Rosignano : Rifondazione contro i tagli ai campi solari

Da “Il Tirreno”:

Articolo sui campi solariROSIGNANO. Rifondazione comunista chiede maggiori servizi estivi destinati ai più piccoli. «In un momento difficile, come quello che il Paese ed il nostro territorio stanno attraversando – scrive Silvia Gesess, segretario del Prc – ci si aspetterebbe dalle istituzioni tutto il supporto possibile alle cittadine ed ai cittadini. Durante la campagna elettorale il sindaco Franchi prometteva sostegno alle famiglie e che ne i servizi alla persona, ne quelli educativi sarebbero stati tagliati».

La segretaria del Prc fa presente che «fino a pochi giorni dalle elezioni dagli uffici comunali arrivavano notizie fumose sui servizi estivi per bambini che il comune avrebbe erogato, ma mai è stato detto chiaramente che sarebbero stati cancellati. Soltanto per i bambini della scuola materna comunale rimane attivo il prolungamento estivo delle attività, per tutti gli altri rimangono”le numerose offerte dei privati”, così mi sono sentita rispondere martedì 4 giugno nell’ufficio comunale in via dei Lavoratori».

Gesess riflette su questo boom di servizi offerti dai privati: «assistiamo ad un vero boom di offerte da parte dei privati, strano, vien da pensare che qualcuno fosse informato delle intenzioni del comune, ma nessuno si è degnato di avvisare le famiglie, che adesso si trovano in balia di tariffe fisse, che non tengono conto del reddito e alle volte di servizi qualitativamente discutibili».

Gesess sottolinea l’importanza delle proteste che stanno sollevando alcune famiglie: «Non più colonia estiva nell’assolata Volterra, né campi solari presso la scuola Europa, evidentemente i bambini delle famiglie meno agiate non hanno diritto ad un’estate di gioco e socializzazione, evidentemente non si è ritenuto opportuno venire incontro ai bisogni di tutti quei genitori lavoratori che saranno in grande difficoltà nell’affrontare i mesi estivi».

Livorno, amministrative 2014: Presentata la lista “Sinistra Unita per il Lavoro”

da “Il Tirreno”:

LIVORNO. È stata varata la lista comunista che insieme ad altre due liste di sinistra (Buongiorno Livorno e Altra Livorno) si presenterà alle elezioni con programma e candidato unico. Si chiama “Sinistra unita per il Lavoro” , formata da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e l’associazione per il Partito del Lavoro.

Hanno partecipato alla presentazione del logo anche Marco Guercio e Umberto Tedeschi per Bl, Marcello Lenzi per Alba, e i dissidenti di Sel. IlSinistra Unita per il Lavoro segretario di Rifondazione, Lorenzo Cosimi, ha sottolineato l’«importanza di essere riusciti ad aggregare le forze politiche della sinistra livornese, ma anche nuovi movimenti che caratterizzano la loro azione sui problemi del lavoro, che per noi resta il tema centrale». «Un’operazione politica – ha detto – che non si conclude con le prossime elezioni, ma che andrà oltre. I motivi di creare una coalizione di sinistra, alternativa a quella del Pd, è la condizione per realizzare una rinascita della nostra città portata allo stremo da una politica economica di progressiva deindustrializzazione attuata dalle amministrazioni che si sono succedute in questi vent’anni». «La coalizione centrata sul Pd – attacca Cosimi – è la quintessenza del “continuismo” sia in fatto di candidature, sia sul piano programmatico». Sono intervenuti Stefano Cosmai (Comunisti italiani), Federica Demi (Bl), Valerio Melotti (Partito del Lavoro) e l’avvocato Gisella Seghettini, ex difensore civico del Comune, iscritta a Bl e già candidata per Rivoluzione civile. Di lei, come già riportato, si è parlato per giorni come possibile candidato a sindaco di Bl, quindi della coalizione. Di nomi ne sono spuntati anche altri, dalla dirigente Antonella Querci al prof Lamberto Giannini. Ma a decidere sarà l’assemblea di Bl sulla base dei nomi che saranno proposti dal direttivo che si è riunito ieri sera.

Il PRC livornese chiede un coordinamento per sostenere Tsipras

 

 

WP_000226Pensare l’Europa per pensare al futuro della città, lo chiede Lorenzo Cosimi (Prc) che insieme ad altri invita tutta la sinistra livornese ad unirsi per sostenere la candidatura alle europee di Alexis Tsipras, il politico greco che Rifondazione insieme al Consiglio dei Presidenti del Partito della Sinistra Europea ha proposto come candidato alla presidenza della Commissione Europea. Adesso chiede Cosimi, nasca un coordinamento di sostegno anche a Livorno. Ecco quanto si legge in una nota:

“Sosteniamo la candidatura di Alexis Tsipras: anche a Livorno!

Livorno e la sua Provincia possono conquistarsi uno sviluppo economico, sociale e culturale solo dentro un’Europa ed un Mediterraneo di pace, lavoro e cooperazione tra i popoli.
Viceversa dentro un’Europa delle banche e della grande finanza, dentro un Mediterraneo lacerato dalle guerre e dal sottosviluppo, non ha un futuro, sennò quello di essere una delle estreme periferie di quest’area con crescenti livelli di povertà e di disoccupazione e gravi rischi di arretratezza.
Per queste ragioni e consapevoli del prezzo della crisi che stanno pagando i lavoratori ed i giovani di questo territorio, vogliamo essere i promotori, insieme a tutta la sinistra livornese, ai movimenti di lotta, alle personalità della cultura, dell’associazionismo democratico e progressista della costituzione della lista italiana che sostenga la candidatura di Alexis Tsipras a Presidente della Commissione Europea.
Non c’è più tempo, costruiamo al più presto un coordinamento a Livorno ed in Provincia

  • Michele Mazzola (Comunisti italiani)
  • Ilaria Boldrini (Azione Civile)
  • Lorenzo Cosimi (Rifondazione Comunista)
  • Marco Sellitto (Movimento per il Partito del Lavoro)”

Rinnovamento, alternativa alla “riserva indiana”

 

 

 

22157_19544_IXCONGRESSOPRC_ImageBisogna dire le cose come stanno. Per farlo, è quanto mai necessario capire che siamo di fronte al congresso più importante della Nostra storia. La maggior parte delle forze politiche punite dai risultati elettorali, hanno da tempo chiarito le loro idee in ambito congressuale; al contrario del Nostro partito dove si è preferito congelare la discussione rischiando la disaffezione e l’allontanamento di molti. Ad un serio momento di riflessione è stata anteposta una chiave di lettura alquanto approssimativa. Si è cercato di addossare la colpa al “correntismo”, quando in ballo c’è ben altro. In gioco c’è il destino del maggior partito comunista italiano, che da troppo tempo non riesce a intravedere la luce in fondo al tunnel. Insuccessi, emorragia di iscritti e perdita di consensi. Alzi la mano chi può affermare il contrario! Possiamo ancora ritenerci “unti dal Signore”, esternalizzando le responsabilità sugli avversari, o sulla stessa società? Suvvia, conosciamo bene la verità, tanto da sapere che non basta sentirsi nel giusto per non cambiare le cose. E’ come chiudersi in una riserva indiana. Sarebbe egoistico, presuntuoso e irrispettoso nei confronti di milioni di persone, uomini, donne, lavoratori, che vivono oggi una vita impossibile sotto la scure delle politiche neo liberiste. Siamo diventati autoreferenziali, tanto da non essere più riconosciuti dalle stesse classi sociali per le quali una volta eravamo un saldo punto di riferimento. Rifondazione Comunista è la casa di tutti noi, e nessuno si sogna di metterlo in forse. Leggi tutto “Rinnovamento, alternativa alla “riserva indiana””

E alla fine Berlusconi fu’ espulso dal Parlamento

 

  • da Reds *

 

 

Silvio Berlusconi esce dal Parlamento dopo vent’anni con un ultimo colpo di teatro. Il comizio del Cavaliere sotto la sua casa romana fotografa al meglio il personaggio. Una Evita Peron del nuovo secolo, è mancato solo che cantasse “non piangere per me, Italia”. Alle donne in nero contro la guerra, la nuova Forza Italia ha risposto con le parlamentari vestite a lutto per l’espulsione del caro leader dall’assemblea di palazzo Madama. Tant’è. Lo scontro interno al Pdl fra falchi e colombe si è chiuso con la nascita di due distinte forze politiche. Da un lato i fedelissimi di Berlusconi, sotto le bandiere della resuscitata Forza Italia, dall’altro i cosiddetti governativi” guidati da Angelino Alfano, che hanno votato contro la decadenza di Berlusconi ma non hanno obbedito al diktat del Cavaliere di far cadere il governo Letta. Lo avevano già manifestato a inizio ottobre, e la forza dei loro numeri aveva consigliato a Berlusconi maggior prudenza.  Allora l’ex premier tornò sui suoi passi con un’imbarazzante giravolta. A questo punto invece la rottura è consumata. Un’altra creatura politica si aggira per le aule parlamentari. Si chiama Nuovo centro destra, somiglia molto alla montiana Scelta civica, dovrà dimostrare con la sua azione politica di saper conquistare i voti di una destra italiana, che per vent’anni si è facilmente identificata nel padrone di Arcore. Riusciranno nell’impresa Alfano, Lupi e Quagliariello? Leggi tutto “E alla fine Berlusconi fu’ espulso dal Parlamento”

Tirrenica, Ferruzza (Legambiente): «L’autostrada non serve a questo territorio»

 

 

tirrenica-tracciato-bluLa Regione Toscana per l’autostrada Tirrenica ha confermato la propria preferenza per il tracciato costiero (il cosiddetto ‘tracciato blu’), ed ha fissato le “prescrizioni” da inviare a Sat per la redazione del progetto definitivo e della valutazione di impatto ambientale relativo al tratto Fonteblanda-Ansedonia.
Tra le reazioni alla delibera da registrare quella della provincia di Grosseto che, pur valutando positivamente le correzioni introdotte dalla Regione rispetto ad alcune criticità (in particolare quelle di carattere idrogeologico), mantiene inalterato il proprio giudizio di contrarietà al tracciato autostradale prescelto, per la mancata ripetizione della Via dopo la modifica del progetto, che è oggetto di ricorso al Tar, e per il nodo rappresentato dalla vicinanza dell’autostrada alla laguna di Orbetello.
Su un altro piano le considerazioni di Legambiente Toscana: «Rimaniamo profondamente convinti (e lo siamo a maggior ragione oggi, in tempo di crisi) che l’autostrada non serva a questo territorio – ha sottolineato il presidente Ferruzza – Per questo siamo molto preoccupati che si torni a paventare un finanziamento pubblico per realizzarla, quando le esigue risorse in campo, andrebbero invece investite, a nostro avviso, sulla linea tirrenica ferroviaria. In particolare, stupisce che non ci si renda conto di quanto siano scemati i flussi di traffico su tutto il territorio nazionale e di quanto siano difficili i finanziamenti delle infrastrutture, quand’anche di conclamata pubblica utilità (si veda quello che sta succedendo in Lombardia). Leggi tutto “Tirrenica, Ferruzza (Legambiente): «L’autostrada non serve a questo territorio»”