17/12 Firenze: Manifestazione per Gerusalemme

Oggi la Federazione Livornese PRC ha aderito e partecipato alla manifestazione di Firenze indetta dalla Comunità Palestinese contro la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele: contro questa decisione arbitraria che non rispetta il diritto del popolo Palestinese all’autodeterminazione, contro questa decisione arrogante che contrasta con le risoluzioni dell’ONU e con la legalità internazionale.

 

Sui traffici di rifiuti pericolosi a Livorno

Ci siamo, finalmente il bubbone è scoppiato. Tutta la città aveva il sospetto che qualcosa non andasse alla Lonzi Metalli. Una parte, naturalmente inascoltata, da anni cercava di far luce sulla vicenda, un’altra sapeva ma ha taciuto, un’altra ancora è responsabile. La giustizia farà il suo corso e speriamo possa farlo fino in fondo, analizzando anche tutti gli intrecci che, da aamps e Lonzi e dalla REA alla discarica di Scapigliato, passando per l’inceneritore, hanno reso i rifiuti una fonte illegittima di profitto.
In primo luogo sollecitiamo ed esigiamo immediatamente una valutazione di danno ambientale causato dal conferimento dei rifiuti pericolosi non trattati oggetto dell’inchiesta. Troppe volte la collettività è rimasta all’oscuro della pericolosità del proprio territorio e tutti noi abbiamo il diritto di sapere.
In secondo luogo occorre, da subito, agire sulla tutela dei lavoratori. La propaganda metterà in conflitto il diritto alla salute con quello al lavoro, un ricatto che chi ha in mano il potere non farà che riproporre nel solco del “lavoro ad ogni costo” che ci rende quotidianamente schiavi. Perché lavoro e salute sono in conflitto solo per l’arroganza di chi pretende il profitto ad ogni costo, anche contro la salute di tutti. Infine, ci rivolgiamo a chi, ricoprendo posizioni di responsabilità, resta sordo alle richieste ed alle sollecitazioni di quanti denunciano ed hanno denunciato questi giri di malaffare, affinché vengano ascoltati e non snobbati.
Nel frattempo è davvero deprimente leggere le considerazioni di chi, come il PD, ha voluto le privatizzazioni e messo il piedi la struttura attuale di gestione dei rifiuti, stracciarsi le vesti inorriditi. Ma lo sanno che i privati cercano profitto e non fanno beneficenza? Altrettanto deprimente è stata la reazione dell’attuale giunta. Se sono bastati 5 minuti per fare a meno di Lonzi Metalli e Rari, Nogarin non poteva intervenire prima? Invece di cercare trasparenza nella So.Crem, dove già c’era, come ha fatto a non attivarsi laddove trasparenza non sembra esserci mai stata?
Caro sindaco, a Livorno un’emergenza rifiuti esiste eccome! Perché i cittadini non vogliono essere rassicurati solo sullo spazzamento delle strade, ma anche sul conferimento dei rifiuti ed è proprio in questo secondo segmento che deve intervenire la mano pubblica. Se i rifiuti sono una risorsa lo siano per l’intera comunità e non per il pascolo di privati inseriti bene e con i giusti agganci.
 
Francesco Renda
Segretario Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Sulla visita del nuovo ambasciatore statunitense

La visita del neo ambasciatore statunitense in Italia da inopportuna si è trasformata in farsa offensiva. Apprendiamo che il tema al centro dell’incontro, durato circa 30 minuti, è stato il ruolo dei turisti e degli operatori statunitensi circa lo sviluppo turistico del porto di Livorno. Non un accenno di disappunto da parte del Sindaco di Livorno per il trasloco dell’ambasciata americana in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, non una parola soprattutto sugli imminenti lavori di potenziamento di Camp Darby, dove l’ambasciatore Eisenberg si è recato poco dopo. L’incontro è stata la riprova della totale sudditanza ai diktat americani su questioni che riguardano direttamente il nostro territorio. Ancora più grave è il fatto che il sindaco non abbia colto l’occasione per prestare la propria voce istituzionale alle proteste e preoccupazioni dei cittadini e delle cittadine livornesi. Non è possibile trincerarsi dietro il dito delle competenze comunali. La visita di Eisenberg è stata inopportuna ed il comportamento di Nogarin offensivo della dignità della città di Livorno.

Francesco Renda
Segretario Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Sul migrante costretto a gettarsi in mare

Un peschereccio livornese, un comandante che fa “lavorare” un ragazzo africano… Sembrerebbe una ottima notizia in questi ultimi tempi, ma il “bravo” comandante, alla vista della guardia costiera livornese, spinge il cittadino senegalese in mare nonostante le urla del ragazzo che non sa nuotare. Un lucido esempio di come si interpreta l’uso della manodopera africana (in questo caso) da parte di individui senza scrupoli che “pensano” gli immigrati come persone da sfruttare, da usare e poi… gettare in mare. Quanti ce ne saranno che ancora non sono stati individuati e puniti, quanti immigrati ancora dovranno subire aberranti violenze – anche perché c’è una legge, la Bossi Fini, che impedisce loro di avere un permesso di soggiorno regolare, quanti ancora saranno rinchiusi in centri di non-accoglienza. Il Partito della Rifondazione Comunista di Livorno denuncia questo orribile fatto, le condizioni di sfruttamento a cui molti cittadini immigrati sono sottoposti, auspicando che il comandante sia punito e che il sistema di protezione e di inclusione dei richiedenti asilo diventi, finalmente, un esempio di convivenza e di rispetto civile e umano come dichiara la nostra Costituzione e come un paese rispettoso dei diritti umani dovrebbe applicare.

MARIELLA VALENTI – Responsabile Immigrazione Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea