Livorno: mancano dati statistici aggiornati sul sito del Comune


I dati statistici sono essenziali sia per la pubblica amministrazione che per i cittadini. Per la pubblica amministrazione, i dati sono importanti perché permettono di capire dove dirigere i propri sforzi, e valutare quali sono stati i risultati della propria azione di governo. Per i cittadini poter accedere ai dati soddisfa un elementare diritto alla trasparenza e permette di esercitare una funzione di critica e stimolo all’amministrazione fondata su fatti. Nel nostro caso poi, come forza politica, avere accesso a dati statistici aggiornati permette anche di sviluppare analisi più precise sulle quali basare la costruzione della nostra proposta di programma.
Purtroppo il Comune di Livorno è molto lacunoso sul fronte delle informazioni statistiche.
Guadiamo la sezione “Statistica” del sito del Comune (https://www.comune.livorno.it/aree-tematiche/statistica):
nella sottosezione “pubblicazioni” / “Redditi e mercati del lavoro” i dati più recenti sono del 2011.
nella sottosezione “pubbliazioni / Elezioni e referenda” i dati più recenti sono del 2001; c’è un link ad un’altra pagina che contiene dati sulle elezioni più recenti, ma questi non comprendono le politiche del 2022. Peccato, perché anche se i risultati generali sono ovviamente disponibili da altre fonti, la scomposizione per singola sezione elettorale la dovrebbe fornire il Comune.
Nella sottosezione “pubblicazioni / Annuari e bollettini statistici”, la pubblicazione più recente è del 1996.
Lasciamo le pubblicazioni ed entriamo nelle “Indagini statistiche”: c’è il rapporto Urbes 2015 e uno studio longitudinale toscano pubblicato nel 2017.
Passiamo alle banche dati, che per chi sa maneggiare i dati sono probabilmente la cosa più importante.
Demografia: arriviamo al 2020.
Elezioni: arriviamo al 2019.
Referenda: arriviamo al 2016.
Non va meglio nella sezione degli open data, anche qui si arriva al 2020.
Certo ci sono altre fonti esterne al Comune dove trovare dati sul nostro territorio: CCIAA, IRPET, ISTAT, ma qui più frequentemente sono aggregati a livello provinciale.
Dalle informazioni pubblicamente disponibili sembra quasi che l’unica attività dell’Ufficio Comunale di Statistica sia aggiornare l’elenco dei rilevatori per i censimenti. Ci sembra un po’ pochino.

Domenica 25/2, aperta la Federazione!

Domenica 25 febbraio, dalle 9:30 alle 12:00, aperta la nostra Federazione di via Modigliani 29 a Livorno.

Un’occasione per incontrarsi e discutere delle prospettive per le prossime amministrative a Livorno, Collesalvetti, Rosignano… o di qualsiasi altra cosa!

Rosignano: venerdì 23/2, incontro “Gestione virtuosa dei rifiuti”

GESTIONE VIRTUOSA DEI RIFIUTI

23 FEBBRAIO 2024 ORE 18:30 – SALA DI PIAZZA DEL MERCATO – ROSIGNANO SOLVAY

Dopo l’incontro del dicembre scorso, nel quale si è messa nudo l’assurdità del progetto anacronistico e faraonico del Gassificatore di rifiuti, il 23 febbraio prossimo alle 18.30, presso la Sala di Piazza del Mercato di Rosignano Solvay, ci ritroveremo per condividere il pensiero degli esperti relativamente alle giuste modalità di gestione dei rifiuti.

Interverranno Enzo Favoino, coordinatore scientifico di Zero Waste Europe, Francesco Girardi, ingegnere ambientale Amministratore Unico di ASA Tivoli S.p.A. e Stefano Seghetti attivista del Coordinamento provinciale Rifiuti Zero Livorno e del Movimento Regionale Toscano Rifiuti Zero.

Enzo Favoino relazionerà sul vero significato di Economia Circolare e illustrerà quali sono le strategie europee e nazionali per ottenere una effettiva prevenzione e riduzione dei rifiuti, con particolare riguardo agli scarti da imballaggi.

Francesco Girardi, partendo dell’esperienza della gestione dei rifiuti a Tivoli, città di 55.000 abitanti alle porte di Roma, parlerà di come si possano ottenere ottimi risultati attraverso le corrette modalità di raccolta e una adeguata dotazione impiantistica, senza ricorrere a mega-inceneritori.

Infine Stefano Seghetti illustrerà i punti fondamentali contenuti nella proposta di Piano Regionale dei rifiuti alternativo, redatto dal movimento Rifiuti Zero, che si concentra sulla riduzione del rifiuto indifferenziato e sull’ottenimento del massimo recupero di materia dai flussi raccolti in modo differenziato.

Movimento 5 Stelle – Rosignano Nel Cuore – Rifondazione Comunista – Comitato Trasparenza Rosignano

In piazza contro tutte le guerre

Sabato 24 febbraio dalle 17:00 in piazza Grande a Livorno, manifestazione “In piazza contro tutte le guerre”.
questa la piattaforma della manifestazione:

Scendiamo in piazza contro tutte le guerre anche a Livorno il 24 febbraio anniversario dell’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina.

In questi due anni sono cresciute le tensioni militari tra gli stati mentre si aprono nuovi sanguinosi scenari di guerra e si fa sempre più drammatica la situazione di Gaza in Palestina. In questo contesto cosa fa il governo italiano?

– Lancia nuove missioni di guerra spedendo due fregate nel Mar Rosso e assumendo la guida dell’operazione Aspides targata UE.
– Alimenta i sanguinosi conflitti in corso, con un nuovo invio di armi all’Ucraina, con la vendita di armi in tutto il mondo e con l’addestramento delle forze speciali delle dittature militari del Sahel.
– Stanzia altri miliardi per il settore militare. Aumenta gli effettivi delle forze armate di 10000 soldati e propone la costituzione di una riserva militare per prepararsi alla guerra in casa.
– Taglia i fondi all’UNRWA, affamando insieme agli Stati Uniti i profughi palestinesi il cui sostentamento dipende esclusivamente dagli aiuti internazionali

Il Coordinamento saluta tutte le iniziative che si muovono nell’ottica di fermare le guerre e di tutelare i popoli vittime di violenze. Invita a una presenza in piazza a Livorno il 24 febbraio e raccoglie l’invito a partecipare alle iniziative del 23 febbraio sulle questioni legate alla drammatica situazione della Palestina e alla crescita dei conflitti.

Crediamo che il nostro compito sia quello di agire concretamente per impedire al governo italiano di alimentare le guerre. Secondo i dati dell’Istituto per l’economia mondiale di Kiel, aggiornati al 31 ottobre, i governi italiani avrebbero versato 11 miliardi di euro all’Ucraina. L’Italia inoltre ha dispiegato 3.500 militari in Europa Orientale, a sostegno dei governi autoritari che controllano l’area.

Scendiamo in piazza sabato 24 per:

– La cessazione dei finanziamenti e delle forniture di armi alle parti in conflitto
– Ritirare tutte le missioni militari all’estero, in particolare in Europa Orientale e nel Mar Rosso,
– Sostenere concretamente gli obiettori e i disertori di tutte le guerre

Coordinamento Antimilitarista Livornese