Quartiere Shangay

Ci fa piacere che dopo molto tempo di silenzio assoluto si torni a parlare dei problemi di Shangay, e dei tanti ritardi all’attuazione del famoso progetto di quartiere 2. Rifondazione Comunista da sempre ha cercato di spronare l’amministrazione comunale a tenere fede agli impegni presi con i cittadini del quartiere, denunciando più volte l’inefficienza della stessa, la quale ci risulta che si era impegnata a finanziare il progetto anche in mancanza di fondi pubblici nazionali e/o regionali. Volevamo ricordare inoltre che, al momento dell’approvazione del progetto (si parla del 2004) era stata votata una mozione in Consiglio Comunale che impegnava la giunta a costituire una commissione per monitorare l’avanzamento dei lavori, mai istituita dalla Giunta Cosimi e mai sostenuta dal circolo territoriale del PD.
Non possiamo non ricordare che, nel quartiere, si è proceduto fino adesso, sotto l’insegna dell’emergenza, vuoi per necessità, decadenza strutturale degli edifici, vedi blocco “410” di via Fabio Filzi, via Giordano Bruno, o perché si perdevano i finanziamenti, Via Dell’Antimonio. Ma quando si faranno le opere nella sua normalità?
I ritardi sono numerosi e crediamo che ci sia bisogno della mobilitazione del Quartiere.
Per questo motivo stiamo preparando un’assemblea pubblica nella quale chiederemo anche la partecipazione dell’ l’AC per capire quale è il punto della situazione.
Il nostro circolo ha sempre denunciato le problematiche del quartiere compreso i ritardi della consegna delle opere fatte fino ad ora.
Ma siamo stati tacciati come quelli che dicono sempre no, ma questo non corrisponde alla verità e siamo contenti che anche il PD del quartiere, oggi, si accorge dei ritardi e si decide a denunciarli.
Speriamo che non sia solo campagna elettorale, vista la situazione in cui si trova la Giunta Comunale.

Daniele Marella – Segretario del Circolo E. BERLINGUER (SHANGAY)

Non ci interessa la residenza anagrafica dei possibili acquirenti ma il futuro dell’autogestione!

Seguiamo con attenzione e preoccupazione l’evolversi della situazione della Compagnia Portuale di Livorno. In questo momento estremamente delicato e difficile, siamo convinti che non si possa precludere da tenere fermo un obiettivo chiaro. Tutte le decisioni che la Compagnia è chiamata a prendere dovranno essere finalizzate ad una rapida uscita dal momento di crisi e ad un futuro rafforzamento e rilancio della Compagnia stessa e del ruolo dell’autogestione sul porto.

Come facciamo da sempre vogliamo richiamare l’attenzione di tutte le Istituzioni e di tutte le forze politiche sulla necessità che, all’interno del Porto, sia centrale il ruolo del mondo dell’autogestione, in forma cooperativistica. Dobbiamo evitare che questa fase di difficoltà della Compagnia sia l’elemento che apre una fase di conflittualità che rischia di consegnare il Porto ad avventurieri che si fanno concorrenza sul costo del lavoro.

Proprio per questo, come Federazione della Sinistra, ci appassioniamo poco alla provenienza e alla residenza anagrafica di eventuali acquirenti con cui dovrà confrontarsi la Compagnia. L’unico aspetto che ci interessa è che la Compagnia proceda valutando l’offerta che le consentirà di riprendere forza il prima possibile.

Continuiamo, inoltre, a ribadire, che ogni giorno che passa diventa sempre più urgente che Autorità portuale e Istituzioni si adoperino per evitare un peggioramento delle condizioni di lavoro e creino le condizioni che consentono una ripresa dei traffici e un rilancio delle attività sul porto attraverso la messa in opera degli interventi strutturali necessari, basta ricordare la questione dei fondali.

Michele Mazzola (PdCI) – Lorenzo Cosimi (PRC) – Federazione della Sinistra Livorno

Mauro Grassi – Circolo Porto PRC Livorno

Tesseramento 2012 – Apre il Circolo di Rosignano

Un grande festa comunista

di Silvia Gesess – Segretaria PRC Rosignano

È stato indubbiamente un successo l’evento organizzato dal Circolo di Rosignano e dai Giovani Comunisti l’11 marzo presso “Le serre del Giardino”.
Al pranzo del tesseramento 2012 hanno partecipato oltre 90 tra compagne e compagni; molti i compagno storici presenti, altrettanti quelli nuovi. Questo non può che farci bene, sintomo anche di una rinnovata fiducia nel Partito.
Sono inoltre intervenuti Stefano Cristiano, Segretario regionale toscano, Irene Bregola e Claudio Grassi della Segreteria nazionale; se da una parte infatti è stata l’occasione per stare insieme, per mangiare, comunicare e giocare alla tombolata popolare, dall’altra è stata anche quella di riflettere sulla situazione politica nazionale e sul necessario rafforzamento del nostro Partito, quale forza propulsiva per la rinascita sociale e organizzativa, in termini di massa, della sinistra e del Partito Comunista, unica vera espressione delle masse popolari e dei loro interessi.
La compagna Irene Bregola ha sottolineato quanto la politica neoliberista del Governo Monti stia mettendo a rischio alcuni diritti fondamentali, quali quello al lavoro, all’istruzione e alla formazione. Il compagno Claudio Grassi, invece, partendo dalla manifestazione dei metalmeccanici della FIOM di venerdì 9 marzo e dalle attuali criticità del mondo che coinvolgono il mondo del lavoro ha poi incentrato il suo ragionamento sull’importanza della riorganizzazione e del rafforzamento del PRC.
Si tratta quindi di ricostruire un Partito di massa, ed i comunisti italiani nel corso della storia ci hanno detto che questo è possibile, come ricordato dallo stesso Grassi; di rivitalizzare il rapporto con il mondo del lavoro, per un Partito dei lavoratori e per i lavoratori, che sappia farsi interprete e protagonista delle istanze delle classi sfruttate e meno abbienti.
Ringrazio infine i compagni e le compagne che si sono impegnati per la costruzione e la buona riuscita di questa giornata, e tutte le compagne e i compagni che hanno partecipato.

Sciopero Fiom: cadono le ultime resistenze all’interno del PD. L’unità del centrosinistra sembra allontanarsi ancora di più!

da www.dazebaonews.it

di Franco Frediani

Sinceramente non è facile esprimere una valutazione sui meccanismi in atto, ma la cosa certa è che il PD sta veramente avviandosi lungo una china disastrosa, per il paese e per la sua stessa politica. In molti stavano guardando a Stefano Fassina con speranza, come a colui il quale (malgrado abbiamo a suo tempo doverosamente ricordato che è pur sempre il Direttore scientifico di NENS, il periodico di Bersani & Visco) poteva mantenere saldo l’anello di congiunzione con una vera politica di sinistra. Così non sembra più. All’indomani dell’annunciata partecipazione allo sciopero della FIOM, il Responsabile economico dei Democratici ha fatto dietrofront! La motivazione sembra essere l’annunciata partecipazione allo sciopero di esponenti del movimento NO TAV.

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I lavoratori della Compagnia Portuale di Livorno sapranno fare le scelte migliori!

Ci preoccupa il difficile momento che sta attraversando la Compagnia Portuale di Livorno e le ricadute che essa potrà avere sull’intera gestione del Porto. La crisi attuale rischia di mettere a dura prova la tenuta e la presenza del mondo dell’autogestione, in forma cooperativistica, e di aprire una fase di conflittualità preoccupante all’interno di un Porto che rischia di essere consegnato ad avventurieri e speculatori.

Proprio per questo, come Federazione della Sinistra, sentiamo la necessità di intervenire, in questi giorni in cui i lavoratori della Compagnia sono impegnati nelle assemblee, per testimoniare con forza, la piena fiducia nei confronti della loro capacità di fare le scelte migliori per uscire dal momento di difficoltà che stanno vivendo e per rilanciare la stessa cooperativa. La forza delle cooperative sta proprio nel loro essere un’associazione degli stessi lavoratori che su base di uguaglianza intervengono per decidere sul loro lavoro e sul loro futuro.

Aggiungiamo, infine, che ogni giorno che passa diventa sempre più urgente che Autorità portuale e Istituzioni si adoperino per evitare un peggioramento delle condizioni di lavoro e creino le condizioni che consentono una ripresa dei traffici e un rilancio delle attività sul porto attraverso la messa in opera degli interventi strutturali necessari, basta ricordare la questione dei fondali.
Michele Mazzola – Lorenzo Cosimi – Federazione della Sinistra