IMPORTANTE – Comunicato stampa

Livorno, 16 dicembre 2009

Non intendiamo prestare il fianco e la faccia a speculazioni giornalistiche quali quelle comparse questa mattina su alcuni giornali.

L’uso della violenza e l’incitamento all’odio non fa parte né della nostra cultura né della nostra prassi politica; abbiamo già espresso in maniera ferma la nostra condanna rispetto all’aggressione subita dal Presidente del Consiglio domenica scorsa a Milano come dalle scritte ingiuriose apparse sulla facciata della sede del Comune di Livorno. I comunisti nel corso degli anni hanno pienamente dimostrato la lontananza da questi gesti e da queste pratiche. Il senso di responsabilità che ci contraddistingue emerge con forza dalla nostra lunga storia.

Ci preme comunque sottolineare nuovamente la nostra totale repulsione verso strumentalizzazioni della vicenda milanese volte a limitare e vincolare le più elementari libertà, quali quelle individuali, quelle d’espressione e quelle di manifestazione.

Senza contare che questi attacchi irresponsabili ai principi fondamentali della nostra Costituzione potrebbero essere intesi come l’ennesimo via libera da quanti magari vorrebbero replicare quelle esperienze tragiche già vissute nel nostro paese, come nei drammatici giorni del G8 di Genova.

Crediamo sia interesse di tutte le forze politiche e delle realtà sociali autenticamente democratiche evitare questi sbocchi disastrosi per il paese.

 

Federazione della sinistra – Livorno (PRC – PdCI – Socialismo 2000 – Lavoro e solidarietà)

Giovani comuniste/i – Livorno

Inaccettabile l’attacco a Senza Soste

Livorno, 15 dicembre 2009

COMUNICATO STAMPA

L’esposto presentato in questura da Nicola Baggiani, presidente del club della libertà livornese e consigliere del PdL a Collesalvetti, contro Senza Soste è del tutto fuori luogo.
Le accuse di istigazione all’odio e alla violenza e di apologia di reato avanzate da Baggiani sono quanto di più infondato e ridicolo si possa avanzare nei confronti della testata.
Senza Soste rappresenta un utile mezzo di (contro)informazione a disposizione di tutta la collettività e mai nella sua storia è caduto in errori simili a quelli imputati da Baggiani. Il clima di tensione e odio è stato creato non certo da organi di informazione come Senza Soste bensì da quelle forze politiche che oggi richiamano in maniera ipocrita alla calma e al confronto. Sono mesi che siamo costretti ad assistere allo scontro tra la maggioranza e l’opposizione parlamentare fondato solo su elementi secondari e personali e giammai sulla politica. Il richiamo al confronto deve essere fatto proprio a quelle forze politiche, come ha più volte fatto anche il Presidente della Repubblica Napolitano, che basano la propria azione sull’odio razziale, e sull’azione destabilizzante dei principi e costituzionali e di indispensabili presidi democratici come la Magistratura indipendente e la Corte Costituzionale.
Se la destra pensa di poter sfruttare e strumentalizzare l’aggressione subita dal Presidente del Consiglio in termini reazionari e autoritari, ovvero con la compressione delle libertà individuali, d’espressione e d’informazione deve sapere che in difesa di questi si creerà un grande fronte democratico che glielo impedirà.
L’aggressione a Berlusconi non può cancellare ciò che è stato, non può cancellare il milione di persone scese in piazza il 5 dicembre per il NO B DAY, non può farci abbassare la guardia in merito al tentativo della destra di far approvare continue leggi e progetti tese a una destabilizzazione sociale e di modifica della Costituzione repubblicana.
Auspichiamo per questi motivi che già dalle prossime ore si possa concretizzare quel un fronte democratico indispensabile di opposizione al Governo Berlusconi per la salvaguardia dell’ordine democratico e costituzionale della nostra repubblica.
 

Federazione della sinistra – Livorno(PRC-PdCI-Socialismo 2000-Lavoro e solidarietà)
Giovani Comuniste/i – Livorno

Arancia MetalMeccanica

    
     

12 dicembre 09  – DALLE ORE 9 ALLE ORE 12 – Presidio per “ARANCIA METALMECCANICA”

  • Piazza Cavour
  • Via del Giglio angolo via Grande
    Piazza Grande angolo Via Pieroni
    (pomeriggio, dalle 16,00 alle 19,00)

PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ CON I CASSAINTEGRATI
 
DISTRIBUZIONE DI ARANCE PER LA CASSA DI RESISTENZA NAZIONALE A FAVORE DI CHI HA PERSO IL LAVORO
 
LE COMPAGNE ED I COMPAGNI SONO INVITATI A PARTECIPARE!!!

Intervento dei compagni della Gioventù comunista della Svizzera riguardo al recente esito referendario per il divieto della costruzione dei minaretti

Ci appare necessario rendere presente all’opinione pubblica il nostro sdegno di cittadini democratici e rispettosi – in nome della multiculturalità e del pluralismo – di tutte le minoranze, per i risultati della scorsa votazione del 29 novembre riguardante il divieto d’edificazione dei minareti.
Il popolo svizzero ha infatti espresso chiaramente e senza alcuna riserva un consenso verso un’iniziativa fortemente lesiva nei confronti di uno statuto democratico del quale il nostro paese si è sempre vantato in tutto il mondo. Un divieto, questo, che non ha alcuna pertinenza con i reali problemi che pervadono la nostra quotidianità. Esso è invece un mero pretesto, v’è da dire ben architettato, per creare un ulteriore clima d’instabilità a livello di convivenza tra le diverse culture ed etnie all’interno del nostro paese. Si è voluto perciò creare un precisa norma ad hoc che vietasse la costruzione di un determinato simbolo, il quale secondo i favorevoli all’iniziativa, per sineddoche, rappresentava un’intera religione. Il tutto all’interno di una cornice economica e sociale sostanzialmente caratterizzata dall’attuale crisi, la quale non ha risparmiato nemmeno le lande elvetiche. Ne sortisce una Svizzera fortemente ridimensionata nei suoi valori fondamentali poiché questa norma va in palese contrasto con il rispetto e la tutela dei diritti umani e principalmente con i principi vigenti in uno stato di diritto. Un popolo che ha chiaramente dimostrato quanto, soprattutto ultimamente, sia incline a non sopportare alcuna forma di minoranza e di diversità ed imputi a queste tutte le colpe per la situazione negativa in cui si è venuto a trovare l’odierno contesto nazionale e internazionale.
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5 dicembre: si parte!

di Claudio Grassi
da www.claudiograssi.com

Il 5 dicembre è stata proprio una bella giornata! Al mattino, in un teatro Brancaccio strapieno, è nata la Federazione della Sinistra. Al pomeriggio un mare di persone, soprattutto giovani, ha invaso le strade di Roma per dire che non ne può più del governo Berlusconi.
La mia opinione è che le due cose assieme possono essere la chiave di volta su cui lavorare per ridare una speranza al popolo della sinistra.
Andiamo con ordine! La sinistra di alternativa, che fino a due anni fa poteva contare su un consenso elettorale del 12 per cento, è stata spazzata via per due motivi. Perché partecipando al governo Prodi ha deluso le aspettative dei suoi elettori e perché la sua classe dirigente non è risultata credibile, poiché in questi anni ha prodotto solo abbandoni, scissioni e frammentazioni.
Che cosa è la Federazione della Sinistra se non il tentativo di capovolgere questa situazione?
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