Sulla discarica del Limoncino

E’ del tutto singolare che siano dovuti passare tre giorni, prima che le amministrazioni che governano il nostro territorio si siano degnate di intervenire in merito alla questione della “discarica del Limoncino”. Ancora una volta ci troviamo di fronte al fatto compiuto, infatti i cittadini e le forze politiche presenti nelle assemblee cittadine e la circoscrizione competente sono state totalmente tenute all’oscuro di tutto, Non è possibile continuare così , anche perché non è solo un problema di cattiva comunicazione  ma anche di programmazione, poiché vorremmo conoscere in modo approfondito la pericolosità  dei detriti che verranno messi nella discarica, anche perché è emerso che vi saranno depositati  rifiuti tossici dopo essere stati bonificati e vorremmo anche conoscere la loro provenienza. Questo territorio possiede un livello di inquinamento non secondario e con le ultime scelte fatte rischiamo che questo aumenti in maniera significativa, perché questa non avvenga occorre che si apra un dibattito franco e aperto tra tutti coloro che credono che ci possa essere un’altra idea per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico e per lo smaltimento dei rifiuti in particolare  la politica dei rifiuti zero. Partendo però da un dato di fatto ineluttabile, che queste  siano scelte partecipate e condivise con tutti i soggetti della società civile  e per primi i  cittadini, i quali non possono essere coinvolti solamente ogni 5 anni per la tornata elettorale ma anche e soprattutto per lo sviluppo della città e del territorio.

Lorenzo Cosimi (Segretario federazione Livorno PRC )

Michele Mazzola (Segretario federazione Livorno PDCI)