Giovedì 8 giugno rimetteremo la targa al Circolo di Colline!

Giovedi 8 giugno p.v. alle ore 18, presso il Circolo “Edda Fagni” del Partito della Rifondazione Comunista – SE, Via di Salviano 53, verrà celebrata la riapposizione della targa che, circa un mese orsono, ignoti hanno asportato dall’ingresso del Circolo stesso.
La targa non era solo la mera indicazione della sede del Circolo, ma rappresentava un omaggio a due grandi personaggi, purtroppo scomparsi, del Comunismo a Livorno: Edda Fagni, politica e insegnante di indiscusse virtù, e Mario Chiellini detto “Naretto”, compagno esemplare di ideali comunisti ed antifascisti perseguiti per tutta la vita a costo anche di grandi privazioni per sé stesso e per la propria famiglia.
 Un gesto vandalico condannato con innumerevoli messaggi di solidarietà da parte di associazioni, soggetti politici e cittadini.

Alla semplice cerimonia parteciperanno, oltre ai compagni di Partito, anchetarga_colline_divelta i familiari di Naretto Chiellini e l’Associazione ANPI, in cui il compagno Naretto si è riconosciuto per tutta la vita.
Invito a partecipare anche tutti coloro che hnno conosciuto e stimato questi due grandi Comunisti o che condividono con il nostro Partito gli ideali dell’antifascismo, in modo da cogliere l’occasione per un doveroso ricordo ed una riflessione su vecchie e nuove forme di fascismo.
Invito, e perchè no!, anche coloro che si sono resi responsabili della sottrazione della targa, per un confronto sereno e costruttivo sulle ragioni di tale gesto, ma poichè dubito che siano capaci di un tale atto di coraggio, colgo questa occasione per inviare loro  un messaggio: niente e nessuno può fermare chi lotta dalla parte giusta, per un mondo migliore per tutti!

Viviana Coppini – Segretaria del Circolo “E. Fagni” del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Camp Darby: Il 2 giugno è solo un inizio, adesso le istituzioni prendano posizione

La riuscita manifestazione contro il potenziamento di Camp Darby del 2 giugno ha rappresentato solo il primo appuntamento di una stagione di proteste che si protrarrà fino al raggiungimento dell’obbiettivo di impedire la realizzazione delle nuove infrastrutture.

Crediamo che questo successo possa e debba essere raggiunto, perché i grandi temi della guerra e della pace non lasciano indifferente la popolazione, che ormai ha capito dove risiedono le responsabilità dei morti e della disperazione che affliggono la sponda sud del Mediterraneo e che spingono centinaia di migliaia di esseri umani a scappare da guerra e fame. Occorre adesso che le istituzioni, a cominciare dai comuni di Pisa, Livorno e Collesalvetti e dalla Regione Toscana, rispondano a questa mobilitazione ed offrano una sponda istituzionale alla lotta. Davvero le istituzioni sono pronte ad avallare questo progetto? La smettano di nascondersi dietro la scusa delle esigenze di sicurezza nazionale e si assumano le loro responsabilità sull’accelerazione della militarizzazione del nostro territorio. Conosciamo bene l’interventismo servile del Partito Democratico, ma la posizione del Movimento 5 Stelle, che amministra il Comune di Livorno, non è pervenuta a nessun livello. Riteniamo che la farsa del superamento delle categorie di destra e sinistra si riveli su questo tema proprio come tale, una stupida e pericolosa menzogna. Destra e Sinistra restano due categorie estremamente valide, certamente sul grande tema della guerra e della pace. Sinistra è pace, senza scusanti, senza attenuanti e senza remore. L’assordante silenzio del Movimento 5 Stelle lo dimostra abbondantemente e lo relega a complice dei futuristi massacri. Il 15 giugno assisteremo alla discussione, nel consiglio comunale di Pisa, della mozione presentata da Una Città In Comune-PRC, nell’attesa che venga calendarizzata a Livorno quella analoga. Speriamo che in quell’occasione la bella addormentata Filippo Nogarin e la sua maggioranza escano allo scoperto. Dal canto nostro, ci prepariamo ad opporre i nostri corpi appena le ruspe entreranno in azione.

Francesco Renda
Segretario Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunita – Sinistra Europea

2 giugno 2017, manifestazione a Camp Darby
Foto di Giacomo Bazzi

No all’ampliamento della discarica di Scapigliato, sì a un cambiamento radicale nel ciclo dei rifiuti!

Il circolo di Rosignano di Rifondazione Comunista si schiera a sostegno della cittadinanza e delle associazioni che respingono il progetto di ampliamento della discarica. Più di 5 milioni di tonnellate di rifiuti verranno interrate da REA per i prossimi 15 anni. Con una delle TARI più alte della Toscana, a Rosignano si vuole continuare a lucrare sulle spalle dei contribuenti.
Noi chiediamo un cambiamento radicale, più “green”, basato sul porta a porta, che si occupi del corretto smaltimento del rifiuto.
Vogliamo inoltre che il cittadino che si impegna nella raccolta differenziata PAGHI MENO e che la inciviltà abbia un costo maggiore!!
CI SIAMO STANCATI DI QUESTE POLITICHE VECCHIE VOLTE SOLO ALL’INTERESSE. VOGLIAMO UN FUTURO PER I NOSTRI FIGLI CHE NON SIA PERMEATO DI SOSTANZE TOSSICHE!

rosignano_scapigliato