Razzisteria: destra fascista in Italia e nella “rossa” Toscana

 

Giornata della memoria, minacce fasciste dopo la video-inchiesta sull’estrema destra toscana. Sporta una denuncia contro ignoti.

Firenze, 26 gennaio – L’ingresso della Cabina Teatrale di Saverio Tommasi sigillato durante la notte con il silicone. Minacce su YouTube: “Te lo dò io un bel video, ma sulle funzioni che ha il CTO” (il Centro Traumatologico Ortopedico di Firenze, ndr) o “Perchè non vieni con la tua telecamerina di merda da me”, frasi oltraggiose e pesanti riferimenti sessuali, difesa della Repubblica Sociale Italiana, Mussolini come unico eroe italiano e apologia del fascismo. Sono queste alcune delle reazioni dopo la diffusione, venerdì scorso, della video inchiesta “Razzisteria: destra estrema nella rossa Toscana” a cura di Ornella De Zordo e Saverio Tommasi e visibile all’indirizzo web Il video è stato girato nelle scorse settimane e mostra una Toscana inedita, con slogan fascisti, libri, svastiche e cimeli, come il cappellino “Boia chi molla” o spille che richiamano la doppia esse nazista. Un video girato e promosso con l’intento di far conoscere una realtà troppo spesso sottovalutata e tollerata, con un appello alle forze democratiche perché vengano fatte rispettare la Costituzione e le leggi italiane che vietano la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista, l’apologia del fascismo e le manifestazioni fasciste.

Il video è stato pensato dagli autori come un piccolo contributo per la Giornata della memoria affinché il pensiero di tutti non si rivolga solo a quanto il nazifascismo ha prodotto nei decenni in cui è stato al potere, ma venga tenuta viva la consapevolezza del perdurare di quell’ideologia, soprattutto nelle fasce giovanili, anche in Toscana.

Gli autori dell’inchiesta hanno sporto una denuncia contro ignoti alle autorità competenti.