La Segreteria del PRC sulle nomine dei nuovi assessori

La Segreteria della Federazione Livornese di Rifondazione Comunista esprime sconcerto e perplessità per le vicende di queste ultime ore legate alla nomina degli assessori Gianni Lemmetti al Bilancio e Paola Baldari all’urbanistica, annunciate dal Capogruppo del M5S Francesco Bastone, smentite e poi confermate dal Sindaco Filippo Nogarin. Tale vicenda non solo dimostra un problema di correttezza procedurale e di rispetto dei ruoli, ma anche la grave difficoltà da parte del Sindaco Nogarin ad esprimere una rappresentanza generale che è insita nella sua carica. La vita e l’azione istituzionale del Comune di Livorno ruota ormai attorno a logiche di interessi di gruppi ristretti del M5S (meet up) che contraddicono il concetto che le Istituzioni siano di tutti i cittadini. Una visione proprietaria delle istituzioni che per anni abbiamo contestato al PD. Un altro elemento in continuità con la precedente amministrazione, che è stato causa delle inefficienze e dei gravi ritardi programmatici, sta nello “spacchettamento” dell’Assessorato all’Urbanistica che invece avrebbe bisogno di una visione d’insieme per evitare di produrre inevitabilmente tendenze a “compartimenti stagni” o addirittura divaricazioni di indirizzi fra assessorati. Si ripropone dunque “l’assetto Cosimi” con tutti i suoi limiti e i suoi rischi per la Città in una fase molto difficile sul piano economico e sociale.

                                                     La Segreteria

Livorno, 20/08/2014

Porto e Sblocca Italia: comunicato congiunto PRC / Buongiorno Livorno

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Sul decreto sblocca Italia e sulle questioni della portualità, condividiamo una nota di coalizione firmata da Vladimiro Mannocci di Sinistra Unita per il lavoro e dal gruppo consiliare di BuongiornoLivorno.

“Abbiamo più volte affermato che Livorno ed il suo porto rischiano di essere marginalizzati non solo sul piano commerciale ma anche sul piano politico. Per questo motivo pensiamo che un ruolo importante possa essere svolto anche dall’Amministrazione Comunale specie su temi dirimenti come la modifica alla Legge 84/’94 che a livello nazionale si sta portando avanti modificando gli assetti e i poteri della portualità per come fino ad oggi li abbiamo conosciuti. Una delle modifiche più rilevanti riguarda proprio il ruolo dei territori nei processi decisionali della materia portuale. Nel decreto “Sblocca Italia” che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni, sono inseriti alcuni emendamenti figli di una proposta congiunta Serracchiani/Lupi, che oltre ad accorpare le attuali Autorità Portuali (Livorno Piombino) costituiscono in modo pasticciato dei distretti logistici. Questa proposta, coerente con il modello“autoritario” del PD di Renzi e del compare Berlusconi & C, dà subito una mazzata al ruolo degli Enti Locali, compreso il Comune, a partire, per adesso dalla nomina dei futuri Presidenti delle Autorità Portuali. Infatti l’attuale ordinamento prevede che i Presidenti siano. “nominati previa intesa con la regione interessata, con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, nell’ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale designati rispettivamente dalla provincia, dai comuni e dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, la cui competenza territoriale coincide, in tutto o in parte, con la circoscrizione di cui all’articolo 6, comma 7. La terna è comunicata al Ministro dei trasporti e della navigazione tre mesi prima della scadenza del mandato. Il Ministro, con atto motivato, può chiedere di comunicare entro trenta giorni dalla richiesta una seconda terna di candidati nell’ambito della quale effettuare la nomina. Qualora non pervenga nei termini alcuna designazione, il Ministro nomina il presidente, previa intesa con la regione interessata, comunque tra personalità che risultano esperte e di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”. Con questo blitz agostiano sarà il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a “Selezionare, individuare e nominare il presidente tra soggetti aventi esperienze amministrative o istituzionali o professionali pertinenti e compatibili con gli indirizzi e le competenze dei distretti logistici, sentito il parere dei presidenti delle regioni interessate”. Quindi i Comuni spariscono direttamente dalla scena e la Regione potrà limitarsi a dare un “parere” che è altra cosa rispetto al fatto che i Presidenti A.P. siano nominati “previa intesa con la Regione interessata”. Le sorprese non finiscono qui, nel testo Lupi/Serracchiani, ma questa parte non rientra del corpo del D.L., i Presidenti delle Autorità Portuali diventeranno una sorta di “amministratori unici” di questi enti e i Comitati Portuali non avranno più poteri di deliberare ma daranno solo “pareri”. Insomma, lo diciamo anche a fronte della diatriba di questi giorni fra il gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale e i Presidente dell’Autorità Portuale, se esistono problemi con l’attuale ordinamento fra gli organi dell’A.P e le amministrazioni elettive, figuriamoci cosa accadrà quando passeranno queste modifiche in Parlamento. Inoltre non si capisce la scelta del doppio regime legislativo (d’urganza con il D.L. e ordinario con il D.D.L) che rischia di mandare su un binario morto l’iter parlamentare. Riteniamo che il Sindaco Nogarin debba da subito attivarsi in sede ANCI per riferire al Consiglio Comunale la posizione dell’Associazione su questi problemi. Auspichiamo inoltre che il Sindaco di Livorno assuma un ruolo di primo piano in ANCI Porti. Il Gruppo consiliare di Buongiorno Livorno intende farsi promotore di una serie di audizioni con le forze sociali, le rappresentanze datoriali, Parlamentari della maggioranza governativa e dell’opposizione, per mettere in condizione il Consiglio Comunale di avere una visione chiara dell’azione legislativa, e delle prospettive del porto di Livorno nel quadro nazionale ed internazionale.

Vladimiro Mannocci – Rifondazione Comunista Livorno – Sinistra Unita per il Lavoro
Gruppo consiliare BuongiornoLivorno

Festa di Liberazione 2014

Locandina Festa di Liberazione 2014 - PRC Federazione di Livorno

Dall’8 al 17 Agosto si svolgerà presso il centro culturale “Le Creste” (Via della Costituzione – Rosignano Solvay) la Festa di Liberazione della Federazione di Livorno. Spettacoli, dibattiti, concerti e il ristorante…

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