Altri 106 posti di lavoro a rischio a Livorno

Altri 106 posti di lavoro a rischio a Livorno.

106 lavoratrici e lavoratori del call center Konecta (ex comdata) della sede di Livorno sono coinvolti dall’apertura di una procedura di ammortizzatori sociali da parte dell’azienda, che gestisce il servizio di assistenza clienti 187 per conto di TIM.

La causa immediata di questa situazione è la diminuzione dei flussi di traffico mandati in gestione da TIM a Konecta. La divisione di Tim in due società distinte, una che si occupa dei servizi telefonici e una per le infrastrutture di rete, inizia a produrre i primi frutti avvelenati per i lavoratori. Ma più in generale vediamo cosa produce l’assenza di una politica di settore per le telecomunicazioni da parte dei governi degli ultimi decenni.

I governi non hanno regolato a pro dei lavoratori e degli interessi generali un settore essenziale e strategico, lasciandolo alla mercé degli interessi di fondi e speculazioni finanziarie. In assenza di paletti seri le esternalizzazioni, l’outsourcing estero, e le innovazioni digitali vengono usati per abbattere il “costo del lavoro” ed estrarre profitto a vantaggio di pochi.

Il Partito della Rifondazione Comunista esprime solidarietà alle lavoratrici e ai lavoraori di Konecta. Bene hanno fatto le organizzazioni sindacali a proclamare una giornata nazionale di sciopero per gli operatori dei call center che lavorano in appalto per Tim; ma è essenziale che la politica faccia la sua parte non solo rispetto alle singole vertenze, ma anche nei confronti di un settore che affronta continue crisi. Invitiamo lavoratrici e lavoratori a dare forza col proprio impegno politico e col proprio voto a partiti e movimenti che rappresentino gli interessi della classe lavoratrice, e non a chi fa gli interessi dei padroni.

Marco Chiuppesi
Segretario Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Raccolta firme lista Pace Terra Dignità

Dopo la conferenza stampa con Michele Santoro, Raniero La Valle e Marta Grande che ha lanciato nazionalmente i candidati della lista “Pace, Terra, Dignità” per le elezioni europee, parte sui territori la raccolta di firme.

A Livorno Rifondazione Comunista organizza un primo presidio per raccogliere le firme domani, sabato 16 marzo, dalle 09:30 alle 12:30 in Via Grande, di fronte ad h&m.
Ricordiamo che è per un vero e proprio colpo di mano antidemocratico della destra al governo che la lista pacifista deve raccogliere le firme: la presenza nella compagine di una forza come Rifondazione Comunista, collegata al Partito della Sinistra Europea, finora sarebbe stata motivo di esenzione.
Invitiamo tutte e tutti i pacifisti e i sinceri democratici a venire a sostenere la lista con la propria firma, o a parlare con noi del programma dove oltre alla pace ci occupiamo di temi di giustizia sociale ed economica sui quali gli europarlamentari possono fare molto.
Tra i candidati e le candidate nelle diverse circoscrizioni, oltre a compagne e compagni come il nostro segretario nazionale Maurizio Acerbo e la nostra responsabile nazionale antifascismo Rita Scapinelli, ci sono personalità note come il vignettista Vauro, lo storico Angelo d’Orsi, l’editrice Ginevra Bompiani, l’attore Paolo Rossi, lo scrittore Nicolai Lilin, il matematico Piergiorgio Odifreddi, Pino Arlacchi.

Tomaso Montanari a Livorno a Livorno per incontrare la candidata sindaca Valentina Barale e il Primo Polo

Giovedì 14 marzo Tomaso Montanari, insieme agli altri fondatori dell’associazione “11 agosto” (nome ispirato dalla data di liberazione della città di Firenze), incontreranno la candidata sindaca Valentina Barale e il Primo Polo al Nuovo Teatro delle Commedie, in Via Terreni 3, a Livorno.

La conversazione pubblica ha l’obiettivo di mettere a confronto l’esperienza livornese del Primo Polo – coalizione che racchiude Buongiorno Livorno, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Possibile e Orizzonti comuni – con il percorso politico che ha intrapreso l’Associazione fiorentina, e cioè quello di provare a unire, coalizzare, e tenere insieme le persone e le forze che davvero vogliono ricostruire la città. Un progetto fondato sull’articolo 3 della nostra amata Costituzione: creare una città in grado di rimuovere gli ostacoli che ancora impediscono a tutte e a tutti di essere una piena collettività. Un percorso politico innovativo per Livorno e che rimane sempre aperto ad altre forze civiche che possano portare contributi importanti per la nostra città.

Valentina Barale, individuata dal Primo Polo come migliore rappresentante di un progetto politico progressista, aperto e largo, basato sui temi della partecipazione, della salvaguardia dei beni comuni e della tutela dei diritti di tutte e tutti, contribuirà al dibattito con la propria esperienza decennale all’interno della lista municipalista “Buongiorno Livorno”, ma anche con la sua capacità di confronto, apertura e dialogo sviluppata con le altre capogruppo Stella Sorgente e Aurora Trotta in questi 5 anni di opposizione al governo PD della città.
Un’esperienza che potrebbe dar vita ad un modello politico innovativo, davvero capace di aprirsi alla cittadinanza e a riportare il dibattito sul piano della realtà, del confronto sincero e della voglia di migliorare.

Livorno: mancano dati statistici aggiornati sul sito del Comune


I dati statistici sono essenziali sia per la pubblica amministrazione che per i cittadini. Per la pubblica amministrazione, i dati sono importanti perché permettono di capire dove dirigere i propri sforzi, e valutare quali sono stati i risultati della propria azione di governo. Per i cittadini poter accedere ai dati soddisfa un elementare diritto alla trasparenza e permette di esercitare una funzione di critica e stimolo all’amministrazione fondata su fatti. Nel nostro caso poi, come forza politica, avere accesso a dati statistici aggiornati permette anche di sviluppare analisi più precise sulle quali basare la costruzione della nostra proposta di programma.
Purtroppo il Comune di Livorno è molto lacunoso sul fronte delle informazioni statistiche.
Guadiamo la sezione “Statistica” del sito del Comune (https://www.comune.livorno.it/aree-tematiche/statistica):
nella sottosezione “pubblicazioni” / “Redditi e mercati del lavoro” i dati più recenti sono del 2011.
nella sottosezione “pubbliazioni / Elezioni e referenda” i dati più recenti sono del 2001; c’è un link ad un’altra pagina che contiene dati sulle elezioni più recenti, ma questi non comprendono le politiche del 2022. Peccato, perché anche se i risultati generali sono ovviamente disponibili da altre fonti, la scomposizione per singola sezione elettorale la dovrebbe fornire il Comune.
Nella sottosezione “pubblicazioni / Annuari e bollettini statistici”, la pubblicazione più recente è del 1996.
Lasciamo le pubblicazioni ed entriamo nelle “Indagini statistiche”: c’è il rapporto Urbes 2015 e uno studio longitudinale toscano pubblicato nel 2017.
Passiamo alle banche dati, che per chi sa maneggiare i dati sono probabilmente la cosa più importante.
Demografia: arriviamo al 2020.
Elezioni: arriviamo al 2019.
Referenda: arriviamo al 2016.
Non va meglio nella sezione degli open data, anche qui si arriva al 2020.
Certo ci sono altre fonti esterne al Comune dove trovare dati sul nostro territorio: CCIAA, IRPET, ISTAT, ma qui più frequentemente sono aggregati a livello provinciale.
Dalle informazioni pubblicamente disponibili sembra quasi che l’unica attività dell’Ufficio Comunale di Statistica sia aggiornare l’elenco dei rilevatori per i censimenti. Ci sembra un po’ pochino.

Domenica 25/2, aperta la Federazione!

Domenica 25 febbraio, dalle 9:30 alle 12:00, aperta la nostra Federazione di via Modigliani 29 a Livorno.

Un’occasione per incontrarsi e discutere delle prospettive per le prossime amministrative a Livorno, Collesalvetti, Rosignano… o di qualsiasi altra cosa!