“Essere comunisti”: seminario di approfondimento a Livorno

di Redazione

 

Avrà luogo a Livorno nei giorni dal 13 al 16 Settembre p.v. il Seminario di approfondimento politico organizzato dalla rivista “Essere Comunisti”.

Di seguito la locandina e il programma dei lavori.

Cliccare sulle immagini per ingrandire

   

“Liberamente”: tre giorni di incontri culturali a Livorno

di Redazione

Tre giorni di incontri culturali con musicisti,attori, operatori della cultura. Presso il Circolo ARCI R. Farnesi a Livorno (Q.re Coteto) Via Campania 88 (ex-via dei pelaghi 181) – 200 m. dopo i Vigili del Fuoco.
Livorno ha bisogno di cultura. Può uscire dalla propria crisi, valorizzando le intelligenze, le capacità e le volontà che esprime il ns territorio sul piano culturale.

Programma:

Giovedì 13 settembre – “MODEL T” (blues)
Luca Guidi (guitar) / Lorenzo Marianelli (guitar)

Venerdì 14 settembre – “GINGER DUET”
Stella Sorgente (double bass) / Elisabetta Casapieri (cello)

a seguire
“LA BOTTEGA DEL VERROCCHIO”
‘La professione della Sig.ra Warren’ di G. B. Shaw
libero adattamento di Piero Posarellli, regia di Alessandro Baldi

Sabato 15 settembre – “Lorenzo Taccini in concerto”

Le iniziative culturali avranno inizio alle ore 21.30 – INGRESSO GRATUITO

Dalle ore 20,00 si può mangiare (a prezzi popolari) SOLO su prenotazione.
Per info e prenotazioni: 0586/861540 (Arci Coteto).

* INDICAZIONI PER RAGGIUNGERE “LiberaMente”:
SGC FI-PI-LI uscita Livorno Sud direzione Livorno, seguire l’indicazione Coteto (prima della rotatoria sulla destra) oppure oltre la rotatoria ancora sulla destra. 200 metri dopo la Caserma dei Vigili del Fuoco sulla destra si trova il Circolo. All’incrocio con Via Toscana.

A cura dei Circoli ARCI “R. Farnesi” COTETO e “C. Liperini” BORGO Livorno

Ferrero, comunicato stampa su quesiti referendari Art.18

Ufficio stampa – PRC nazionale

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, dichiara:

«Domani depositeremo, insieme a un comitato unitario di cui fanno parte oltre a Rifondazione, l’IdV, Sel e altre forze politiche e sociali, i due quesiti referendari per ripristinare l’articolo 18 e per abolire l’articolo 8 della manovra finanziaria di Berlusconi. È un’occasione importante di rilancio dell’unità della sinistra su una battaglia sociale essenziale, contro le politiche del governo Monti, per i diritti dei lavoratori che i “tecnici” vanno demolendo. Rifondazione Comunista propone inoltre un altro referendum, per l’abolizione della riforma delle pensioni dalla Ministra Fornero: un modo semplice per fare centinaia di migliaia di posti di lavoro per i giovani senza tante chiacchiere».

Comunicato dal Circolo Portualità di Livorno

di Mauro Grassi *

 

In questi giorni sono apparsi degli articoli sulla stampa livornese che dimostrano che vi è una distonia fra la discussione del Piano Regolatore Portuale e  le azioni quotidiane conseguenti. Dagli atti riguardanti la destinazione d’uso delle aree ex SEAL, che nella discussione aperta con la c.d. zonizzazione  erano state individuate per realizzare la delocalizzazione del TCO, oggi non hanno più quella funzione. Scopriamo che l’Autorità Portuale ha pubblicato sull’Albo pretorio del Comune ed ha avviato una pratica per realizzare la richiesta di concessione delle aree in questione, le relative banchine ed altre aree limitrofe, avanzate delle Società BASE/TLPR spa e MESOL srl per realizzare alcune attività sostitutive al terminal delle rinfuse solide (TCO), creando incertezze sia per queste attività, sia per le prospettive dei lavoratori dipendenti di TCO.  Le cose sono due: o è una bufala la realizzazione del Terminal Passeggeri, e qiundi non vi sarà ne l’ottimizzazione delle aree, ne la delocazzazione o altrimenti si vuole far chiudere il TCO: e conseguentemente mandare a casa i suoi dipendenti. L’impressione è che si giochi su più tavoli, perché sicuramente l’Autorità Portuale non può aver avviato questo atto senza un raccordo con le Istituzioni locali e la Regione. Fra l’altro queste attività, specialmente la raffineria di biodisel, potrebbero essere sorgere in area extra portuale ( pensiamo all’interporto) con un collegamento di tubazioni ad hoc che può essere effettuato con spese compatibili con un piano industriale, garantendo che l’investimento sia realizzato sul territorio livornese. Vediamo in questa operazione una ulteriore tendenza alla frammentazione e un capovolgimento funzionale nel quale si vorrebbero far nascere insediamenti industriali nel porto svuotandone la funzione commerciale e magari delocalizzare altre attività la cui funzione naturale è quella portuale. In quel lay out che viene indicato come Terminal Multipurpose esistono aree di proprietà della SPIL ( Comune di Livorno) che sono strategiche per realizzare il Piano Industriale della Compagnia Portuali, che le Istituzioni, le forze politiche di maggioranza e di minoranza e le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto, per fare uscire dalla crisi questa azienda che rappresenta un punto fondamentale per il porto e la città. Rispetto alla destinazione d’uso di queste aree il Comune e la sua controllata (SPIL) hanno altre idee? Invece di fare Consigli Comunali general generici, come l’ultimo che riguardava al portualità occorre che vi sia un approfondimento e soprattutto che si giochi a “carte scoperte”.

 

*Mauro Grassi – Segretario Circolo Portualità PRC Livorno

Mozione “Mercato Ortofrutticolo” presentata al Consiglio comunale di Livorno

Mozione presentata da Lorenzo Cosimi *

 

Al Sindaco Comune di Livorno

Oggetto: mozione mercato  ortofrutticolo

Il Consiglio Comunale

PREMESSO

– CHE esprime viva preoccupazione per la situazione di tensione che si e’ venuta a creare CON gli operatori del Mercato Ortofrutticolo in seguito all’inizio dei lavori per la costruzione di abitazioni nell’area;

– CHE tale agitazione e’ dovuta dalla mancanza di impegni certi rispetto alla delocalizzazione delle attività all’Interporto di Collesalvetti;

IMPEGNA  L’A. C.

– a prendere accordi con l’interporto affinché sia garantita la delocalizzazione DELLE ATTITITA’ IN OGGETTO ENTRO settembre 2013.
– a garantire il livello di funzionalità del Mercato anche nel periodo di transizione;
– ove questo non fosse possibile, IN SUBORDINE, a rivedere il piano di convivenza tra attività commerciale ed attività edile O, se questo non bastasse a garantire la funzionalità COMMERCIALE, IN SUBORDINE ULTERIORE, A SOSPENDERE i lavori edili fino alla delocalizzazione avvenuta.

 

 

Lorenzo Cosimi – Gruppo PRC – PdCI