Lettera aperta sulla riforma delle autorità portuali che danneggia Livorno

LETTERA APERTA

Al Senatore Altero Matteoli
Presidente VIII°Commisione

Al Senatore Marco Filippi
Capogruppo PD VIII° Commissione

Alla On. Silvia Velo
Sottosegretario Ministero dell’Ambiente

Enrico Rossi
Presidente della Regione Toscana

A Filippo Nogarin
Sindaco di Livorno e Presidente ANCI Porti

e per conoscenza alla stampa

Nell’art.29 comma 1 della Legge 164 dell’11 Novembre 2014 è prevista l’adozione del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica. Da quando l’ex Ministro Maurizio Lupi organizzò lo Stato Generale dei Porti e della Logistica ad oggi, con il subentro del nuovo Ministro Graziano Delrio, sono state presentati due diverse versioni di Piano Strategico della Portualità e della Logistica. Nell’ultimo redatto in ordine di tempo è, fra l’altro, prevista una riduzione del numero delle Autorità Portuali attraverso la costituzione di 8 Autorità di Sistema Portuale. Per il porto di Livorno è previsto il suo inserimento nell’AdSP “Centro Tirreno” (Livorno, Piombino, Civitavecchia) che avrà come sede e funzione di governo del Sistema l’Autorità Portuale di Civitavecchia. Al di la nel constatare il livello di improvvisazione e la scarsa utilità nel modo in cui sono definite le 8 Autorità di Sistema Portuale, non è dimostrazione di campanilismo osservare che lo scalo di Livorno è stato considerato dall’U.E. un nodo “core” per il sistema portuale e trasportistico a livello comunitario. Se parliamo di sistemi risulta incomprensibile come il porto di Livorno possa divenire uno “sportello” di Civitavecchia, quando le funzionalità sia a livello qualitativo che quantitativo fanno risultare Livorno come terzo scalo nazionale, movimentando da solo quasi tre volte i volumi delle scalo laziale. Infatti Livorno è il terzo porto nazionale per volumi di merce movimentata, e analizzando i dati vediamo che è il terzo scalo Gateway per movimentazione di contenitori dopo Genova e La Spezia, è il primo scalo nazionale per movimentazione Ro-Ro, è il quarto porto nazionale per movimentazione di volumi di merce varia, ecc.

Ai Parlamentari livornesi nelle loro rispettive funzioni chiediamo di sapere intanto se condividono questa impostazione, quali sono le relazioni e lo stato dell’arte nei rapporti con il Ministro Delrio e se vi sono già delle ipotesi riguardo agli strumenti legislativi che si intende adottare e quale precorso parlamentare è in essere su questa materia (Decreto Legge? Nuovo Disegno di Legge?).

Anche al Presidente della Regione chiediamo un suo parere su questa impostazione che vedrebbe la Regione Toscana assumere un ruolo di “comparsa”, perdendo da una parte la piena giurisdizione dei porti di Livorno, Piombino, e Carrara. Se abbia valutato tutte le ricadute in termini di programmazione del territorio ed i relativi strumenti e quale impatto avrebbe il fatto che ogni regione ha legislazioni diversificate in materia urbanistica. Se ritiene che l’impostazione del Governo centrale sia rispettosa dell’attuale assetto costituzionale che prevede che i porti e aeroporti civili siano materia concorrente fra Stato e Regioni.

Al Sindaco del Comune di Livorno, nonché Presidente di Anci Porti chiediamo se, nella sua veste di Sindaco della Città intende aprire un confronto in seno al Consiglio Comunale, aprendo una discussione che veda coinvolte le varie forze politiche e Gruppi consiliari, anche attraverso Commissioni ad hoc. Vista la sua posizione come Presidente di Anci porti espressa in occasione degli Stati Generali dei porti e della Logistica svoltasi il 09 Febbraio 2015, di totale e accondiscendente adesione alla impostazione del MIT, allora diretto da Maurizio Lupi, chiediamo se questa adesione rimane immutata, o se sulla materia di accorpamento delle Autorità Portuali emerse dalla proposta del Ministro Del Rio egli esprima una posizione critica e conseguentemente come egli intenda agire nella funzione di presidente Anci Porti.

Sperando di ottenere alcune risposte in grado di rompere il muro di silenzio che su questa materia si è alzato, vi porgiamo i nostri saluti

Il Segretario del Circolo Porto – PRC Livorno

Luigi Moggia

Luigi Moggia

Porto: solo chiacchiere e distintivi!

attenzione porto!

Porto ma non solo: ad oltre sei mesi dalle elezioni amministrative, possiamo dare un giudizio sulla gestione Nogarin: SOLO CHIACCHIERE E DISTINTIVI!

Mentre in Italia i lavoratori dei porti sono sotto attacco dal Governo ed il partito maggiormente rappresentativo, Livorno sta cercando con fatica la strada per uscire dalla crisi a partire dal suo porto. Le partite aperte sono molte ed importanti. In primis l’avvio di atti concreti che ci facciano uscire nel limbo programmatico che il gruppo dirigente del PD locale è stato per anni e anni, adeguando le nostre infrastrutture, (fondali, collegamenti ferroviari ecc ) e realizzare sul territorio un più stretto legame sistemico con Pisa e Collesalvetti.

Ad oltre sei mesi dalle ultime elezioni amministrative dobbiamo prendere atto che la nuova maggioranza che guida l’Amministrazione Comunale, a partire dal Sindaco Nogarin, stanno caratterizzando la loro azione, ripartendo proprio da quella visione terziarista, causa dei gravi ritardi economici e sociali che hanno portato Livorno in queste condizioni: Cambiare tutto perché niente cambi.

La nomina da parte dell’Amministrazione Comunale della Dottoressa Nicoletta Batini nella terna per la presidenza dell’Autorità Portuale ne è la riprova. Niente di personale ma, seppure ella abbia un notevole curricula, è molto lacunosa rispetto alle indicazioni della legge 84/’94, la dove prevedono che i Presidenti siano nominati fra “esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”. Prendiamo atto della estrema disinvoltura e poca affidabilità del Sindaco Nogarin, che con questa nomina, nata solo con una logica di “Palazzo”, fa una scelta molto gradita all’ala renziana del PD locale, che l’aveva proposta addirittura come candidata Sindaco, ed alcune grandi famiglie imprenditoriali Livornesi che per questa scelta brinderanno ai bordi delle piscine, nei loro villoni.

 

Il Coordinamento del Circolo Porto

Livorno 06.02.2015