Dimissioni Segretario di Federazione, nuova composizione Segreteria

 

 

Il 21 marzo, nel corso della Conferenza di Organizzazione della Federazione livornese di Rifondazione Comunista, il compagno Lorenzo Cosimi ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di Segretario di Federazione. Le dimissioni sono causate da motivi strettamente personali e lavorativi. La Segreteria interpreta il sentimento di tutta la Federazione nel ringraziare Lorenzo per l’eccezionale impegno, passione e coerenza con cui ha svolto in questi anni il ruolo di Segretario.
La Segreteria ha assegnato un incarico di coordinamento al compagno Francesco Renda, responsabile questioni internazionali, decidendo in questa fase di mantenere una gestione collegiale dei compiti di direzione politica.
Questa la nuova composizione della segreteria, a seguito anche del recente rinnovamento dei componenti e rafforzamento delle aree di intervento:

Francesco Renda – Coordinamento segreteria, Questioni internazionali

Marco Chiuppesi – Comunicazione
Silvia Gesess – Enti locali
Mauro Grassi – Organizzazione
Silvio Lami – Sanità e sociale
Vladimiro Mannocci – Lavoro

Sulla tragica morte sul lavoro al porto di Livorno: il cordoglio non basta

Purtroppo il porto ha fatto una nuova vittima durante il lavoro. La Federazione livornese di Rifondazione Comunista esprime le proprie condoglianze ai colleghi e alla famiglia del marittimo filippino Priscillano Inoc, deceduto la scorsa notte durante le operazioni di sbarco ad un cargo di cellulosa alla Calata “Alti Fondali”.

Sulle cause dell’incidente, gli organi inquirenti svolgeranno le proprie indagini per verificare le dinamiche, le cause e le eventuali colpe.

La Federazione livornese di Rifondazione Comunista intende evidenziare come in questi anni, nonostante gli appelli, le dichiarazioni di intenti, le belle parole, il settore di lavoro marittimo e portuale rimane uno degli ambiti con maggiore incidentalità, nel rapporto con il numero di addetti. A fronte di un tentativo di deregolamentazione del lavoro portuale che l’attuale governo ha intenzione di realizzare, si contrappone una sua inerzia sul necessario aggiornamento della normativa della sicurezza, ed in particolare sui decreti legislativi 271/99 (lavoro marittimo) e 272/99 (lavoro portuale).

Purtroppo dobbiamo anche segnalare come, per atteggiamenti dilatori e ostativi di Confindustria, il protocollo sulla sicurezza nel lavoro portuale dei porti toscani, scaduto da oltre due anni, non sia ancora rinnovato, per garantire le risorse delle attività degli R.L.S di sito. Se oggi nel porto di Livorno gli RLS di Sito continuano la loro attività ( senza risorse), è solo un fatto di volontà ed impegno personale. Questa è una bella vergogna perché nelle altre regioni questi protocolli sono stati rinnovati e gli RLS di sito sono dotati di strumenti per poter intervenire in modo preventivo o quando vengono segnalate anomalie dei lavoratori.

 

La Segreteria della Federazione livornese del PRC

8 marzo, giornata internazionale della donna

Riteniamo non si possa affermare l’ esistenza di una categoria assoluta della donna nella quale ognuna si possa riconoscere, ma piuttosto una pluralità di singole esistenze che sfugge a qualsiasi generalizzazione. Tuttavia è innegabile che in alcuni momenti storici, dalla Resistenza, alla conquista del diritto all’aborto, fino alle combattenti kurde che si oppongono alla ferocia dell’integralismo islamico, le battaglie comuni delle donne siano state in grado di creare una coscienza collettiva efficace nel realizzare concreti cambiamenti nella società. Per noi comunisti l’8 marzo rappresenta una giornata di consapevolezza storica e di gratitudine per chi, prima di noi, ha tagliato con fatica spazi di lotta, tesi a sgretolare un complesso sistema di dominio ed ancora un momento di doveroso bilancio di ciò che ancora c’è da fare. I mezzi d’ informazione ci impongono una narrazione distorta delle donne italiane, usate come “corpi-strumento” per vendere o compatite nel ruolo di vittime di violenza, noi vogliamo un altro racconto e siamo convinti che se tutte le forze politiche, culturali, associative, assieme alle famiglie ed agli insegnanti inizieranno con forza ad abbattere uno ad uno gli stereotipi, che condannano la donna ad una condizione ancora inaccettabilmente subalterna, si avvierà una vera e propria rivoluzione culturale che finalmente conquisterà per tutte pari opportunità. Quindi il nostro 8 marzo non sarà celebrazione malinconica delle passate lotte femministe, ma una proposta concreta di cambiamento per il futuro, basata soprattutto sulla diffusione della cultura del rispetto delle differenze e dell’affermazione dei diritti sanciti dalla Costituzione.

La Segreteria della Federazione livornese del PRC

Sostegno allo sciopero nazionale dei lavoratori portuali

immagine_principale_homeLa Federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista giudica positivamente lo sciopero nazionale di tutti i lavoratori dei porti, indetto delle categorie Filt CGIL, Uiltrasporti, Fit CISL, che si svolgerà il 6 Marzo. Del resto le proposte di deregolamentazione che il Governo sta cercando di realizzare, aderendo ai dettami di Confindustria e dei potentati marittimi che da tempo le sollecitano, porterebbero il sistema portuale italiano fuori dal quadro europeo.
Lo stesso Presidente del Consiglio ha intenzione di accelerare la nuova legislazione di modifica della L. 84/’94, su temi afferenti il mercato del lavoro e dei servizi, che sarebbe completamente liberalizzato, così si esprime la volontà di deregolamentare i servizi nautico-portuali che rimangono un presidio di sicurezza per quanto attiene la navigabilità nei porti. Segnaliamo inoltre il ripresentarsi di vecchie ed inutili ricette come la costituzione di due SuperAutorità Portuali ancillari (Genova e Trieste) trasformando in SPA i rimanenti Enti, tornando di fatto ad una visione dirigista e centralista.

Anche su questi temi molto delicati e strategici per l’economia nazionale è in atto il tentativo di svilire il ruolo del Parlamento procedendo attraverso l’adozione di misure di urgenza, diventate ormai ordinaria amministrazione. Auspichiamo che questa giornata di sciopero sia l’inizio di una battaglia politica e sociale, il cui primo obiettivo deve essere di rendere edotti e consapevoli i lavoratori dei porti su quale è la vera posta in gioco. Il Governo Renzi continua così la sua politica classista a difesa dei ceti più agiati facendo pagare i conti ai lavoratori, attraverso l’abbattimento dei propri diritti e delle proprie condizioni si sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il PRC parteciperà alle iniziative che a si terranno a livello locale ed attiverà anche una azione autonoma di incontro e di confronto con i lavoratori, con le forze sociali, con le forze politiche, ed i vari livelli istituzionali che possono svolgere un ruolo nella direzione della salvaguardia della difesa sociale nel lavoro nei porti.

La Segreteria della Federazione livornese del PRC

la Segreteria della federazione livornese sul percorso verso le prossime elezioni regionali

regione-toscanaPer le prossime elezioni regionali toscane la Federazione livornese del PRC considera un obiettivo imprescindibile la costruzione di un fronte unitario di sinistra, un’alleanza inclusiva che valorizzi, a partire dai territori, l’operato delle forze politiche, dei movimenti e delle liste civiche di sinistra. Solo con un contributo ampio è possibile elaborare un programma in grado di dare corpo ad una valida alternativa politica per la nostra regione, coniugando sviluppo e solidarietà, difesa dei beni comuni e partecipazione, ed allargando gli spazi di democrazia.

Nessuna delle forze in campo a sinistra in questo momento può considerarsi autosufficiente di fronte a questa prospettiva.

Su queste premesse la federazione livornese del PRC porterà il suo contributo di idee, di programma e di metodo in tutte le occasioni di discussione con le altre forze potenzialmente parte di questo percorso unitario – a partire dalla nostra presenza come osservatori alla assemblea costitutiva di Buongiorno Toscana, che si svolgerà il 1 marzo a Livorno.

La Segreteria della Federazione di Livorno del Partito della Rifondazione Comunista

Federazione livornese: nomi nuovi in segreteria

PRC- simboloNella riunione dell’11 febbraio il Comitato Politico Federale della Federazione di Livorno di Rifondazione Comunista ha nominato quattro nuovi membri della Segreteria Provinciale del partito.
Le nomine rispondono alla necessità di rinnovare l’assetto organizzativo, valorizzando il lavoro politico finora svolto dalle compagne e dai compagni nominati, e alla volontà di continuare ad affrontare nel nostro territorio con nuove energie le sfide imposte dalle politiche di austerità dei Governi degli ultimi 20 anni – in ultimo di quello Renzi.

I nuovi membri della Segreteria sono:

Responsabile Enti Locali: Silvia Gesess
Responsabile Comunicazione: Marco Chiuppesi
Responsabile Sanità e sociale: Silvio Lami
Responsabile Questioni internazionali: Francesco Renda.

I compagni vanno ad aggiungersi agli attuali membri della segreteria: Mauro Grassi (Organizzazione), Vladimiro Mannocci (Lavoro), Lorenzo Cosimi (Segretario della Federazione). Doveroso il ringraziamento ai membri uscenti della segreteria per l’impegno e la passione con cui hanno svolto il loro compito.
Di seguito, una breve nota su ciascuno dei nuovi membri:

Silvia Gesess, 40 anni, segretaria del circolo PRC di Rosignano, consigliera comunale e provinciale, membro dell’Anpi e del comitato rifiuti zero, artigiana, amante del teatro e della letteratura.

Marco Chiuppesi, 39 anni, lavora in un call center. Dottore di ricerca in storia e sociologia della modernità, ha pubblicato diversi articoli e saggi su vari temi (democrazia partecipativa, metodologia della ricerca sociale, comunità virtuali…). In Rifondazione si è occupato prevalentemente di comunicazione, curando manifesti, volantini, e presenza su web e social network.

Silvio Lami, 64 anni, ex Assistente Tecnico di scuola, è stato capogruppo in Consiglio Provinciale; il suo impegno è stato principalmente di natura sindacale ma con forti interessi sul sociale e sul terreno dei diritti negati. Quanto sostiene è che “non è vero che il mondo è cambiato… è semplicemente peggiorato!”

Francesco Renda, 32 anni. impiegato in una casa di spedizioni. Si è laureato in Relazioni Internazionali a Firenze, dove ha pubblicato per il locale ateneo. Segretario del circolo PRC Livorno Sud – La Rosa, è attivista nel movimento di liberazione GLBT.