Sul subentro di ASA ad Acquedotto Portuale: si tutelino i lavoratori!

 portoDal 1° gennaio ASA è finalmente subentrata alla Acquedotto Portuale srl come concessionario per la distribuzione di acqua all’interno del Porto di Livorno. Purtroppo tardivamente, non ci saranno più doppi regimi di prezzi ingiustificati che ingrassavano una società privata senza alcun ritorno per la collettività. Sulla Acquedotto Portuale srl avevamo anche chiesto che si facesse chiarezza sulla corretta operatività della sua gestione, una brutta storia che sembra adesso arrivata al suo capitolo conclusivo.
Adesso non devono essere però i dipendenti a farne le spese. ASA si occuperà direttamente del segmento di terra tramite il proprio personale, mentre sembra che a Labromare venga delegato quello a mare, ma nessuno sembra aver preso in considerazione la sorte dei dipendenti del passato gestore o che se ne sia posto almeno il quesito.

A quanto ci risulta, a nessun dipendente della Acquedotto portuale srl è stato chiesto di rimanere a svolgere il roprio lavoro, nè a terra nè a mare. Una svista che purtroppo non sta regalando delle festivià serene ai lavoratori ed alle lavoratrici in quanto tali assolutamente estranei ai fatti. Avevamo segnalato, inoltre, come alcuni ex dipendenti della società se ne fossero allontati, volenti o nolenti, per dissidi circa la conduzione operativa della gestione e ci sembra ingeneroso verso questi ultimi che nessuna parola sia state spesa a loro favore.

Riteniamo che non esistano ostacoli al re-impiego di questi lavoratori e queste lavoratrici, ma alla vigilia del 21 gennaio è avvilente constatare lo scarso rilievo che oramai il lavoro assume anche nella nostra città, anche quando il lavoro c’è o ci potrebbe essere.

Francesco Renda – Segretario Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

 

Solidarietà attiva per le popolazioni terremotate

È partita oggi per il centro di Foligno delle Brigate di Solidarietà Attiva (che si occuperanno della distribuzione sul territorio) una parte dei materiali raccolti dai circoli di Rifondazione Comunista di Livorno e Collesalvetti per le popolazioni vittime dei terremoti di agosto ed ottobre. Anche se sono passati mesi dagli eventi sismici la situazione nei comuni del cosiddetto “cratere” rimane difficile, ed è importante continuare a sostenere fattivamente lo sforzo – all’insegna di solidarietà popolare e autorganizzazione dal basso – messo in campo dalle Brigate di Solidarietà Attiva.
Ringraziamo tutte le compagne e i compagni, tutte e tutti le cittadine e cittadini livornesi e colligiani che hanno contribuito con generosità a questa iniziativa!
SOLIDARIETÀ MILITANTE – PAROLE POCHE AZIONI TANTE

Materiali per BSA

Colline in festa 2016

Giovedì 8 dicembre, in occasione dell’iniziativa “Colline in festa”, il nostro circolo Edda Fagni (Via di Salviano 51) sarà aperto tutto il giorno con un rinfresco per chi passa a trovarci! All’interno anche libri usati ad offerta libera, e nello spazio esterno ospiteremo un presidio Arcigay.

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Una vittoria ne chiama un’altra!

Si è conclusa con la schiacciante vittoria del NO la campagna referendaria più brutta e scorretta, ma anche la più partecipata, degli ultimi anni. La Costituzione è salva, il tentativo di manometterla è stato respinto con una vittoria di popolo e per il popolo. A quanti oramai pensavano che fosse la pervasività dei mezzi di comunicazione a determinare il consenso elettorale, è toccato un brutto risveglio. Gli italiani non si sono fatti fregare ed hanno respinto al mittente una riforma che avrebbe accentrato poteri, abbassato la soglia democratica e lasciato il Paese privo di difese in caso di minaccia ai diritti civili, politici ed economici dei suoi cittadini. Una riforma verticistica del potere che, al contrario di quanto raccontavano le bufale del Sì, avrebbe ridotto la “casta” di 315 senatori ma rendendola ancora più intoccabile.

Voglio ringraziare tutti i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista che hanno fatto l’impossibile per riuscire a veicolare il nostro No. Un No profondamente diverso da quello delle destre, perché sociale, dal basso, di partecipazione e consapevolezza che non esiste “potere forte” capace di impedire al popolo sovrano di determinare il proprio destino. Un ringraziamento anche a tutte le forze politiche e associative e alle tante persone che hanno dato vita al Comitato per il NO, ed in particolare a realtà come CGIL e ANPI.
Questa vittoria consegna a tutte le forze politiche di sinistra la grande occasione di tornare ad essere protagoniste della scena politica, non solo perché tanta è la voglia di sinistra ma soprattutto perché questa è necessaria! E’ necessario porre il tema della democraticità delle scelte che subiamo, è necessario tornare a parlare di una vera politica di redistribuzione del reddito e non di mancette o sgravi per le grandi imprese che fuggono alla prima occasione, è necessario invertire il deterioramento dei servizi pubblici perché questo non potrà che portare alla loro privatizzazione, è necessario infine tornare ad occuparci di politica estera, per un’Europa dei popoli e un Mediterraneo che unisca e non divida le sue sponde.

Abbiamo vinto, ma è ora che una vittoria chiami un’altra, in Italia come a Livorno. Il dato cittadino è conferma dell’estrema debolezza dei due principali contendenti. Mentre Il M5S non ha conquistato consensi durante questi anni di governo, così il PD deve constatare che quello di Livorno è un dato in controtendenza in una regione Toscana che al contrario ha visto prevalere il Sì. E’ veramente ora di rendere credibile la proposta di città e di paese della sinistra ed iniziare fin da subito a crederci senza cappelli, primogeniture, pregiudiziali o status speciali. Ognuno di noi è geloso della propria identità ma per governare dobbiamo crescere e capire che la sinistra vince solo se è unita, e soprattutto se è plurale. Abbiamo salvato la costituzione, adesso costruiamo una sinistra-sinistra di governo in grado di applicarla!

Francesco Renda
Segretario federazione livornese Rifondazione Comunista

iniziative referendarie martedì 29/11 a Livorno e Collesalevetti

Martedì 29 novembre Rifondazione organizza due iniziative sul tema del referendum costituzionale:

alle 18:00 al centro civico di Stagno in via K. Marx 17 il dibattito “Le ragioni del NO della sinistra a Collesalvetti”, coordinato da Fabio Bernardini (Possibile), con Maurizio Acerbo (Rifondazione), Patrizia Villa (CGIL) e Eugenio Scandale (Possibile), ospite Gino Niccolai (ANPI). Segue apericena!

a partire dalle 19:30 all’ex cinema Aurora di Livorno la serata “Un NO sociale dal basso”, con concerto de “Le ultime sorelle di Jack”, spettacolo di vernacolo con Franco Bocci, microfono aperto, proiezione di immagini della nostra campagna elettorale, apericena e un compagno del nazionale.

Sono entrambi eventi importanti, si sovrappongono brevemente ma senz’altro per gli interessati sarà possibile prendere parte ad entrambi!

 

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