RIsposta del Circolo Porto all’intervista di Martelloni (Lega Coop)

Comunicato del Coordinamento del Circolo Porto sull’intervista sul futuro della cooperazione recentemente rilasciata alla stampa locale dal Presidente della Lega Coop livornese Ivano Martelloni :

La lunga intervista su IL TIRRENO di oggi, rilasciata dal Presidente della Lega Coop livornese Ivano Martelloni, sul futuro della cooperazione e le sue nuove strategie, anche a livello locale, fanno chiarezza su alcuni elementi, a partire dal volersi scrollare di dosso l’appellativo di “coop rosse”. C’è da pensare che questa nuova fase sia il frutto della nomina dell’ex Presidente della Lega Coop, Giuliano Poletti, a Ministro del Lavoro del Governo Renzi. Che abbia come idee guida le scelte che stanno alla base della riforma del lavoro (Job Act), la quale amplierà ancora di più la precarizzazione nel nostro Paese, attraverso l’abbattimento dei diritti dei lavoratori. Il nuovismo che avanza con vecchie ricette che riportano indietro la società italiana di 100 anni, contro la cui attuazione si stanno battendo le “conservatrici” Organizzazioni Sindacali e i rappresentanti politici e soggetti sociali che intendono cambiare questo modello che vede il lavoro come ammortizzatore economico. Un concetto, questo, molto distante da chi ha scritto nella Costituzione che “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, e “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. E’ noto ai sindacalisti e ai rappresentanti datoriali del settore portuale di mezza Italia che in molte realtà, per ora non in Toscana, è anche attraverso settori del mondo “cooperativo” che si tenta di introdurre in quei porti elementi di destrutturazione del lavoro che hanno come obiettivo lo scardinamento del CCNL dei lavoratori dei porti. Se il rinnovamento dei gruppi dirigenti delle Cooperative esortato dal rappresentante della Lega delle Cooperative livornese coincide con il tentativo di omologazione renziana o polettiana, tutti i lavoratori del porto dovrebbero cominciare a preoccuparsi. Forse risiamo al tentativo piddino di proporre in altre forme “rottamazioni” generazionali? Caro Martelloni, il rinnovamento dei gruppi dirigenti e degli amministratori nelle Cooperative non è una cosa che si impone dall’alto, ma è una decisione che devono realizzare il soci-lavoratori.

Circolo Porto PRC Livorno
Il Coordinamento

Sinistra Unita per il Lavoro aderisce al corteo di Sabato 15 novembre

Corteo Cittadino 15/11Sinistra Unita per il Lavoro aderisce al corteo cittadino indetto per sabato 15 novembre alle ore 16 dal Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi in Lotta.

Siamo convinti che la crisi occupazionale del nostro territorio non riguardi solo le lavoratrici ed i lavoratori direttamente coinvolti. La perdita di posti di lavoro corrisponde ad un impoverimento, non solo economico, di tutta la città: ed è tutta la cittadinanza che deve reagire, chiedendo soluzioni durature e non palliativi di corto respiro, unendo in una vertenza cittadina le diverse situazioni di crisi. Tutte e tutti – studenti, pensionati, commercianti, disoccupati, lavoratori del pubblico e del privato, persone in cerca del primo impiego, precari, lavoratori atipici, partite IVA e liberi professionisti… Tutti dobbiamo contribuire a dare forza e voce a questo movimento!

Sosteniamo le lotte dei lavoratori, non rassegniamoci alla crisi, uniamo le vertenze!

Sinistra Unita per il Lavoro – Livorno