Castagneto: in tandem l’ultimo dell’anno

 

  • La sinistra per castagneto

 

 

Per il mondo del lavoro il 2012 si sta chiudendo in modo drammatico e il 2013 si annuncia in modo ancora più preoccupante. Nella nostra provincia le cose non vanno certamente meglio: dalla “componentistica” di Livorno, alla Solvay di Rosignano, al settore del turismo, del commercio e dell’artigianato, lungo la costa livornese è tutto un pullulare di aziende e di attività in crisi. Senza dimenticare i casi più eclatanti, la Lucchini e la Magona di Piombino, ad un passo dalla chiusura. Questa “strage” di lavoro si affianca alla cancellazione dei diritti fondamentali: la manomissione dell’art.18, la fine del contratto nazionale, le assunzioni con salari più bassi  dei parametri nazionali, il mancato pagamento dei primi giorni di malattia ecc. Non solo, oggi è diventato normale escludere dai luoghi di lavoro i sindacati che non firmano accordi capestro e licenziare i loro iscritti. Come è passata sotto tono la ”riforma Fornero” che condanna i lavoratori ad andare in pensione quasi a 70 anni, abolendo di fatto il diritto previdenziale. Per tutto questo anche nel nostro territorio si registra uno stato di sofferenza e di disperazione unico, dal dopoguerra ad oggi. Non possiamo perciò, vivere l’arrivo del nuovo anno in modo normale, tra feste e cenoni ma come un momento di lotta e speranza. Leggi tutto “Castagneto: in tandem l’ultimo dell’anno”

Lettera di Paolo Ferrero sulla lista “Rivoluzione civile”


 

Cari compagni e compagne,

vi scrivo nel giorno in cui Ingroia ha sciolto le riserve sulla sua candidatura e si è ufficialmente candidato a presidente del consiglio per una lista che si chiama rivoluzione civile. Si tratta di un risultato positivo in se perché vuol dire che alle prossime elezioni vi sarà una lista a sinistra della coalizione de democratici e progressisti, su posizioni chiaramente antiliberiste e antimontiane. La possibilità di portare in parlamento una delegazione di coloro che in questi anni – partiti, associazioni e comitati – si sono battuti contro le politiche liberiste – e negli ultimi mesi con le politiche di Monti – è oggi alla portata di mano e si tratta di un risultato di grande portata. Noi pensiamo che questo sia il punto fondamentale e che a partire da questo risultato – tutt’altro che scontato – occorra dare una valutazione positiva del risultato raggiunto.

A questo percorso abbiamo lavorato da mesi, all’interno del percorso aperto dall’appello cambiare si può e – da quando Ingroia ha fatto il suo appello – anche con le forze che si sono raccolte attorno a io ci sto, lavorando per unificare questi due percorsi. Leggi tutto “Lettera di Paolo Ferrero sulla lista “Rivoluzione civile””

Uniti resistiamo, divisi cadiamo…

 

  • di Franco Frediani

 

Non mi capita molto spesso di rimanere a corto di argomenti, di scrivere e cancellare più volte ciò che vorrei scrivere tanto è forte il coinvolgimento che avverto… E’ uno di quei momenti in cui si dovrebbe “star zitti” ed ascoltare, o meglio leggere; magari cogliendo per intero l’essenza ed il significato che una semplice mail può portare con sé.  Voglio condividere “a cielo aperto”, con tutti coloro che leggeranno questo articolo, la profondità che si sprigiona dal contenuto di questa.

Non voglio aggiungere altro, non è il mio commento che da valore a ciò che leggerete…
(…Grazie Alessandro!)

Non ho avuto modo di dirvelo prima. Ma domenica mattina siete state/i grandissime/i. Ottimi interventi, interventi veri, sentiti, concreti, variegati: meglio di così non si poteva rappresentare quello che siamo e possiamo dare in questo passaggio difficile. Altro che pilotati! E chi ci pilota a noi? Non basterebbe il miglior Schumacher …   Abbiamo dato collettivamente una “lezione” di politica.  E vi devo ringraziare, perché mi avete fatto tornare la voglia – ultimamente un po’ sopita – di Crederci fino in fondo e di spendere ogni stilla di tempo e forza disponibile per provare a cambiare questa società “di merda”.
Vi ringrazio perché oggi stare in un partito come il nostro, è una scelta che sfiora l’eroico. Abbiamo passato anni veramente terribili che ci trovano ancora in piedi grazie alla vostra Determinazione ed al vostro entusiasmo. Ma anche all’unità che abbiamo saputo rafforzare tra noi. E a questo “eroismo” si deve rispetto. Bisogna togliersi tanto di cappello. Perché – si può dire quello che si vuole – ma noi in trincea ci siamo sempre stati.  Oggi poi subiamo incolpevoli parte dell’odio che la gente nutre nei confronti dei politicanti che hanno devastato il ns. paese (con la loro complicità perché qualcuno deve averli pur votati!!!!)
Ed in più – altro che casta!!! – qui siamo costretti a fare i salti mortali per mantenere in piedi la baracca, pagare bollette e mutui, a dare un sempre più grosso sostegno economico oltre che di tempo e di impegno… Uno sforzo che non ha eguali, anche a fronte del ritorno motivazionale che ad oggi non è stato – per usare un eufemismo – eccelso…  E nonostante tutto ciò. La sorpresa: l’altra mattina abbiamo dimostrato di essere un gruppo compatto, coeso, forte e determinato.  Penso che tutti l’abbiano percepito. A qualcuno non è piaciuto, magari si aspettava qualcos’altro.  Si dovranno abituare…  Ora bisogna gestire questo vantaggio psicologico che abbiamo acquisito.  Lo possiamo fare se sapremo essere generosi e al servizio di questo progetto che sta avendo la fortuna – insperata – di trovare qualche autorevole compagno di cammino.  La generosità non ci è mai mancata, e non mancherà – ne sono convinto – neanche stavolta.  Al servizio, non vuol dire ferire la dignità nostra, vuol dire essere noi – con le compagne e compagni protagonisti domenica – ad interpretare il bisogno di rinnovamento che sentono tante persone.  Vuol dire essere noi capaci di dare una direzione coerente con i valori di cui siamo custodi a questa nuova avventura.  L’impresa è bella ed intrigante. Lo abbiamo fatto, in condizioni drammaticamente peggiori, che quelle che ci aspettano appaiono una festa…
Stasera (mercoledì 19 dicembre, ndr) c’è questa importante riunione in preparazione del 22 dicembre.  E’ importante esserci e dimostrare ancora una volta la ns. unità e forza.  Come dice una bella canzone “United we stand, divided we fall” (uniti resistiamo, divisi cadiamo).

Un abbraccio.

Alessandro

 

Bartimmo, intervento sulla sanità a Livorno

 

  • di Tiziana Bartimmo

 

Dal lontano 2 febbraio scorso, quando abbiamo fatto la prima commissione di questo percorso (e l’unica in cui abbiamo visto la Dr. Calamai, il suo fu uno spot per il nuovo ospedale, poi non l’abbiamo né più vista né sentita), due cose sono da evidenziare, due argomenti meritano la nostra riflessione, la situazione locale e la situazione generale del servizio sanitario.
Non dimentichiamoci che tutto è iniziato perché un gruppo di cittadini aveva cominciato a raccogliere firme, era venuto anche in C.C., da parte di qualcuno questo aveva suscitato reazioni infastidite, proprio perché i cittadini denunciavano la situazione sanitaria livornese sempre più carente, altri, come noi, il cons. Cannito ed altri avevano cominciato a chiedere un C.C. tematico proprio per cercare da una parte di porre fine a gravi disservizi, dall’altre per cercare di dare risposte  a una crescita esponenziale di richiesta di salute a cui non corrispondeva una risposta evidente da parte dell’azienda.
A distanza di quasi un anno molte cose dovevano essere già fatte, perché le commissioni dovevano servire a evidenziare i punti di criticità del nostro sistema sanitario (come se noi non li conoscessimo) e le audizioni ne hanno evidenziato tanti, e anche se più volte anche il Sindaco ci ha detto che il percorso doveva chiarire il rapporto con la programmazione di area vasta  (e non voglio pensare proprio su questo se il percorso delle province fosse andato avanti, che fine avremmo fatto), resto convinta che il vero obbiettivo delle audizioni fosse cercare e trovare risposte per i cittadini. Invece a cosa abbiamo assistito?  A un ulteriore deterioramento dei servizi dati ai cittadini, a un aggravarsi delle problematiche, ne cito solo qualcuna perché entrano anche nel documento: le liste diattesa sono sempre più lunghe, come appare sempre più spesso sulla stampa, io stessa 10 giorni fa ho prenotato una RSM, appuntamento per fine luglio 2013…, le operazioni di ortopedia rallentate prima con il prolungamento dell’orario estivo fino al primo ottobre e poi il blocco delle operazioni natalizie, più che le vacanze scolastiche,la sospensione nella fornitura degli ausili protesici, la situazione dei prelievi del sangue che in alcuni distretti non si fa più di sabato mattina, il problema dei pediatri che continuano a non effettuare visite a domicilio, l’intasamento del P.S. e otrei continuare, tutti questi argomenti sono stati toccati in maniera puntuale ed articolata anche dai professionisti che sono intervenuti. Tutto uguale o meglio, peggio di un anno fa. Leggi tutto “Bartimmo, intervento sulla sanità a Livorno”

Comunità di recupero di Livorno, Rosignano e Piombino, a rischio di chiusura!

 

  • Comunicato stampa PRC Livorno

 

La dinamicità degli avvenimenti socio-politici non permette a nessuno di esimersi da intervenire e dare un possibile e positivo contributo. La situazione in cui versa il sistema sanitario nazionale e la sua funzionalità sempre più messa in pericolo da una gestione del tutto aziendalistica, mal si concilia con lo spirito della riforma sanitaria di metà degli anni 70 è sotto gli occhi di tutti. Il crollo finanziario che ha investito in pieno il nostro paese e la riproposizione di politiche neoliberiste, ( politiche che  hanno creato la crisi e sviluppata), da parte del governo Monti non hanno permesso di invertire la rotta ma come avevamo previsto si è  ancor di più aumentato il debito pubblico  intaccando e demolendo in maniera strutturale settori strategici per lo sviluppo economico produttivo di ogni nazione, dal lavoro alla cultura al sociale. La paventata chiusura  delle comunità di recupero di Livorno, Rosignano e Piombino rientra questa ottica scellerata e dannosa .
Questo governo taglia  tutto quello che a rigor di logica non si dovrebbe tagliare e  relegando al ruolo di gabellieri per  conto dello stato gli enti locali. Infatti non si interviene per decurtare gli stipendi da capogiro di funzionari statali, non si interviene per ridimensionare in modo sostanziale le spese della politica o per azzerare i costi militari; al contrario; si tagliano servizi essenziali come altri per il sociale come ad esempio le comunità di recupero per tossicodipendenti e alcolisti, comunità che cercano con il proprio operato di reinserire nella società soggettività deboli che altrimenti non avrebbero un futuro e che uno stato di diritto e democratico dovrebbe garantire. Leggi tutto “Comunità di recupero di Livorno, Rosignano e Piombino, a rischio di chiusura!”

Piano Operativo Triennale: comunicato stampa Circ. Portualità

 

  • Comunicato stampa *

 

Il Coordinamento del Circolo Porto della Federazione della Sinistra di Livorno riunito il giorno 13 Dicembre per una prima valutazione del Piano Operativo Triennale e dello stato dell’arte della situazione di Agelp ritiene:

1. Che nel POT vi siano vi siano inaccettabili tentativi di forzare la mano a riguardo della destinazione d’uso della Calata “Alti Fondali”, decidendo di dare priorità alle navi da crociera per gli accosti 46, 47, rispetto alle navi cargo del terminalista CILP. Tutto ciò senza dare alcuna garanzia per quest’ultima rispetto a fattori compensativi certi, in condizione di preservare i traffici dei prodotti forestali e della merce varia. Traffici ad alto valore aggiunto che producono quantità di reddito e lavoro contrattualizzato per tutto l’arco dell’anno. Un traffico per il quale il nostro scalo è il primo nel Mediterraneo, a servizio di una attività industriale di eccellenza, come quella della carta, che da sola produce circa il 2% del PIL regionale. Vogliamo ricordare che i problemi di programmazione non riguardano solo gli armatori delle navi da crociera ma tutti gli armatori e le linee presenti in porto compreso quelli detenuti dalla CILP e da altri terminalisti che operano nel settore della merce varia e nello specifico nei prodotti forestali. Esprimiamo un giudizio negativo sull’indicazione di ricorrere allo strumento della “reciprocità” per l’opacità operativa e la tendenza a commistioni irregolari che questa genera sul piano delle regole del lavoro. Su questo versante abbiamo alle spalle esperienze già fatte che sono risultate negative. Leggi tutto “Piano Operativo Triennale: comunicato stampa Circ. Portualità”