Venerdì 18 febbraio conferenza stampa su area cani della Fortezza Nuova

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fonte immagine: Wikimedia Commons, CC-BY-3.0

Nel pomeriggio di venerdì 18 febbraio, alle ore 16:00, la segreteria della federazione livornese del partito della Rifondazione Comunista organizza una conferenza stampa presso l’ex area cani “Eden” all’interno della Fortezza Nuova a cui sono invitati tutti i cittadini livornesi.

“La nostra intenzione è quella di sottoporre all’opinione pubblica livornese il grande disagio dei proprietari dei cani che vivono nel centro città e che non hanno un’area di verde pubblico dove portarli: vorremmo che il sindaco e l’amministrazione ci ascoltassero e lavorassero con noi a una soluzione – spiega la responsabile beni comuni del partito e presidente dell’associazione “I cani del centro” Laura Banchetti, – il fatto che i cani non abbiamo uno spazio dedicato dove correre in libertà e in sicurezza crea anche un disagio al resto della cittadinanza, visto che i proprietari sono costretti a portarli sotto i portici di via Grande e tra le auto incolonnate”.

La Fortezza Nuova ha iniziato ad essere punto di ritrovo per i proprietari di cani nel 2017. L’iter ufficiale per avere un’area di sgambatura grande da poter servire le decine di cani presenti nel centro città è iniziato nel 2018, con l’amministrazione Nogarin, ma si è interrotto nel 2020 con le dimissioni del vicesindaco Monica Mannucci, dell’attuale giunta Salvetti. I proprietari dei cani hanno continuato ad usufruire degli spazi della Fortezza Nuova prendendosi cura dell’area, pulendola, tagliando le erbacce, animando quotidianamente una zona della città e vivendo attivamente uno spazio pubblico. Questo finché il Demanio, che è proprietario della Fortezza Nuova, non ha intimato ai proprietari dei cani e alla Fortezza Village Livorno srls (la società che dall’estate del 2021 ha in gestione la Fortezza Nuova) di abbandonarla perché ci sarebbero reperti archeologici da salvaguardare.

La Fortezza Nuova è il grande parco pubblico dei residenti del centro della città di Livorno ed è giusto e opportuno che possa essere sfruttato a servizio per tutti i cittadini, per creare un avamposto di socialità e diventare un punto di riferimento per i cani e i loro proprietari.

Alla conferenza stampa saranno presenti Laura Banchetti e Simone Parente, rispettivamente responsabile beni comuni e membro della segreteria della federazione livornese del partito della Rifondazione Comunista.

Consiglio Comunale di Rosignano, una sola parola: DIMISSIONI!

Quanto accaduto è chiaro.
Alcuni personaggi, sfruttando vigliaccamente il voto segreto, appartenenti alla maggioranza in Consiglio Comunale targato Partito Democratico, hanno scelto (con forza determinante per l’elezione) come vice Presidente del Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo un personaggio dell’estrema destra locale.
Il fatto politico è grave.
I responsabili si dovrebbero semplicemente dimettere dal Consiglio Comunale.
Questo è il minimo.
Il PD faccia analisi interna.
Dove sono coloro che si dichiarano di Sinistra!
Tirate fuori la voce e discutete nel vostro partito.
Se viene permessa una cosa del genere, cosa significa allora essere un partito antifascista?
Antifascisti lo si è sempre, altrimenti non lo si è.
Mantenere una certa ambiguità, rimanere nel grigio, è la peggiore posizione possibile.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Circolo di Rosignano Marittimo

Solidarietà ai lavoratori Porto di Livorno 2000

La segreteria livornese di Rifondazione Comunista esprime la propria piena solidarietà ai lavoratori della Porto di Livorno 2000 in presidio permanente.
In particolare riteniamo indispensabile che arrivi velocemente una risposta che faccia ricominciare a lavorare i precari stagionali, per i quali una stabilizzazione è l’unica prospettiva che consideriamo veramente risolutiva.
La situazione attuale non dipende solo dall’emergenza Covid: è evidente che la privatizzazione della Porto di livorno 2000 è alla base di molti dei problemi che oggi esplodono drammaticamente. Un assetto proprietario controllato a maggioranza dal gruppo Onorato rischia di fare pagare ai lavoratori la situazione di crisi finanziaria di un imprenditore che le cronache ci descrivono pericolosamente vicino al fallimento. Al di là della situazione specifica di questo gruppo imprenditoriale, riteniamo in ogni caso che sia stato uno sbaglio privatizzare questa società.
Autorità portuale e Camera di commercio, che assieme controllano ancora il 34% delle quote di Porto di Livorno 2000, devono intervenire finché c’è tempo, a tutela dei lavoratori e della possibilità di reali investimenti infrastrutturali che diano prospettive per il futuro. In particolare sosteniamo la richiesta dei lavoratori di un intervento da parte dell’Autorità di Sistema Portuale; in una città già da tempo dichiarata “area di crisi industriale complessa” è inaccettabile che queste richieste restino senza risposte.

Valerio Cignoni nuovo segretario di Rifondazione Comunista a Collesalvetti

Dopo le analisi politiche del dopo voto amministrativo all’interno del Partito della Rifondazione Comunista di Collesalvetti, dove alle quali il segretario comunale Alberto Benedetti si era presentato dimissionario, dopo aver preso coscienza del voto si è ratificato ufficialmente il cambio di segretario alla guida del Partito colligiano.

Dopo quasi cinque anni alla guida di Rifondazione e dopo l’ultima esclusione esclusione dalla compagine consiliare, dopo quella già avvenuta nel 2014, Benedetti si è presentato dimissionario prima alla riunione della propria segreteria e poi nell’assemblea generale della Sinistra di Collesalvetti, di cui Rifondazione Comunista è parte integrante.

Dopo alcuni giorni serviti a riorganizzare le idee dentro il Partito, il segretario dimissionario si è presentato nella riunione del Comitato Direttivo Comunale, dove ha ufficializzato, attraverso una sua relazione da segretario uscente la decisione di lasciare il ruolo di segretario comunale, la sua volontà di dimettersi.

In quella stessa assemblea del Direttivo, dopo aver accettato le dimissioni di Benedetti, il Direttivo ha espresso il proprio parere positivo sulla proposta del nuovo segretario comunale, ovvero il compagno Valerio Cignoni.

Con votazione unanime è così stato ratificato il passaggio di consegne tra Alberto Benedetti e Valerio Cignoni alla guida di Rifondazione Comunista, il quale si è preso alcuni giorni di tempo per riorganizzare la formazione della propria segreteria comunale.

Il primo serio impegno che avrà Cignoni sarà quello, assieme ad altre compagini politiche e ai membri della Sinistra di Collesalvetti, di dare una organizzazione a questa nuova compagine politica della Sinistra colligiana.

Da parte del Comitato Direttivo di Rifondazione Comunista di Collesalvetti ringraziamo il compagno Alberto Benedetti per il lavoro svolto fino a qui, con grande passione politica e contemporaneamente auguriamo un grande in bocca al lupo al nuovo segretario comunale Cignoni, garantendogli fin da ora tutto l’appoggio politico di cui avrà bisogno”.

Il Comitato Direttivo di Collesalvetti del Partito della Rifondazione Comunista
Sinistra Europea

Respinte le dimissioni del Segretario, aggiornata la Segreteria

Ringrazio i compagni e le compagne che, durate il comitato politico federale di venerdi 7 giugno, hanno deciso di respingere le mie dimissioni e rinnovare la loro fiducia alla mia persona ed alla segreteria per la guida del Partito. Dalla prima analisi del voto è emersa, tra le altre, anche la nostra inadeguatezza organizzativa nella gestione di campagne elettorali che ormai sono radicalmente diverse da quelle che siamo abituati a portare avanti ed alle quali dobbiamo in prospettiva organizzarci adeguatamente modificando anche la nostra struttura locale, valuteremo al riguardo le azioni necessarie da proporre a breve.
L’assemblea ha anche accolto una prima proposta di rinnovo della segreteria stessa, giunta oggi a metà del suo mandato. A nome di tutti faccio i migliori auguri di buon lavoro al compagno Luca Mazzinghi che entra con la delega ai giovani comunisti, ai diritti civili ed all’organizzazione e ringrazio il compagno Kery Grimaldi per il contributo apportato finora, non ultimo il suo impegno da candidato nella lista la Sinistra.
Il nostro lavoro di opposizione sarà fondamentale nei prossimi anni in tutti i comuni della federazione e fondamentali saranno le elezioni regionali del prossimo anno. Occorre fin da subito lavorare alla costruzione di un proposta alternativa a sinistra e cercheremo di proporre quante più occasioni possibili di discussione tese allo scopo. Diamo appuntamento a tutti alla nostra festa estiva presso il circolo Arena Astra dal 18 al 21 luglio.
Francesco Renda
Segretario Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Pascoli, tutelare lavoratori ed ospiti della RSA

Qualcosa non torna sulla vicenda della paventata chiusura della RSA G. Pascoli. La posizione del comune è quella di chiudere la struttura a causa degli elevati costi di gestione e manutenzione: cifra dei costi, tra l’altro, contestata dagli stessi lavoratori e che infatti si riferiva anche all’altra rsa comunale, quella di Villa Serena, non tenendo conto, ulteriormente, dei soldi versati dalle famiglie. Com’è possibile che, stante il costante invecchiamento della popolazione, si renda conveniente la gestione privata e non pubblica di una struttura del genere? La colpa è addossata dal Comune ai voucher che la Regione concede dallo scorso anno, e destinati alla compartecipazione alle spese delle famiglie per l’assistenza dai propri congiunti, da ospitare in strutture private convenzionate. Non crediamo che le cose stiano così: Sono gli stessi lavoratori a denunciare che, da più di un anno, non vengono accettate nuove quote nella residenza, che è passata da 93 a 70 ospiti, non per mancanza di domanda, ma per blocco dell’offerta! 

Nogarin ha dichiarato che il problema è anche colpa della scorsa amministrazione, che aveva lasciato il Pascoli in condizioni tali da richiedere adesso spese ingentissime per la sua manutenzione. Era però prevista in quell’area la costruzione del nuovo ospedale ed il trasferimento in città degli ospiti, come da protocollo del maggio 2010. Nello scontro tra Regione e Comune di Livorno su quest’ultimo accordo le vittime sembrano essere state gli ospiti della rsa G. Pascoli. Crediamo si sia prodotta una svista clamorosa della quale la giunta dovrà rispondere politicamente e con la massima urgenza:

Esiste qualche relazione tra l’attuale blocco di nuove quote al Pascoli ed il protocollo del maggio 2010 sul nuovo ospedale? Se, al contrario, non vengono accettati nuovi ospiti, tali da garantire la sostenibilità economica della struttura, per soli motivi di inagibilità di molte parti della stessa, come mai in tutti questi anni di finanziamenti promessi e ricattati sulla città non è mai stata fatta parola sulle inderogabili necessità manutentive della struttura con la Regione? Crediamo che gli ospiti ed i 113 lavoratori e lavoratrici del Pascoli siano vittime di una gigantesca svista alla quale occorre porre rimedio il prima possibile. Solo lo scorso anno sono stati spesi 250,000 EUR per il rifacimento dell’impianto antincendio, ancora soldi buttati? Il prossimo anno sono previste le elezioni, impegnare il Comune in scelte tanto radicali a fine mandato non ci sembra la miglior eredità da lasciare alla futura amministrazione.

Francesco Renda
Segretario Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea