Circolo di Shangay: incontro con Raul Antonio Capote Fernandelz

 

  • Antonio Parenti *

 

Italia-Cuba.LOCANDINA

 

Il giorno 26 alle ore 20 avrà luogo presso il circolo di Shangay una “apericena” per accogliere il compagno cubano Raul Antonio Capote Fernandelz, agente dei servizi segreti cubano infiltrato nei servizi segreti della C.I.A
IL compagno Raul ci racconterà la sua esperienza come infiltrato, comprese tutte le malefatte che vengono messe in opera dalla C.I.A. per screditare la rivoluzione e destabilizzare lo stesso governo di Cuba.
Il compagno Raul Fernandez si trova in Italia invitato dalla associazione Italia Cuba di Milano e farà una serie di incontri a livello Nazionale fra i quali è compreso Livorno dietro l’invito della sede di Italia Cuba della nostra città Il nostro partito è stato scelto dalla stessa associazione come interlocutore privilegiato per accogliere questo compagno e per la buona riuscita dell’evento.
Cogliamo l’occasione per ringraziare la stessa Associazione per questa scelta, oltre che per la considerazione che ci onora e ci da ulteriore prestigio.

 

Antonio Parenti – Resp. Dip. Cultura PRC Livorno

Rifondazione sulla situazione della TRW di Livorno

 

  • PRC – Segreteria Provinciale di Livorno

 

 

TRW ITALIASono ormai anni che le grandi multinazionali sotto copertura dei processi di globalizzazione liberista, impongono la riduzione dei costi e dei diritti dei lavoratori nel mercato del lavoro, di cui ne vediamo tutte le ricadute negative in termini di tenuta sociale, sfiducia nelle istituzioni ed in particolare nella rappresentanza politica.
In questo scenario del “si salvi chi può”, la multinazionale TRW, non è da meno di tutte le altre aziende di questo calibro, portando di fatto a suo favore il massimo delle opportunità offertegli da questa fase di debolezza e ricattabilità del mondo del lavoro e delle sue rappresentanze.
Infatti, è in atto da tempo nella fabbrica, in seguito alla dichiarazione da parte della Direzione dell’esistenza di 105 esuberi, la messa in atto di un accordo di solidarietà applicato finora a tutti i dipendenti. Oggi veniamo a sapere che i provvedimenti dell’accordo  verranno invece applicati, non a tutti ma solo ad una parte di loro; peraltro  senza che  la stessa azienda ne fornisca una benché minima ragione.
In seguito a ciò non si capisce perché i rappresentanti della RSU, dei sindacati e della Direzione dello stabilimento non vogliano rendere noto il contenuto dell’accordo fatto (così sembra) il 19 dicembre del 2012, come richiesto da molti dei lavoratori, alcuni dei quali, tra l’altro,  non ricordano affatto che si sia svolta un’assemblea dei dipendenti che ne avesse richiesto l’approvazione, (come del resto è avvenuto nello stabilimento della TRW a Gardone,  dove i lavoratori hanno preteso – ottenendolo – il ricorso allo strumento del  referendum). Leggi tutto “Rifondazione sulla situazione della TRW di Livorno”

Omertà e dubbi sul nucleare di “casa nostra”!

 

 

CISAMLe sorprese non finiscono mai, e le responsabilità emergono soltanto quando si paventa un pericolo. Meglio entrare nel vivo della questione. In una piccola frazione tra Livorno e Pisa, San Piero a Grado, ben nascosto nella bellissima macchia verde che tra l’altro non è che l’ulteriore estensione della grande area verde dove da decenni è situata la ben più conosciuta base militare Usa-Setaf di Camp Darby, si trova il Centro Interforze Studi per le applicazioni Militari (acronimo di CISAM). Nelle strutture del CISAM è stato tenuto in vita per 17 anni un piccolo reattore nucleare, esattamente l’RTS-1 Galileo Galilei, che è stato successivamente spento nel 1980. Da quel momento è iniziata una lunga fase definita con il termine anglosassone di decommissioning (ovvero smantellamento) che, non solo non è finita, ma sta entrando in quella che si può definire vera e propria fase cruciale. Un lungo periodo che terminerà, a quanto ci è dato sapere, solo nel 2020, con un costo complessivo per il Ministero della Difesa quantificato in 30 milioni di euro! Le operazioni in progress prevedono lo svuotamento della piscina, il trattamento delle acque e lo smaltimento delle stesse. Roba da poco!? Il processo di decommissioning è stato affidato a una ditta spagnola (la Lainsa) che si occuperà di trattare e smaltire 750 mc di acque pari a 750.000 litri che verranno depurati e successivamente smaltiti nel Canale dei Navicelli (canale che collega Pisa al Porto di Livorno). Nell’intervista rilasciata il 9 gennaio scorso a Greenreport.it, l’ammiraglio Domenico De Bernardo, responsabile del procedimento, non offre comunque spiegazioni esaustive su quello che sarà l’impatto sull’ambiente, così come a riguardo di possibili ricadute sulla salute dei cittadini. Leggi tutto “Omertà e dubbi sul nucleare di “casa nostra”!”

Mozione proposta dal Forum Toscano acqua bene comune da riproporre nei vari Consigli Comunali.

 

  • Alberto Benedetti *

 

acqua-bene-comunePremesso che:

la Corte Costituzionale ha motivato l’ammissibilità dei Referendum del 12 e 13 giugno 2011 valutando con Sentenza (n°26 del 26 gennaio 2011) che, nel caso di annullamento del comma relativo alla “adeguata remunerazione del capitale investito”, stabilita in maniera forfettaria pari al 7% , la legislazione residua sarebbe stata immediatamente applicabile e rispettosa delle Direttive comunitarie in fatto di copertura di tutti i costi del servizio idrico;

successivamente, il Parere del Consiglio di Stato (sez. II n° 267/2013 del 25 gennaio 2013) ha riaffermato quanto già il Capo dello Stato aveva promulgato: che a partire dal 18 luglio 2011 (d.P.R. n°116) nelle tariffe dell’acqua non dovesse essere più conteggiata la rendita abrogata con i Referendum;
Il TAR Toscana con sentenza n. 436/2013,depositata il 21 marzo 2013, ha accolto il ricorso presentato dal Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua: le tariffe presentate dai gestori dopo il referendum sono illegittime in quanto comprendono ancora la “remunerazione del capitale investito” abolita dal referendum del 12 e 13 giugno 2011, quando la maggioranza del popolo italiano ha dichiarato di volere “escludere la logica del profitto dal governo dell’acqua” (così la Corte Costituzionale nella sentenza di ammissione del quesito referendario). Leggi tutto “Mozione proposta dal Forum Toscano acqua bene comune da riproporre nei vari Consigli Comunali.”

Circolo “Porto” PRC Livorno: comunicato stampa

 

  • Coordinamento Circolo Porto PRC Livorno

 

A Livorno da anni ci troviamo ad affrontare solo le emergenze. A volte si fa di tutto per crearle, pensando di poter così intervenire con la mannaia, forti di dover affrontare situazioni straordinarie. La programmazione è diventata un optional, uno strumento desueto che nel tempo si è volutamente depotenziato, provocando un lento declino del tessuto industriale, economico e sociale della nostra città. Tutto questo grazie ad un gruppo dirigente che in questi vent’anni ha gestito ma non ha governato. Oggi si pone con forza il problema della fuga di 44 navi da crociera approdati nello scalo spezzino. La discussione che si è aperta in sede istituzionale e sulla stampa ha davvero del surreale, ma ciò non è casuale. E’una vecchia tattica tesa a coprire le vere responsabilità di chi ci ha condotto in questa situazione la città ed il porto. Di solito questa tattica si attua con il tentativo di individuare un nemico su cui addossare le colpe. In questo caso i nemici sono il Presidente Giuliano Gallanti, che non reagirebbe adeguatamente con una CILP, resistente all’attuazione degli gli indirizzi di programmazione presenti nel Piano Operativo Triennale. Abbiamo molte critiche da fare al Presidente Gallanti, specie sul settore lavoristico. Siamo stati noi i primi a denunciare il “blitz” che si stava facendo sulla Sponda Est della Darsena Toscana, ma sarebbe intellettualmente disonesto e politicamente sbagliato non tenere di conto della situazione in cui si è trovato ad operare, con una serie di problemi, specie sul fronte infrastrutturale, che si sono accumulati grazie anche all’inerzia dei suoi predecessori (escavi, ferrovie, allargamento del canale di accesso, progettazione della II° vasca di contenimento ecc.). Ci sembra inoltre strumentale addossare le responsabilità alla CILP che chiede, come tutti i terminalisti livornesi, di avere le condizioni per continuare ad operare, salvaguardando il proprio patrimonio, i propri assets strumentali ed operativi che sono necessari per mantenere la propria attività ed affrontare una situazione di crisi, creando le prospettive per un rilancio. Leggi tutto “Circolo “Porto” PRC Livorno: comunicato stampa”

L’autobus fantasma del Sig. Grillo

 

 

Elettroencefalogramma piatto! Questa sarebbe la sintesi migliore per descrivere ciò che sta accadendo oggi nel paese, all’indomani dell’ultima consultazione elettorale. Così come è necessario che la sinistra si interroghi e rifletta bene, come scriveva Alberto Burgio pochi giorni fa, è altrettanto vero che il caos che regna sovrano nella Nostra povera Italia invita e incoraggia la stessa sinistra a rilanciarsi e rilanciare qualcosa di veramente credibile di cui oggi si avverte la mancanza. Si ha la netta impressione che a nessuno importi di ciò che pensano, ma anche dello stesso voto espresso dagli italiani!
Il M5S di Grillo, insisterà nel chiedere a Napolitano il via libera per governare. Bersani venderà casa pur di esercitare il suo diritto risicato a governare, senza pensare minimamente che il “suo” risultato è solo frutto di una legge elettorale iniqua e innominabile. Per il momento, il più tranquillo di tutti sembra essere l’altro “vincitore”, Silvio Berlusconi; ma come sempre, è l’unico capace di sorprendere, quindi meglio non addentrarsi in pronostici affrettati. In questo squallido panorama, non si distingue il buono dal cattivo, l’onesto dal disonesto e la coerenza è parcheggiata nel libro dei sogni. Eccoci nuovamente al punto di ricorrere a personaggi “neutri” (o presunti tali); a persone che possano trovare la condivisione tra i soggetti politici detentori delle maggiori quote azionarie del “palazzo”.
I nomi sono stati già consegnati alla cronaca: Grasso, Rodotà, Onida, e altri più o meno conosciuti ma certamente meno vicini ai quadri di partito. Il primo dato reale che viene palesemente alla luce è il fallimento del bipolarismo(?) maggioritario. Dopo il voto c’è l’ingovernabilità, e la necessità di trovare accordi postumi evidenzia l’inutilità del tanto decantato sistema elettorale che è in vigore dall’inizio della seconda repubblica. Leggi tutto “L’autobus fantasma del Sig. Grillo”