Sabato 27 marzo, dalle ore 10:00 alle 13:00, all’angolo tra via Grande e via del Giglio a Livorno la Federazione livornese di Rifondazione Comunista organizza (nel rispetto delle misure di distanziamento e protezione individuale) un presidio per raccogliere adesioni alla petizione Europea “Nessun profitto sulla pandemia” (“No Profit On Pandemic – Right to Cure“). La petizione, di cui il Partito della Rifondazione Comunista è tra i promotori, chiede di sospendere i brevetti sui vaccini, e fare in modo che la Commissione europea faccia tutto quanto in suo potere per rendere i vaccini e le cure anti-pandemiche un bene pubblico globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte.
Per chi volesse aderire telematicamente, questo il link https://noprofitonpandemic.eu/it/
Fuori dal coro!
Rifondazione non si unisce al coro politico-mediatico di esaltazione di Mario Draghi.Per affrontare la crisi sanitaria, economica e sociale è necessaria una vera svolta nelle politiche economiche, e non siamo così sicuri che Draghi farà quello di cui c’è bisogno. Il governo che vogliamo:
– proroga il blocco dei licenziamenti e degli sfratti
– fissa un reddito di base per tutte/i
– fissa un salario minimo orario
– tassa le grandi ricchezze
– attua un grande piano per il lavoro con assunzioni nel pubblico e riduzione dell’orario di lavoro
– rafforza il settore pubblico cominciando da investimenti per strutture, strumentazioni e personale nella sanità e nella scuola
– interviene per la riconversione ambientale dell’economia
– tutela lavoratori e lavoratrici dei settori danneggiati dal lockdown
– combatte il precariato e disoccupazione
– non privatizza i servizi pubblici, anzi: reinternalizza servizi e lavoratori!
Commemorazioni del centenario: galleria fotografica
Alcune immagini dalle celebrazioni del 21/1/2021 per il centenario della fondazione del Partito Comunista d’Italia a Livorno. Tra i molti compagni e compagne, Maurizio Acerbo (Segretario nazionale di Rifondazione Comunista), Alessandro Favilli (Segretario regionale Toscana PRC) e Francesco Renda (Segretario della Federazione livornese del PRC).
Qui alcune immagini dalle celebrazioni a Rosignano:
1921-2021 cento anni di lotte!

100 anni fa, il 21 gennaio del 1921, veniva fondato a Livorno il Partito Comunista d’Italia, che nel 1943 assunse il nome di Partito Comunista Italiano. Cento anni dall’inizio della presenza organizzata delle comuniste e dei comunisti nel nostro paese!
– Alle ore 11:00 saremo a ricordare l’evento di fronte al Teatro San Marco, dove si svolse il primo congresso del Partito Comunista d’Italia. Sarà presente anche Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista
– Dalle 18:00 alle 23:00 parteciperemo al convegno online (sulla pagina FB del Partito della Rifondazione Comunista): “Libertà, pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia, tutela dell’ambiente. A 100 anni dalla nascita del Partito Comunista, l’attualità del socialismo”. Presiede Rosa Rinaldi, introduce Paolo Ferrero, conclude Maurizio Acerbo;
con la partecipazione di Heinz Bierbaum, Presidente del Partito della Sinistra Europea; Cinty Misculini, del Comitato Centrale del Partito Comunista Cileno; Fabien Roussel, segretario nazionale del Partito Comunista Francese; Enrique Santiago, segretario nazionale del Partito Comunista Spagnolo.
Intervengono: Giovanna Capelli, Paolo Ciofi, Carlotta Cossutta, Rita De Petra, Paolo Favilli, Andrea Ferroni, Eleonora Forenza, Francesca Fornario, Dino Greco, Guido Liguori, Maria Grazia Meriggi, Dmitrij Palagi, Giovanni Russo Spena.

Confine bosniaco/croato, salviamo i migranti!
“Abbiamo il dovere morale prima ancora che legale, di accogliere queste persone, di far valere le leggi che noi stessi abbiamo scritto nelle nostre costituzioni, per proteggere chi fugge da guerre, persecuzioni e trattamenti inumani. chiediamo alla Commissione ed al Consiglio europeo che sia istituita una missione umanitaria europea con il coinvolgimento del Unhcr sul confine orientale per soccorrere le migliaia di persone rimaste intrappolate nella neve che rischiano di morire”. Questo è l’appello a firma di Pietro Bartolo, Erasmo Palazzotto, Gregorio De Falco ed altri parlamentari affinchè si accolgano i “disperati della Bosnia” e farli finalmente entrare nei Paesi europei. Finora nessuna risposta, mentre 1500 esseri umani vagano nei boschi bosniaci, sulla neve, con poco cibo e senza alcun tetto caldo sulla testa, nonostante che il governo bosniaco abbia ricevuto 3, 5 milioni di euro per allestire centri di accoglienza… perduti nel nulla. Tutto ciò è il risultato della INCAPACITA’ dell’Unione europea di affrontare e gestire i flussi migratori. Ma la “rotta” balcanica non è l’unica VERGOGNA dell’Europa, c’è anche l’altra, quella proveniente dalla Libia, di persone che sfidano la morte per annegamento pur di sfuggire alle torture ed agli stupri perpetrati dalle milizie libiche, libici amici dell’Italia, ai quali noi, Italia, inviamo milioni di euro pur di tenere aperti i lager… Tutti sanno che i RESPINGIMENTI sono una gravissima violazione della Convenzione di Ginevra, ed anche della nostra Costituzione, violano i diritti umani internazionali. Dovremo tutte e tutti noi prendere le distanze da questa barbarie e alzare la nostra voce contro chi massacra vite umane, i loro sogni, le loro speranze, la loro vita!
Mariella Valenti
Responsabile Immigrazione Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Presidio per il lavoro pubblico
Francesco Renda (segretario del PRC livornese) parla con Fulvia Damiani (segreteria della Funzione Pubblica CGIL Provincia di Livorno) di lavoro pubblico, in questi giorni argomento particolarmente importante. L’occasione è un presidio organizzato da Rifondazione di fronte all’ospedale di Livorno per chiedere il potenziamento dei servizi pubblici tramite assunzioni, contratti a tempo indeterminato, internalizzazione dei servizi dati ai privati con assorbimento dei lavoratori, miglioramenti salariali; parte di una campagna nazionale del nostro partito sul tema. Pochi giorni fa la CGIL assieme a CISL e UIL ha messo in campo uno sciopero nazionale del pubblico impiego chiedendo assunzioni, lotta al precariato, sicurezza e rinnovi dei contratti, e Fulvia Damiani spiega i motivi della mobilitazione e il quadro della situazione.