Livorno, il PD e la carta di un’alternativa. Intervento sulla situazione politica livornese.

Alessandro Trotta *

 

La maggioranza uscita dalle urne è oramai squagliata al caldo torrido di queste settimane estive.
Lo stesso Pd vede i titoli di coda di quel lungo film che – dopo lo scioglimento del Partto Comunista –  lo aveva visto protagonista incontrastato del governo della città per circa vent’anni.
Il fallimento politico delle amministrazioni, insieme all’appoggio ad un governo antipopolare, alimenta le fronde interne al partito ed alla sua ex-maggioranza, aumentando confusione e sconcerto.
E quelle stesse divisioni interne, impongono mediazioni sempre più problematiche che, quando non esplodono in plateali contrapposizioni, rendono estremamente difficile l’aprirsi alle necessità della città.
La stessa ultima conferenza programmatica, conferma l’incapacità del PD di guardare, finalmente, “oltre” il proprio ombelico!
Mentre, nel frattempo, la questione sociale e del lavoro si aggravano e impongono risposte politiche coraggiose.
Ma l’essere arrivati ormai al capolinea non significa che si sia già oltre quell’esperienza. Questa città rischia, anzi, di avvitarsi nella perpetuazione di questa gestione fallimentare per la banale ragione che non sembra venire avanti un’alternativa vera e credibile.
Per questo è indispensabile che le migliori forze democratiche e progressiste di Livorno (sia  individuali che collettive) si accingano a incrociare le proprie strade per il bene della città.
Tra gli altri, Idv e la Federazione della Sinistra hanno alle spalle le vittorie di Napoli e Palermo. Laggiù si è riusciti a trasformare la protesta e la rabbia di tanti elettori di centro-sinistra in energia di cambiamento.
Idv è ormai alle porte del proprio Congresso cittadino e si troverà di fronte al bivio di scegliere tra la continuità con le proprie fallimentari alleanze o tentare una strada alternativa.
Sarà interessante capire se deciderà o meno di rompere gli indugi e gli ondeggiamenti di questi mesi.
“L’altra metà del cielo” di questa alleanza, non possono che essere i movimenti presenti in città: le lotte dei lavoratori, i beni comuni, il fronte delle mobilitazioni ambientali e per il diritto alla casa.
Ognuno è chiamato a dare il proprio contributo – oltre le proprie convinzioni di parte – per avanzare ai livornesi un progetto unitario, forte e di profondo rinnovamento.
Se s’intraprende con determinazione questa strada, persuasi che si può interpretare la volontà maggioritaria dei livornesi, altri indecisi seguiranno e questa ipotesi potrà acquistare sempre più corpo, aiutando Livorno a voltare finalmente pagina.

 

 

* Direzione Partito della Rifondazione Comunista di Livorno
Coordinamento Federazione della Sinistra di Livorno

 

 

Festa di Liberazione a Rosignano

Silvia Gesess *

 

Mai come oggi nella storia del nostro Paese è stata così evidente la contraddizione tra la domanda diffusa di libertà e giustizia e l’incapacità del sistema politico e sociale di soddisfarla; rompere la gabbia dei rapporti, sia sociali che di produzione, capitalistici è oggi elemento dirimente.
Il bisogno di sinistra è in questo periodo storico passaggio essenziale verso l’evoluzione. L’unità della sinistra quale unica forza propulsiva capace di dar vita ad un progetto concreto di alternativa che tenda alla democratizzazione della società ed al superamento della filosofia della mercificazione.
Una sinistra unità capace di incidere e di essere promotrice dell’uscita dalla crisi valorizzando l’eguaglianza e la giustizia.
Queste riflessioni saranno gli elementi cardine attorno ai quali si svilupperà la ….. Festa di Liberazione di Rosignano, quest’anno festa regionale toscana.
Come ogni anno decine di compagne e compagni saranno impegnati nella costruzione, nella gestione e nello smontaggio della festa, con un’abnegazione unica.
Lo spirito di sacrificio, l’umiltà, l’impegno e l’entusiasmo che ogni compagna e ogni compagno mettono quotidianamente in ogni singola fase della festa sono senz’altro il sovrappiù di un’esperienza più che ventennale di militanza comunista.
Luogo di fatica e sudore, di soddisfazione e orgoglio, luogo di tanta gioia e purtroppo anche di dolore, il luogo dove si esprime e si misura anche la forza del nostro Partito. Leggi tutto “Festa di Liberazione a Rosignano”

Riflessioni sulle dichiarazioni rese da Rosi

Lorenzo Cosimi *

E’ senza dubbio doveroso intervenire per una breve riflessione su quanto ha dichiarato l’amministratore unica di AAMPS Sig. Angelo Rosi. Non è possibile svolgere funzioni di amministratori di aziende pubbliche senza tener conto di una correttezza fatta di regole e di un’etica dovuta, questa volta persino il Sindaco Cosimi si è risentito. Già abbiamo avuto occasione di tastare la sua “schiettezza” in una ormai celebre commissione consiliare dove ha insultato i commissari e ha relegato ad un ruolo inerme il primo cittadino visibilmente in imbarazzo, ora però credo che occorra un attimo di attenzione da parte di tutti, visto che stiamo parlando di una azienda pubblica al 100 %. La crisi che Livorno e la sua gente sta attraversando è indicibile sia sotto il profilo economico, sociale e politico e non è consentito ha nessuno dire che i livornesi cercano lo stipendio e non il lavoro , come si permette ? si è mai soffermato un attimo Sig. Rosi lei che è stato nominato direttamente dal Sindaco con un compenso di 230.000 euro lordi a pensare cosa provano tutti quei Livornesi che hanno perso il posto di lavoro in questi anni e che oggi fanno i conti con uno stile di vita precario che non dà certezze per il futuro o con coloro che non hanno la possibilità di trovare un posto di lavoro. Pertanto non mi aspetto scuse di circostanza da parte sua alla “politica” ma alle istituzioni , alle assemblee elettive in quanto espressione della volontà popolare, alla città stessa ed hai lavoratori si che deve delle giustificazioni. Infatti anche la mia solidarietà e quella della forza politica che rappresento e che esprimo ai lavoratori di AAMPS non è a caso visto il suo modo di rapportarsi con loro. Livorno ha bisogno di un forte, di un radicale cambiamento per quanto concerne il modo di governare il suo sviluppo e la individuazione di un’ altra classe dirigente che sappia ridare al loco la sua naturale vitalità culturale e dinamicità programmatica e non di prove muscolari da parte di manager rottamatori, noi comunisti vogliamo essere il punto di riferimento per tutto questo.

*Segretario PrC Federazione di Livorno
Membro Coordinamento Federazione della Sinistra Livorno

 

Lettera aperta alla Compagna Susanna Camusso

di R.Belcari – S.Gesess – N.Gherarducci

 

Cara Compagna Susanna,

siamo lieti che il nostro territorio possa ospitarti, tanto più in un’importante iniziativa quale il Meeting Internazionale Antirazzista.
La fase socio-economica e politica è oggi quanto mai articolata e difficile; la crisi economica, crisi strutturale del capitalismo, attanaglia migliaia di famiglie, di lavoratrici e lavoratori.
Famiglie, lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, portati ai limiti della soglia di povertà, lottano ogni giorno nella speranza di far quadrare i propri bilanci.
Quotidianamente purtroppo le condizioni di vita peggiorano. È superfluo che ci addentriamo in questioni generali che sicuramente te conoscerai meglio di noi, avendo una visione generale tanto ampia quanto dettagliata di tutto il territorio nazionale. Preme oggi a noi però sottolineare la situazione del nostro territorio.
È consuetudine pensare, a torto, che nell’ormai ex “rossa” Toscana i cittadini possano godere di un livello di vita e di servizi superiori a quelli di altre parti d’Italia. Questo è, cara compagna, solo parzialmente vero.
Se da un lato possiamo fregiarci di alcune eccellenze, rispetto alla media nazionale, la situazione è quanto mai drammatica.
Nella sola Provincia di Livorno, che noi conosciamo molto bene, le problematiche sono molteplici.
L’emergenza abitativa assume un carattere decisivo se associata alla crisi occupazionale del territorio, problematica questa riassunta brillantemente dalla campagna promossa dall’Unione Inquilini “Perdi il lavoro, perdi la casa”, a fronte di una caduta occupazionale senza precedenti nella storia recente si registra la disperata impennata degli sfratti per morosità. In tale frangente coloro i quali hanno stipulato un mutuo si trovano oggi a non poter onorare il pagamento, con tutte le conseguenze del caso. Leggi tutto “Lettera aperta alla Compagna Susanna Camusso”