10 novembre manifestazione nazionale contro governo, razzismo e decreto Salvini

Sabato 10 novembre a Roma si svolgerà una manifestazione nazionale antirazzista e contro il governo, organizzata da un ampio schieramento di forze riunite in assemblea antifascista. Anche il nostro partito è coinvolto nell’organizzazione e un pullman organizzato da Rifondazione passerà da Livorno alle 7:30 per raccogliere i partecipanti della nostra città.
Per partecipare prenotare al 3934799175 (Viviana), contributo minimo 15€.
Questa la dichiarazione di convocazione della manifestazione:

È il momento di reagire, mobilitarsi e unirsi contro gli attacchi del governo, a cui Minniti ha aperto la strada, contro l’escalation razzista e il decreto Salvini che attacca la libertà di tutte e tutti.
– Per il ritiro immediato del Decreto immigrazione e sicurezza varato dal governo. NO al disegno di legge Pillon.
– Accoglienza e regolarizzazione per tutti e tutte.
– Solidarietà e libertà per Mimmo Lucano! Giù le mani da Riace e dalle ONG.
– Contro l’esclusione sociale.
– No ai respingimenti, alle espulsioni, agli sgomberi.
– Contro il razzismo dilagante, la minaccia fascista, la violenza sulle donne, l’omofobia e ogni tipo di discriminazione.
Per queste ragioni convochiamo una MANIFESTAZIONE NAZIONALE pacifica, solidale, accogliente e plurale per sabato 10 novembre a Roma.
Piattaforma approvata dall’assemblea antirazzista del 14 ottobre a Roma

19 dicembre fuori tutt@! Sosteniamo lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della grande distribuzione

(di Roberta Fantozzi)fuoritutti2

Le lavoratrici e i lavoratori della grande distribuzione scioperano una seconda volta il 19 dicembre, dopo la mobilitazione del 7 novembre, e manifestano a Milano.
Sosteniamo con forza la loro lotta, che è importantissima per i salari e le condizioni di lavoro di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Lo è perché in questo settore si è sperimentato in questi anni il massimo dello sfruttamento: moltiplicazione dei contratti con ogni forma di precarietà, subordinazione della vita delle lavoratrici e dei lavoratori ai tempi delle imprese, liberalizzazione degli orari che ha invaso i giorni festivi impedendo le normali relazioni tra le persone.
Ma tutto questo non basta. Non solo non viene rinnovato il contratto scaduto da 22 mesi ma i padroni della grande distribuzione pretendono di tutto, di più: taglio degli scatti di anzianità e delle ore di permesso retribuito, sterilizzazione di 13esima e 14esima per il calcolo del tfr, aumento degli orari e della flessibilità gestita unilateralmente dalle aziende. Le grandi centrali cooperative vogliono ridurre il costo delle ore di lavoro, tagliare le maggiorazioni per il lavoro domenicale, notturno, straordinario e supplementare, tagliare le retribuzioni per le malattie brevi, derogare al contratto per il Sud.
Sono spesso i giovani e le donne i dipendenti della grande distribuzione, e su di essi si vorrebbero scaricare una concorrenza feroce.
Diciamo NO con le lavoratrici e i lavoratori che sciopereranno sabato. E’ grottesco che la grande distribuzione si lamenti di una crisi dei consumi che affonda le proprie radici in quella diminuzione dei salari e svalutazione del lavoro che vuole aggravare con le proprie inaccettabili pretese.
Diciamo SI a condizioni di salario e di lavoro dignitose e ci impegniamo a lavorare perché venga rimessa radicalmente in discussione la liberalizzazione degli orari introdotte dal governo Monti nel 2011. Monti allora disse che con le “liberalizzazioni il prodotto interno lordo potrebbe salire dell’11%, i consumi dell’8% e i salari reali di quasi il 12%”.
Una balla stratosferica. Le liberalizzazioni hanno solo aumentato il dumping tra piccola e grande distribuzioni, peggiorato la qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro famiglie, tagliato il tempo per il riposo e per le relazioni umane.

Fuori tutt@! Tutt@ a MILANO!

Approfondimenti dall’Assemblea generale Assoporti

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Assoporti (Associazione Porti Italiani) è formata dalle Autorità Portuali, dalle Camere di Commercio I.A.A. dei territori portuali dalle Aziende Speciali Portuali, oltre che da Unioncamere (Unione Italiana delle Camere di Commercio I.A.A.)
Il 22 luglio si è tenuta l’assemblea generale di Assoporti, nel corso della quale dibattiti e tavole rotonde hanno affrontato i temi del futuro della portualità nazionale.
Linkiamo qui del materiale tratto dall’assemblea perché pensiamo sia utile a chiunque vuole approfondire un tema così centrale per lo sviluppo economico di Livorno:

“A competitive port system for a competitive Europe”, l’intervento di Dimitrios Theologitis, Direttore dell’unità “Ports & Inland Navigation” della Commissione Europea;
L’intervento di Santiago Garcia Milà, Deputy Managing Director del Porto di Barcellona, Presidente ESPO;
La relazione di Philippe Guillaumet, Business Development Director del porto di Marsiglia e Segretario Generale Intermed;
“Porti: le formule del successo”, relazione di Enrico Musso, Professore ordinario di Economia dei trasporti all’Università di Genova;
La relazione di Pasqualino Monti, Presidente Assoporti;
Le conclusioni di Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Come ulteriore materiale di approfondimento sul tema, proponiamo il numero 18 (luglio 2015) di Port News, periodico dell’Autorità portuale di Livorno, dedicato al Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica (sull’argomento vedi anche il materiale che abbiamo rilanciato in passato).

Piano strategico nazionale della portualità e della logistica

Come evidente dal materiale che accompagna la proposta di Darsena Toscana Ultralight (presentato assieme al gruppo consiliare di Buongiorno Livorno) e più in generale dalle nostre proposte sul tema della portualità, a Livorno Rifondazione Comunista fa un importante lavoro di analisi sulla realtà economica portuale per poter sviluppare le proprie proposte. In questo senso mettiamo a disposizione di chiunque sia interessato il “Piano strategico nazionale della portualità e della logistica” del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Senza un lavoro, anche faticoso, di approfondimento, non si può pensare di cambiare lo stato di cose…

Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica (PDF)

Sintesi del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (PDF)