Comunicato Stampa PRC Pistoia

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – FEDERAZIONE DI PISTOIA

Il fatto accaduto alla sede del movimento neofascista Casa Pound è radicalmente estraneo alla nostra cultura e al nostro modo di intedere le battaglie culturali e politiche. Simili eventi alimentano un clima deletereo per la nostra città, con il solo risultato di regalare visibilità ad un movimento, Casa Pound, che per quello che ci riguarda esprime una cultura e un progetto politico antidemocratici e autoritari che rigettiamo senza mezze misure.

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Piena solidarietà ai compagni e alle compagne del Movimento Antagonista Livornese

     
Rabbia, sconcerto, preoccupazione, sono questi i sentimenti che ci sentiamo addosso, dopo la notizia dell’arresto delle compagne e dei compagni dell’Officina “Il Refugio” a Pistoia, anche per le modalità con cui è stato eseguito.
Per noi che li conosciamo bene, per avere spesso condiviso con loro molte battaglie, è come avessero arrestato due appartenenti al nostro Partito: la stessa rabbia, lo stesso sconcerto, la stessa preoccupazione.
E proprio perché li conosciamo, perché risulta evidente l’assoluta mancanza di elementi a loro carico e perché certi della loro estraneità ai fatti accaduti alla sede di Casapound, non possiamo che sentire puzza di un’operazione politica, volta ad allargare la strategia repressiva nei confronti delle forze antifasciste, antagoniste e comuniste che già troppo ha colpito nel nostro paese in questi anni.
Per questo chiediamo il rilascio immediato degli arrestati e manifestiamo la nostra piena solidarietà ai compagni e alle compagne del Movimento Antagonista Livornese e la nostra totale disponibilità a sostenere la loro lotta perché venga fatta luce sui fatti e si ottenga giustizia.
 
Livorno, 12 ottobre 2009

Alessandro Trotta
(Segretario PRC – Fed. di Livorno)

Bocciato il Lodo Alfano: presidio davanti alla prefettura di Prc e Pdci

     
   
La Prefettura di Livorno, il PALAZZO del GOVERNO, alle 17:30 di oggi (8 ottobre) è stata presidiata dal Partito della Rifondazione Comunista e quello dei Comunisti Italiani per chiedere le dimissioni del Governo e del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi.

Il Lodo Alfano è stata discusso dalla Corte Costituzionale, la sentenza ha stabilito l’INCOSTITUZIONALITA’ di detta legge per la violazione dell’art. 3 (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.) e dell’art. 138 (Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi) della Costituzione.

      

Non si può ignorare la storia

di Fidel Castro Ruz

Il 1º ottobre  è stato commemorato il 60º Anniversario della Repubblica Popolare Cinese.

In questo giorno storico, nel 1949, Mao Zedong, come leader del Partito Comunista della Cina, presiedeva in Piazza di Tiananmen la prima sfilata dell’ Esercito Popolare e del popolo della Cina. I soldati vittoriosi portavano le armi conquistate in combattimento ai nemici invasori oligarca e traditori della Patria.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti, una delle potenze che aveva subito meno perdite nel conflitto, monopolizzavano l’arma nucleare, più dell’80% dell’oro del mondo e disponevano di un notevole sviluppo industriale e agricolo.

La Rivoluzione vittoriosa in un immenso paese come la Cina, nel 1949, alimentò la speranza di una gran numero di paesi colonizzati, molti dei quali non tardarono a scuotersi di dosso il giogo imposto.

Lenin aveva previsto la fase imperialista del capitalismo sviluppato e il ruolo che corrispondente nella storia del mondo Il trionfo della Rivoluzione cinese assegnava  quelle previsioni alla lotta dei paesi colonizzati. La Repubblica Popolare della Corea fu creata nel 1948.

Alla prima commemorazione della vittoria cinese erano presenti i rappresentanti della URSS, che aveva apportato 20 milioni di vite alla battaglia contro il fascismo; quelli della Repubblica Popolare della Corea, che era stata occupata dal Giappone ed i combattenti del Vietnam che, dopo la lotta contro i giapponesi, affrontavano eroicamente il tentativo francese di colonizzare di nuovo il Vietnam con l’appoggio degli Stati Uniti. Nessuno immaginava allora che meno di quattro anni dopo quella data memorabile, senza altri vincoli che quelli delle idee, nella lontana Cuba si sarebbe prodotto l’attacco alla Caserma Moncada il 26 luglio del 1953, e appena nove anni dopo la liberazione della Cina, la Rivoluzione cubana sarebbe trionfata a 90 miglia dalla metropoli imperialista.

Alla luce di questi avvenimenti, ho osservato con interesse la commemorazione del 60º Anniversario della Rivoluzione cinese.

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Conclusa l’occupazione del Poerio

Si è conclusa l’occupazione del Centro Poerio con un importante successo di presenze e di rafforzati rapporti nel quartiere.
Il nostro atto ha riscosso grande sostegno e solidarietà degli abitanti ed incitamento a proseguire in questa strada della “denuncia costruttiva”.
Intere famiglie hanno partecipato alle serate, tanti giovani del quartiere e della città hanno transitato i begli spazi del “Poerio”, infischiandosene del tentativo dei dirigenti locali del PD di delegittimare l’occupazione, con i soliti discorsi sull’illegalità e sulle regole “pro domo sua”.
Il dibattito sul recupero del Quartiere, l’incontro con l’ARCI, con la Parrocchia di Shangay, e con altre importanti associazioni, tra cui la Comunità di S. Egidio, hanno permesso di condividere un impegno: costruire un Comitato di Quartiere che possa finalmente incalzare l’Amministrazione, avere voce in capitolo sui progetti, far partecipare direttamente la popolazione e i suoi bisogni nell’intera operazione di recupero.
Usciamo dal Poerio, pronti a rientrarci (e stavolta non da soli) se non verrà cambiato registro a favore di più coinvolgimento popolare e delle associazioni e di una maggiore velocità nei tempi dei lavori.
Innanzitutto, occorre che si convochi subito il consiglio di circoscrizione aperto promesso da tempo sui problemi del rione.
Tra le molte cose che lasciamo in eredità con l’occupazione, oltre ad un’esperienza forte di condivisione, c’è la pulizia del giardino dalle sterpaglie e dalla spazzatura. Sarebbe già un atto incoraggiante se si permettesse al quartiere di cominciare intanto a godere di questi spazi aperti, in attesa della riapertura dell’immobile.
 
Livorno, 06 ottobre 2009

PRC e PDCI – Fed. di Livorno

Poerio Occupato! Shangay rialza la testa!!!

E’ stato occupato ieri pomeriggio a Livorno il Centro Poerio, fino a qualche anno fa sede della scuola elementare e da tempo in cerca d’autore…
Fino a domani domenica 4 ottobre, siamo lì per aprire questa struttura al quartiere e alla città.
Compagne e compagni partecipate, inutile dire quanto sia fondamentale la partecipazione di tutti!
Sostenete quest’iniziativa di lotta per riaprire spazi sociali e ridare buona vita collettiva ai quartieri popolari!!
Si mangia, si sta insieme, si ascolta della buona musica, si discute dei problemi dei quartieri popolari, si bevono ottimi cocktails cubani…
Stasera Licantropi in concerto
Domani sera DJ Set – House Music
Stasera e Domani sera: cena popolare a 12 euro.
 
PRC – PDCI Fed. di Livorno