Esprimiamo amarezza per il mancato riconoscimento della cassaintegrazione ai lavoratori interinali. Si sono create inutilmente aspettative da parte di questi lavoratori, andate poi deluse pesantemente. L’operazione era senz’altro molto difficile da concretizzarsi ed è stato un errore fare apparire per quasi già fatto quello che non poteva essere garantito con un margine sicuro di probabilità.
Troppi gli elementi e le disponibilità che dovevano essere accertate, da parte di MTM e delle agenzie interinali ed i precedenti non erano certo incoraggianti.
Il modo con cui si è svolta la vicenda ha fatto sospettare molti di trovarsi di fronte a due interessi convergenti. Da un lato quello di una facile promessa da far durare almeno per il week-end elettorale. Dall’altro quello della stessa azienda che aveva interesse a dare una parvenza di disponibilità per garantirsi un margine di collaborazione da parte di un personale con la testa (e qualcosa di più) già fuori della fabbrica con la scadenza dei contratti alle porte e la certezza di nessuna ulteriore conferma.
L’azienda renderà dovrà rendere conto di questo atteggiamento, nel frattempo per sgombrare ogni campo ad allusioni sull’uso elettorale di quell’annuncio chiediamo alla Regione la disponibilità a garantire comunque ai lavoratori espulsi dal ciclo produttivo dell’Mtm un sostegno al reddito, attingendo dal fondo regionale appositamente istituito per soccorrere quella categoria di lavoratori, che come gli interinali Mtm, non hanno la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali.
Livorno, 31 marzo 2010
Alessandro Trotta
FDS – Livorno
Comunicato stampa a sostegno della Federazione della Sinistra
In un momento caldo come quello elettorale, c’è sempre chi cerca di strumentalizzare in un senso o nell’altro le varie scelte politiche prese.
In questo caso l’accusa che ci viene rivolta è quella di aver assunto una posizione poco chiara rispetto ai CIE. E’ importante sottolineare fin da subito che il programma della coalizione di cui facciamo parte non prevede in alcun modo nessun CIE in Toscana, dandone oltretutto un parere negativo; prende atto d’altra parte della possibilità che il Governo nazionale possa obbligare la nostra Regione a istituire sul proprio territorio un centro detentivo del genere.
Risulta evidente che noi, giovani comunisti, intendiamo opporci a qualsiasi allontamento da tale linea di comportamento chiarendo ulteriormente che in caso di forzatura da parte del governo centrale la nostra azione sarà di contrasto in ogni luogo essa possa essere messa in essere; impegneremo la Federazione della sinistra e i suoi eventuali eletti nel consiglio regionale toscano affinché l’azione nell’impiantare i CIE in Toscana sia vana. Ci opporremo alla realizzazione di tali centri utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione.
Prendiamo spunto da tale polemica per chiarire ulteriormente che la nostra internità alla coalizione di centro sinistra non presuppone affatto una nostra subalternità rispetto alle forze maggioritarie presenti in tale schieramento. All’interno del programma siamo riusciti ad ottenere parte dei punti da noi proposti che valutiamo come qualificanti come ad esempio il raddoppio del periodo massimo di cassa integrazione, fino a 104 settimane. Il nostro obbiettivo è l’approvazione della legge regionale sul lavoro da noi formulata che garantisce salari dignitosi, l’abbattimento della precarietà oltreché a maggiori tutele e l’incentivo reale alla realizzazione di cooperative di lavoratori. Altra priorità rimane garantire il diritto alla casa. Come giovani comunisti livornesi ci impegneremo in particolare per la realizzazione di un progetto che possa garantire l’accesso, progetto rivolto in particolare ai giovani, a servizi gratuiti o a prezzi calmierati, come i libri (sia scolastici che non), la possibilità per lavoratori e studenti di godere di sconti consistenti sui mezzi di trasporto urbani e extraurbani utilizzati per recarsi a scuola e a lavoro.
Siamo coscienti del fatto che il nostro ruolo non sarà semplice, come del resto non lo è mai stato, ma intendiamo onorarlo al massimo delle nostre possibilità sempre dalla parte dei lavoratori e degli sfruttati.
Facciamo appello a tutti i cittadini democratici, ai comunisti e agli antifascisti affinché votino alle prossime elezioni regionali la Federazione della sinistra, l’unico vero voto utile.
Non è il momento di stare fuori, ma è il momento di stare dentro, a testa alta, come sempre.
Chiara De Cristofaro – Coordinamento prov. GC, candidata per la FdS
Niccolò Gherarducci – Coordinatore prov. GC Livorno
Rai per una notte:
Regionali 2010: VOTA COMUNISTA
22 marzo – Presentazione libro
INTERPELLANZA in merito alla questione gas e rigassificatori in Toscana
Visto che il gas è fonte non rinnovabile ed esauribile e per questo subirà un continuo e costante aumento dei prezzi nel corso del tempo.
Dal momento che la nostra regione è già ben servita tramite il gasdotto algerino, e la sfida della competitività deve spingere verso l’abbattimento dei costi energetici e quindi puntare su altre fonti, in primis lo sviluppo di quelle rinnovabili (su cui punta il Piano Energetico Regionale approvato nella legislatura toscana appena conclusa, piano il cui impianto abbiamo condiviso e condividiamo), fonti rinnovabili che sono non inquinanti e non esauribili.
Sottolineando che è indiscutibile, nel merito della questione rigassificatore, il nostro impegno affinché essa non venga slegata dai temi della sicurezza e dell’impatto ambientale – così come recita anche il programma della coalizione di centro sinistra per le elezioni regionali -, questioni che non possono non tener conto della attuale situazioni di aree quali Rosignano e Livorno, sulle quali insistono già numerosi siti industriali e che le rendono già fra le più pericolose d’Italia.
Per queste ragioni di gruppo chiede al al Sindaco di Livorno nell’ambito delle sue prerogative
Se intende richiamare con forza la legge regionale sulla Valutazione Ambientale Strategica – approvata nella legislatura appena conclusa -: una legge strategica perché impone che ogni progetto presentato ricada nella realizzazione della VAS, la quale tiene conto di tutte le fonti inquinanti presenti su un territorio su cui tale progetto si vuol realizzare, stabilendone da questo punto di vista la compatibilità o meno.
Se intende richiedere il blocco della costruzione del rigassificatore attualmente in costruzione in attesa che la Commissione Internazionale sulla Sicurezza dell’impianto nominata dalla Regione Toscana si esprima nel merito.
Tiziana Bartimmo
(Capogruppo prc – pdci)
Lorenzo Cosimi
(Consigliere comunale prc – pdci)