PRP e della cd Variante anticipatrice. Ad oggi con l’enunciato accordo Rossi Nogarin si potrebbe aprire un terreno di leale collaborazione istituzionale.

A nostro avviso per poter costruire un percorso credibile e strutturato dobbiamo partire dall’ottimizzazione delle infrastrutture portuali, dal loro intreccio con il territorio, per creare le condizioni di una reindustrializzazione. Il 10 Gennaio 2014, cioè fra qualche giorno, scadrà il termine ultimo perché le istituzioni preposte ( Comune di Livorno, Camera di Commercio, Provincia di Livorno, Comune di Capraia, inviino al Ministro Lupi i candidati per le terne per la nomina del Presidente dell’Autorità Portuale.

A pochi giorni da questa scadenza non si è nemmeno aperta una discussione, non tanto sui nomi, ma sui profili e le caratteristiche di chi dovrà assumere questa funzione. Ovviamente nel silenzio e nelle stanze si sta gia giocando la partita tutta in mano ad un manipolo di personaggi, nella triangolazione PD e alleati di Livorno, Firenze e Roma. A livello nazionale siamo ormai al blocco dei porti realizzati attraverso la nomina di Commissari.

Possiamo affermare, come lo stanno facendo diverse istituzioni in varie città portuali, che un commissariamento sarebbe una iattura? Noi pensiamo che il nuovo Presidente dell’Autorità Portuale debba essere di certo un esperto riconosciuto a livello nazionale, sensibile ai temi del lavoro e dello sviluppo, in condizione di legare funzionalmente il territorio ma che aiuti anche la creazione di un sistema portuale toscano che oggi è inesistente.

Lorenzo Cosimi
Segretario Federazione di Livono
PRC