Modifiche all’assetto della Giunta Comunale a Livorno: posizione del PRC

 

  • Tiziana Bartimmo *

 

Forse non ci si rende conto, dopo anche aver ascoltato la discussione fino ad ora, che stiamo assistendo all’ennesimo terremoto in questa giunta, è inutile continuare a nascondere che cambi di deleghe, sostituzioni di assessori,sono un segnale di divisioni e rotture, prima all’interno di quella che era la maggioranza, ora all’interno dello stesso Partito democratico. Che ci fosse poca armonia nel partito democratico era evidente, ma ora queste ultimissime vicende dimostrano che ci sia poca armonia anche su cosa si vuole per questa città, e il ritardo con cui è cominciato questo Consiglio lo dimostra.
In un momento di campagna elettorale come questo, a poco più di un anno dalle amministrative (ma sarà che questa giunta durerà?), tutto questo si presta ben oltre alle critiche limitate al locale .Per mia natura non mi piace accusare gli altri o usare l’arena politica come un ring per colpire gli avversari, ma dopo le esternazioni del PD, di Bersani sul voto utile, mi pare che ci sia poca da usare i guanti.  Bersani si appella al voto “utile”, cioè invita gli elettori a votare solo il suo partito, diffidando gli elettori a votare altro, e la lettura per me è chiara, si ha paura della lista Ingoia, della sua ascesa, e come dice Travaglio, che non amo, ma stavolta ha ragione, il voto è sempre utile, al massimo dannoso, ma mai inutile. Che dire poi delle esternazioni di Bersani sugli F 35? Leggi tutto “Modifiche all’assetto della Giunta Comunale a Livorno: posizione del PRC”

Solidarietà per i Lavoratori della Panini in cassa integrazione

 

  • Lorenzo Cosimi *

 

Le problematiche sociali collegate al mondo del lavoro investono direttamente la nostra città e la nostra comunità. L’emergenza generale collegata alla perdita del posto di lavoro rende ancor di più indispensabile una strategia che possa invertire la rotta e dare certezze per il futuro dei lavoratori e della proprie famiglie. Purtroppo oggi ci limitiamo a fare una fotografia dell’esistente stato di crisi occupazionale, senza entrare nel merito delle cause e delle possibili soluzioni, anzi si propongono di nuovo politiche economiche che la crisi l’hanno creata e che la stanno governando in maniera iniqua e senza capacità progettuale per un vero cambiamento. Il mondo del lavoro e i lavoratori stessi vivono quotidianamente sulla loro pelle tutto questo, non c’è solo la perdita del posto di lavoro ma anche una mutazione sociale del loro essere una totale precarizzazione della loro vita e quella dei loro familiari, inoltre in una società come questa estremamente competitiva e basata sul consumismo si avverte la perdita di dignità sociale. Dignità sociale indispensabile e doverosa se fossimo in una repubblica che vede nella centralità del lavoro la propria conformazione. Le situazioni di crisi si susseguono senza che ci sia una qualsiasi idea non per trovare dei palliativi ma per scorgere delle soluzioni positive, infatti da parte di chi governa si continua ad operare senza una linea guida certa. La vicenda di alcuni dipendenti della ditta PANINI all’interno della TRW e quelle di altre grandi piccole o medie aziende combacia con quanto sopra illustrato, i lavoratori della PANINI che sono in cassa integrazione non solo non hanno sicurezze per il loro lavoro professionale, ma oltretutto non percepiscono da mesi la cassa integrazione. E’ inaccettabile, occorre celermente trovare una soluzione che possa dare respiro a questi lavoratori, non è concepibile dire che dobbiamo fare tutti dei sacrifici e che siamo tutti sulla stessa barca mentre c’è chi non risente assolutamente della crisi e chi non arriva nemmeno alla terza settimana del mese. Le possibili soluzioni si trovano innanzitutto se si mette in atto una doverosa autocritica all’attuale sistema che ha fallito e ponendo come obbiettivi principali il rilancio delle politiche del lavoro e una redistribuzione della ricchezze. La nostra città e la nostra provincia devono invertire la rotta e scrollarsi di dosso una modalità di governo del territorio che ha prodotto i danni che ben conosciamo sotto vari aspetti,i sociali, economici, politici, e ambientali. Pertanto o le lotte vengono vissute collettivamente oppure si rischia una frammentazione delle vertenze che come diretto risultato saranno avvertite come deboli e solo l’unità dei lavoratori può impedire questo esito.

*Lorenzo Cosimi

Segretario PRC Federazione di Livorno

“Il mese delle memorie annebbiate”

 

  • Vladimiro Mannocci

 

Alfonso Iacono, con il suo articolo al Il Tirreno di Sabato scorso, (19 gennaio, ndr) auspica una riflessione storica sul ruolo avuto dal Partito Comunista italiano dalla sua nascita alla sua scomparsa, avvenuta nel 1991. E’ giusta l’osservazione di Iacono che “per svolgere lo sguardo verso il futuro è necessario aprire la finestra del passato” per poter leggere con capacita critica non solo il presente ma soprattutto le scelte attraverso le quali si costruisce il futuro. Purtroppo i liquidatori del PCI, Veltroni, D’Alema, Fassino, Bersani, Napolitano, Occhetto, ecc. hanno operato in questi anni per cancellare i valori di quella esperienza, da loro ritenuta culturalmente e politicamente imbarazzante. Nella fase nata dalla c.d. svolta della Bolognina vi fu, ad esempio, una vera e propria campagna contro quella “diversità” che Enrico Berlinguer riteneva dovesse essere un tratto distintivo del PCI, ma non lo è stato per il P.D.S., i D.S. ed il P.D. Una operazione ben riuscita, che però ha prodotto anche zone grigie ed elementi degenerativi nel rapporto fra politica e questione morale. Da allora le “svoltine” che si sono succedute sono state improntate sulla parola d’ordine di “andare oltre”. Un indistinto “oltre” che ha aiutato a configurare l’attuale assetto politico nel quale i cambiamenti economici e sociali sono stati solamente registrati dalle maggiori forze politiche e non, invece, letti criticamente. Il P.C.I. ha avuto un ruolo fondamentale nella lotta al fascismo, nella Resistenza, nella definizione della nostra Costituzione, che in questi anni ha subito tentativi di cambiamenti proprio nelle sue parti universali e più qualificanti che la fanno essere, come dice Roberto Benigni, la Costituzione più bella del Mondo. Leggi tutto ““Il mese delle memorie annebbiate””

“L’Italia e l’Europa:la crisi, l’industria, i lavoratori, la sinistra”

 

  • PRC Circolo di Rosignano
  • GC Livorno

 

 

“L’Italia e l’Europa:la crisi, l’industria, i lavoratori, la sinistra”: è il titolo del convegno in programma il 12 gennaio prossimo dalle ore 10 alle ore 19 presso l’auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano Solvay promosso dai Giovani Comunisti, a cura del Gruppo Comunista Federazione della Sinistra al Comune di Rosignano e in collaborazione con il Circolo locale del PRC.
Sarà l’occasione per analizzare e discutere le ragioni della crisi economica che oggi attanaglia l’Europa e il nostro Paese ma sopratutto provare a capire quali possano essere le vie d’uscita insieme a Gianni Rinaldinini (ex segretario della FIOM CGIL), Alfonso Gianni (ex sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico) Riccardo Bellofiore e Giovanna Vertova (economisti dell’Università di Bergamo) Tommaso Luzzati (economista dell’Università di Pisa) e Simone Oggionni (coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti).
Cercheremo di capire se sia possibile l’uscita dalla crisi percorrendo strade diverse rispetto alle politiche promosse dal Governo Berlusconi prima e Monti poi, costate sacrifici e rinunce da parte dei cittadini e dalla parte più debole della nostra società.

Nella seconda parte della giornata faremo il focus sul nostro Comune e sul nostro territorio aiutati dal Segretario della CGIL di Livorno Maurizio Strazzullo, dal Direttore della CNA provinciale di Livorno Marco Valtriani e dai consiglieri comunali di Rosignano Nerina Monti ( SEL ) e Giacomo Luppichini ( Gruppo comunista – Federazione della Sinistra ). Discuteremo delle condizioni attuali, in particolare il rapporto tra i soggetti economici e il territorio, di utilizzo delle risorse e delle aziende pubbliche. Bilanci, osservazioni e proposte.
E’ invitata a partecipare tutta la cittadinanza, tutte le realtà sinceramente democratiche, i lavoratori e le loro organizzazioni certi che sapranno portare il loro prezioso contributo senza il quale nessun cambiamento, oggi più che mai necessario, potrà esserci.
Da oggi inizia la nostra Rivoluzione Civile, noi ci siamo, aspettiamo anche Voi.

* E’ previsto intorno alle ore 13:30 un buffet per i partecipanti al quale invitiamo a prenotarsi ai numeri 389.7815387 – 334.8731403  o attraverso la e-mail prcrosignano@gmail.com