E’ inutile nascondere la nostra delusione per l’esito dell’incontro di ieri pomeriggio a Firenze sulla vicenda dei licenziati MTM.
Certo MTM resta, cosa di cui siamo anche noi contenti, ma per i circa 500 lavoratori non si intravede, al momento, nessuna risposta e nessun impegno concreti.
Ancora nessuna risposta sul sostegno al reddito e non emerge nessun impegno sui criteri d’assunzione da parte di MTM e su quelli di un possibile reintegro del personale licenziato.
La Regione Toscana deve ora essere conseguente con quanto affermato dall’Assessore Simoncini, attivandosi per adeguare i propri criteri di assegnazione del Fondo di sostegno ai precari, alla condizione concreta che vivono i lavoratori. Per evitare il paradosso di avere fatto uno sforzo consistente, reperendo ben 13 milioni di euro sul bilancio in corso, e di non riuscire, però, a incontrare il bisogno reale dei licenziati.
Per parte sua l’azienda deve impegnarsi a utilizzare, per le proprie esigenze di organico, i lavoratori che hanno già avuto contratti diretti o indiretti con MTM o BRC, rispettando, innanzitutto, i criteri di anzianità e sociali.
Pensiamo che sia la base minima da cui ripartire perché – insieme ad MTM – resti la speranza in tanti lavoratori di vedere soddisfatta una loro legittima aspettativa che – sia chiaro – non smetteremo di sostenere.
Livorno, 15 aprile 2010
Alessandro Trotta e Michele Mazzola
Federazione della Sinistra – Livorno