Colline in festa 2016

Giovedì 8 dicembre, in occasione dell’iniziativa “Colline in festa”, il nostro circolo Edda Fagni (Via di Salviano 51) sarà aperto tutto il giorno con un rinfresco per chi passa a trovarci! All’interno anche libri usati ad offerta libera, e nello spazio esterno ospiteremo un presidio Arcigay.

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Una vittoria ne chiama un’altra!

Si è conclusa con la schiacciante vittoria del NO la campagna referendaria più brutta e scorretta, ma anche la più partecipata, degli ultimi anni. La Costituzione è salva, il tentativo di manometterla è stato respinto con una vittoria di popolo e per il popolo. A quanti oramai pensavano che fosse la pervasività dei mezzi di comunicazione a determinare il consenso elettorale, è toccato un brutto risveglio. Gli italiani non si sono fatti fregare ed hanno respinto al mittente una riforma che avrebbe accentrato poteri, abbassato la soglia democratica e lasciato il Paese privo di difese in caso di minaccia ai diritti civili, politici ed economici dei suoi cittadini. Una riforma verticistica del potere che, al contrario di quanto raccontavano le bufale del Sì, avrebbe ridotto la “casta” di 315 senatori ma rendendola ancora più intoccabile.

Voglio ringraziare tutti i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista che hanno fatto l’impossibile per riuscire a veicolare il nostro No. Un No profondamente diverso da quello delle destre, perché sociale, dal basso, di partecipazione e consapevolezza che non esiste “potere forte” capace di impedire al popolo sovrano di determinare il proprio destino. Un ringraziamento anche a tutte le forze politiche e associative e alle tante persone che hanno dato vita al Comitato per il NO, ed in particolare a realtà come CGIL e ANPI.
Questa vittoria consegna a tutte le forze politiche di sinistra la grande occasione di tornare ad essere protagoniste della scena politica, non solo perché tanta è la voglia di sinistra ma soprattutto perché questa è necessaria! E’ necessario porre il tema della democraticità delle scelte che subiamo, è necessario tornare a parlare di una vera politica di redistribuzione del reddito e non di mancette o sgravi per le grandi imprese che fuggono alla prima occasione, è necessario invertire il deterioramento dei servizi pubblici perché questo non potrà che portare alla loro privatizzazione, è necessario infine tornare ad occuparci di politica estera, per un’Europa dei popoli e un Mediterraneo che unisca e non divida le sue sponde.

Abbiamo vinto, ma è ora che una vittoria chiami un’altra, in Italia come a Livorno. Il dato cittadino è conferma dell’estrema debolezza dei due principali contendenti. Mentre Il M5S non ha conquistato consensi durante questi anni di governo, così il PD deve constatare che quello di Livorno è un dato in controtendenza in una regione Toscana che al contrario ha visto prevalere il Sì. E’ veramente ora di rendere credibile la proposta di città e di paese della sinistra ed iniziare fin da subito a crederci senza cappelli, primogeniture, pregiudiziali o status speciali. Ognuno di noi è geloso della propria identità ma per governare dobbiamo crescere e capire che la sinistra vince solo se è unita, e soprattutto se è plurale. Abbiamo salvato la costituzione, adesso costruiamo una sinistra-sinistra di governo in grado di applicarla!

Francesco Renda
Segretario federazione livornese Rifondazione Comunista

iniziative referendarie martedì 29/11 a Livorno e Collesalevetti

Martedì 29 novembre Rifondazione organizza due iniziative sul tema del referendum costituzionale:

alle 18:00 al centro civico di Stagno in via K. Marx 17 il dibattito “Le ragioni del NO della sinistra a Collesalvetti”, coordinato da Fabio Bernardini (Possibile), con Maurizio Acerbo (Rifondazione), Patrizia Villa (CGIL) e Eugenio Scandale (Possibile), ospite Gino Niccolai (ANPI). Segue apericena!

a partire dalle 19:30 all’ex cinema Aurora di Livorno la serata “Un NO sociale dal basso”, con concerto de “Le ultime sorelle di Jack”, spettacolo di vernacolo con Franco Bocci, microfono aperto, proiezione di immagini della nostra campagna elettorale, apericena e un compagno del nazionale.

Sono entrambi eventi importanti, si sovrappongono brevemente ma senz’altro per gli interessati sarà possibile prendere parte ad entrambi!

 

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Venerdì 4 Novembre, Ferrero a Livorno e Castellina M.ma

Venerdì 4 novembre due appuntamenti col Segretario nazionale di Rifondazione Comunista, il compagno Paolo Ferrero, per spiegare le ragioni del NO sociale nel referendum costituzionale del 4 dicembre:

  • dalle 10:00, Paolo Ferrero sarà al “mercatino del venerdì” di Livorno in Via dei Pensieri, dove un presidio di Rifondazione Comunista distribuirà dei materiali informativi sul NO sociale nel referendum costituzionale.
  • dalle 18:00, il compagno Ferrero sarà col segretario regionale di Rifondazione, il compagno Alessando Favilli, a Castellina Marittima, presso il Circolo Arci di P.zza Guerrazzi.

Il 4 dicembre si voterà sulla manomissione della Costituzione imposta dal governo Renzi. Noi votiamo NO perché queste modifiche tagliano la democrazia: Renzi vuole “l’uomo solo al comando”, come è avvenuto nelle epoche più buie della nostra storia. Non viene abolito il Senato, si abolisce il diritto dei cittadini a eleggere i senatori e con la legge elettorale per la Camera un partito con il 25% dei voti può ottenere il 54% dei seggi: si concentrano tutti i poteri in poche mani.
Renzi invece di ridurre le retribuzioni dei parlamentari, abolire i vitalizi e togliere i privilegi, riduce la possibilità per i cittadini di incidere sulle scelte che li riguardano. La manomissione della Costituzione nata dalla Resistenza è il punto d’arrivo di anni e anni di attacchi ai lavoratori e alle lavoratrici:
precarietà, libertà di licenziamento, tagli e privatizzazioni, legge Fornero sulle pensioni, firma di trattati europei che hanno tolto la sovranità ai popoli e l’hanno consegnata a banche e multinazionali.
DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI: IL 4 DICEMBRE VOTIAMO NO!

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