Inquinamenti e salute pubblica: serve una indagine epidemiologica. Nuovo incontro congiunto delle commissioni ambiente di Collesalvetti, Livorno e Pisa martedì 11 febbraio
Si svolgerà martedì 11 febbraio all’interporto di Guasticce la seconda seduta congiunta delle commissioni ambienti dei comuni di Pisa, Livorno e Collesalvetti, dopo quella svoltasi nello scorso novembre, per trattare il tema della qualità dell’aria, dei livelli di inquinamento e della salute pubblica riferita alle aree su cui insistono numerosi siti industriali e, soprattutto, la Raffineria Eni di Stagno, fino al porto di Livorno.
Un percorso nato grazie alla nostra iniziativa congiunta nei 3 comuni – azione che da anni portiamo avanti insieme – e all’approvazione di una nostra mozione da parte dei 3 Consigli Comunali che negli ultimi mesi, dopo ingiustificabili ritardi, inizia a muovere i primi passi anche se con grandi difficoltà. Infatti nella precedente riunione è stata molto grave la decisione di non presentarsi da parte di Arpat, che ci auguriamo decida questa volta di partecipare all’incontro, essendo stata nuovamente convocata. E’ necessario, infatti, avere un quadro analitico della situazione sull’inquinamento delle aree e dei monitoraggi che vengono effettuati.
Rilanciamo, quindi, l’urgenza di dare il via libera ad uno studio epidemiologico non più rinviabile a partire dalle pesanti criticità sul rapporto tra l’inquinamento dovuto alle presenze industriali, a partire dall’Eni di Stagno, e gli effetti sulla salute della cittadinanza evidenziati nello Studio Sentieri 2023, che per noi indica l’unica via sensata ed esistente al momento.
Ci auguriamo anche che il Comune di Pisa nella sua parte politica, totalmente ed ingiustificatamente assente nell’incontro di novembre, a differenza dei comuni di Livorno e Collesalvetti, sia presente e parte attiva in questo percorso.
Chiediamo sin d’ora che martedì siano forniti, infatti, da parte delle amministrazioni, dall’Arpat e dall’Asl tutte quelle informazioni, dati e risposte che sono mancate fino ad oggi: dalla questione delle bonifiche alle strategie che si intendono attuare per dare delle risposte ai danni che colpiscono la cittadinanza delle nostre città: tumori, malformazioni neonatali, mortalità, eventi ricorrenti e cadenzati proprio nelle zone nelle quali Eni produce puntualmente.
Rilanciamo al contempo la richiesta che il Governo, a partire dal Ministero della Transizione Ecologica, apra subito un tavolo con la Regione, i Comuni di Pisa, Livorno e Collesalvetti, la Capitaneria di porto, l’Autorità portuale, l’ARPAT e gli altri enti competenti, per affrontare la situazione agendo anche nei confronti delle imprese che operano a Stagno. Ancora oggi, nonostante le evidenze scientifiche e le valutazioni di rischiosità, chi governa, tanto del centrosinistra quanto del centrodestra, consente trasversalmente a multinazionali come Eni di fare profitti senza troppo rogne, sulle spalle della salute dei lavoratori e delle lavoratrici, della cittadinanza e dell’ambiente.
Diritti in comune: Una città in comune – Partito della Rifondazione Comunista
Buongiorno Livorno
Cittadini in Comune per Collesalvetti
La Sinistra di Collesalvetti